Media and politics in the digital age: participation, transparency, and responsibility
Un’idea è generalmente condivisa: i social media non sono né buoni né cattivi. È piuttosto in discussione come i social media interagiscano con la democrazia, come i governi reagiscano al crescente potere dei nuovi strumenti della comunicazione. Non vi è dubbio che le proteste di popolo – come quelle scoppiate in Nord-Africa – partono e si sviluppano ormai in rete. Ma non sempre internet è sufficiente a rendere stabile il cambiamento.