«The Aspen Institute venne fondato da Walter Paepcke, un grande industriale americano, senza dubbio un idealista, ma al tempo stesso un uomo molto pragmatico. Voleva che fossimo sì dei sognatori, ma anche uomini di azione, in grado non solo di riconoscere i valori, ma di metterli in pratica, costruendo un mondo ad essi ispirato»
Walter Isaacson, Presidente, The Aspen Institute 2003 – 2017
The Aspen Institute fu fondato in Colorado nel 1950 con la missione di rilanciare il dialogo, la conoscenza e i valori umanistici in una società internazionale appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale. Walter Paepcke, famoso industriale americano invitò nel 1949 ad Aspen in Colorado un gruppo di intellettuali e uomini di affari per celebrare i duecento anni dalla scomparsa di Johann Wolfgang von Goethe. È così che The Aspen Institute diventa un’idea, un metodo, un network che offre la forza della cultura e delle competenze professionali per capire, anticipare, guidare le grandi tendenze.
«Ho sempre ravvisato il meglio dell’apporto di Aspen attraverso i Seminars for Leaders di modello “aspeniano” ed è questa la cosa che volli importare in Italia: togliere il management di impresa dalla continua attenzione ai problemi concreti e specifici della loro attività per cogliere le grandi coordinate del mondo in cui anche la loro attività rientrava»
Giuliano Amato, Presidente Onorario
Aspen Institute Italia
Aspen Institute Italia nasce nel 1984 dall’idea di un gruppo di personalità di primo piano della politica e dell’economia italiana tra cui Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Sergio Berlinguer, Giorgio La Malfa, Marisa Bellisario, Franco Reviglio, Umberto Colombo e Arrigo Levi. Sin dall’inizio la sua attività ha una forte caratterizzazione transatlantica, che continua ancora oggi. Il seguente documentario racconta la storia di Aspen Institute Italia fin dalla sua fondazione attraverso le parole dei presidenti che si sono succeduti dal 1984 ai nostri giorni: Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Giuliano Amato, Carlo Scognamiglio e Giulio Tremonti.