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Attività nazionali

  • Roma
  • 22 Gennaio 2014
     
     

    Spending review: proposte operative

      La spending review è una formula che attinge a un’idea: la riduzione della spesa a fini di correzione dei saldi di finanza pubblica o per altre finalità prioritarie quali la riduzione della pressione fiscale. Un concetto che in realtà non è del tutto nuovo in Italia. Già all’indomani dell’Unità del Regno la destra storica di Sella era impegnata in un processo di razionalizzazione della spesa al fine di raggiungere il pareggio di bilancio.

    • Milano
    • 3 Novembre 2014
       
       

      Quanto valgono i big data? Opportunità per le imprese, le organizzazioni, la società

        320 volte l’eredità culturale custodita nella leggendaria Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Una mole di dati che, se archiviata su Dvd impilati l’uno sull’altro, coprirebbe la distanza tra la Terra e la Luna: cinque volte, andata e ritorno. È il patrimonio di conoscenza appannaggio dell’uomo contemporaneo. È, uscendo dalle metafore suggestive, la straordinaria quantità di informazioni comunemente nota come big data.

      • Milano
      • 3 Febbraio 2014
         
         

        L’eccellenza del fare: mestieri d’arte e Made in Italy

          La riscoperta dei mestieri d’arte, con la valorizzazione di saperi da sempre presenti sul territorio italiano, è un tema chiave per il Paese perché, in un contesto così difficile, può rappresentare un importante volano di sviluppo economico e crescita. Esiste in Italia una peculiare complementarietà tra industria manifatturiera e mestieri d’arte.  La bottega diventa infatti laboratorio, fucina di nuove tecnologie, di mestieri inediti, di casi di successo internazionale spesso straordinario.

        • Roma
        • 16 Aprile 2014
           
           

          Prevenire, assicurare e gestire le catastrofi naturali

            Per caratteristiche naturali e fattori antropologici l’Italia può essere considerato un paese che presenta un livello elevato di fattori di rischio. È utile citare alcuni dati che consentono di inquadrare il fenomeno in via preliminare. Dal 1900 i terremoti hanno causato in Italia circa 160.000 vittime mentre nel solo dopoguerra si sono verificati 1061 eventi di frana con vittime, almeno 672 eventi d’inondazione con vittime. Gli eventi idrogeologici hanno causato oltre 9000 vittime e più di 700.000 sfollati e senza-tetto.

          • Roma
          • 19 Marzo 2014
             
             

            Da necessità a virtù: le privatizzazioni come fattore di crescita

              Al tema delle privatizzazioni l’Italia periodicamente affida i fragili destini della sua finanza pubblica. Se sono proprio i vincoli sempre più stringenti di quest’ultima a rendere, di volta in volta, urgenti i programmi di dismissioni, va però precisato che privatizzare non può e non deve soltanto implicare fare cassa in modo rapido. Il tema, infatti, presenta diverse e variegate sfaccettature affrontate nel corso della tavola rotonda.

            • Roma
            • 10 Luglio 2014
               
               

              Amministrazione finanziaria e giustizia tributaria: il caso dell'”abuso del diritto”

                Hic sunt leones”: così – nelle antiche mappe – erano indicate le terre sconosciute e pericolose. Potrebbe oggi accadere, in una ipotetica mappa della fiscalità d’impresa, per l’Italia: terra incognita e insidiosa, in cui la creatura giurisprudenziale dell’abuso del diritto genera confusione e incertezza.

                L’abuso del diritto è, dunque, uno dei nodi cruciali che la delega fiscale deve risolvere, nell’ambito di una complessiva riscrittura dei rapporti Fisco-contribuente.

              • Milano
              • 20 Maggio 2013
                 
                 

                L’industria agroalimentare italiana: un settore strategico nei mercati globali

                  Il rilancio dell’economia italiana può avvenire solo se si valorizzano i punti di forza del nostro sistema produttivo, e fra questi l’industria agroalimentare è candidata a giocare un ruolo da protagonista. Il comparto, infatti, è riuscito a mantenere alta la bandiera del Made in Italy anche in una congiuntura economica negativa. La produzione nazionale non solo ha retto alla competizione internazionale, ma continua a mostrare una crescita positiva in termini di esportazioni (+8% nel 2012) e rappresenta anche una delle poche vibranti realtà produttive nel Mezzogiorno d’Italia.

                • Milano
                • 17 Giugno 2013
                   
                   

                  E‐commerce, sicurezza, piattaforme distributive: opportunità e sfide per imprese e consumatori

                    Il commercio elettronico è un fenomeno che sta portando il mondo verso un cambio di paradigma nei modelli di distribuzione di prodotti e servizi. In uno scenario che vede continuamente crescere le vendite online, la tendenza di sviluppo di questo settore non sembra destinata a rallentare, grazie anche alla diffusione di nuove tecnologie come smartphone e tablet che rendono ancora più facile l’esperienza di consumo.

                  • Roma
                  • 18 Settembre 2013
                     
                     

                    Convivere con il rischio

                      Affrontare il tema della gestione del rischio richiede la risoluzione di un evidente paradosso: mentre i rischi a cui famiglie e imprese sono esposte si fanno sempre più numerosi e gravi, le risorse pubbliche per affrontarli sono sempre più limitate. Lo spettro dei rischi con cui cittadini, organizzazioni e Stati devono convivere diviene di fatto sempre più ampio, spaziando da quelli sanitari, previdenziali e professionali, a quelli legati alle catastrofi naturali o provocate dall’uomo.

                    • Milano
                    • 4 Novembre 2013
                       
                       

                      Abbiamo avuto, abbiamo ancora, avremo un sistema industriale italiano?

                        L’Italia ha ancora un sistema industriale valido e può continuare a mantenerlo in futuro. A patto, però, di mettere in atto una profonda ristrutturazione mirata al rilancio di quella grande fascia di imprese che al momento si trova a un bivio fra le opportunità offerte dalla crescita globale e il rischio di marginalizzazione.

                      • Milano
                      • 27 Maggio 2013
                         
                         

                        Alta tecnologia nelle scienze della vita: la posizione italiana

                          L’industria della salute e delle scienze della vita rappresenta un settore estremamente rilevante nell’ambito del mondo produttivo italiano. Il comparto si caratterizza per la compresenza di alcuni elementi peculiari: la natura globale dei mercati e sovranazionale della competizione; il ruolo potenzialmente strategico dell’operatore pubblico, grazie al potere di influenzare l’offerta e di incentivare gli investimenti; la natura altamente specialistica delle professionalità coinvolte.

                        • Roma
                        • 17 Aprile 2013
                           
                           

                          La riforma elettorale che serve all’Italia

                            Il nesso, sulla carta, è quello elementare di causa-effetto. Meno elementare, invece, è la comprensione della sequenza attraverso cui i termini della questione si articolano. Più semplicemente: il corpo elettorale è diretta e fedele emanazione della legge che disciplina il voto oppure quest’ultima è poco determinante ai fini del risultato del voto medesimo e della relative divisioni all’interno dell’elettorato? È anzitutto a partire da questo interrogativo di sistema che si sostanzia oggi il dibattito intorno alla riforma elettorale che serve all’Italia.

                          • Milano
                          • 7 Ottobre 2013
                             
                             

                            Le banche nell’economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole

                              Il sistema finanziario, nella teoria economica, ha il ruolo fondamentale di intermediare il risparmio permettendo una efficiente allocazione del capitale con conseguenti guadagni in termini di produttività e benessere dell’intero sistema economico. Tuttavia, nel recente passato, a questa funzione primaria se ne sono sovrapposte altre che hanno contribuito a snaturare il ruolo della finanza e il suo rapporto con l’economia reale.

                            • Roma
                            • 13 Novembre 2013
                               
                               

                              Una PA moderna per i cittadini e le imprese

                                Secondo i due più noti sistemi di misurazione della libertà economica esistente in un Paese, il funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni è un parametro di misura fondamentale. Nel contempo, è noto come nei Paesi che dispongono di una PA all’altezza delle aspettative dei cittadini, questi ultimi possano trovare accettabile anche un elevato livello di imposizione fiscale.

                              • Parigi
                              • 28 Giugno 2013
                                 
                                 

                                Il ruolo dello Stato per il rilancio economico

                                  Il ruolo del potere pubblico, sia a livello locale, nazionale che europeo per il rilancio dell’economia è stato al centro delle due giornate di dibattito.

                                • Roma
                                • 28 Novembre 2013
                                   
                                   

                                  Agenda digitale e sistema finanziario

                                    L’industria ICT caratterizza e definisce l’epoca che stiamo vivendo. La diffusione delle tecnologie digitali è fonte di una forte discontinuità nel sistema economico, forse non ancora appieno compresa. I profondi ed articolati mutamenti che ne derivano in una pluralità di ambiti sono spesso vissuti come una minaccia in Italia, per via degli effetti dirompenti che essi hanno sullo status quo, sui centri di potere, sugli assetti organizzativi esistenti e sull’occupazione.

                                  • Vicenza
                                  • 29 Settembre 2013
                                     
                                     

                                    Imprese familiari per lo sviluppo responsabile

                                      La capacità di recupero delle imprese familiari, che rappresentano oggi più del 60% delle medie e grandi imprese a livello nazionale, non si è smentita anche nel corso dell’attuale crisi. Tuttavia, il protrarsi di un ambiente recessivo e della stretta creditizia, oltre al naturale ricambio generazionale, sta costringendo molte di queste aziende a ripensare radicalmente i propri modelli di business e le strutture finanziarie e di proprietà per tornare a crescere e non soccombere alla feroce competizione globale.

                                    • Milano
                                    • 23 Settembre 2013
                                       
                                       

                                      La cultura fa rete: strategie per l’innovazione e la crescita

                                        L’Italia dispone di un patrimonio culturale che non ha eguali, ma che non è purtroppo adeguatamente valorizzato attraverso una strategia unitaria e riconoscibile, che sia realmente in grado di produrre effetti economici positivi in misura analoga a quanto realizzato da altri Paesi, pur molto meno dotati del nostro.

                                      • Roma
                                      • 23 Ottobre 2013
                                         
                                         

                                        Gratuità ed economia di mercato: verso un nuovo paradigma

                                          La crisi economica e le sue conseguenze sociali hanno messo profondamente in discussione l’attuale paradigma economico basato sull’individualismo competitivo, sulla massimizzazione dell’utile del singolo e sulla “mano invisibile” capace di regolamentare il mercato.

                                        • Milano
                                        • 18 Marzo 2013
                                           
                                           

                                          La cultura politecnica per costruire il futuro: conoscenza, cultura del cambiamento, responsabilità

                                            Cinque anni di crisi, innescati dal crollo del settore finanziario e continuamente condizionati dai problemi della finanza (pubblica e privata), costringono a ripensare il ruolo dell’industria, chiamata a diventare nuovamente un motore dello sviluppo. L’esigenza di una differente visione economica – sintesi di valori materiali e immateriali indispensabili ad innescare una nuova crescita sostenibile – riporta infatti al centro il sistema produttivo.