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cultura

  • Milano
  • 9 Giugno 2014
     
     

    L’industria italiana del lusso tra cultura e manifattura

      Il lusso e l’altagamma rappresentano  a livello mondiale un mercato di 730 miliardi  di dollari, di cui il sottosegmento dei personal luxurury good vale 230 miliardi di dollari e vede  l’Italia co-leader coi francesi con oltre 50 miliardi a testa. In particolare, l’Italia detiene la leadership del prodotto, quindi della manifattura e della creatività.

    • Milano
    • 23 Settembre 2013
       
       

      La cultura fa rete: strategie per l’innovazione e la crescita

        L’Italia dispone di un patrimonio culturale che non ha eguali, ma che non è purtroppo adeguatamente valorizzato attraverso una strategia unitaria e riconoscibile, che sia realmente in grado di produrre effetti economici positivi in misura analoga a quanto realizzato da altri Paesi, pur molto meno dotati del nostro.

      • Milano
      • 26 Marzo 2012
         
         

        Arte, economia e mercato: alla ricerca di un dialogo virtuoso

          L’indissolubile legame tra arte ed economia deve essere oggi ribadito con forza anche in un momento così difficile per l’economia globale, e per quella italiana in particolare. Uno dei grandi temi che attendono l’arte, i patrimoni e i beni culturali è rappresentato dal loro poter essere intesi anche come beni di consumo. In quest’ottica il ruolo del mercato è imprescindibile e, parimenti, sarà sempre più importante considerare l’opera d’arte in quanto patrimonio collocabile anche al di fuori dei musei e dei circuiti classici di fruizione.

        • Venezia
        • 26 Ottobre 2012
           
           

          Arte, cultura e turismo in Italia: opportunità locali per sfide globali

            I beni culturali e le risorse turistiche offrono al paese una grande potenzialità di sviluppo, purché si risolvano alcune questione strategiche: ad esempio il patrimonio deve divenire leva per la creazione di ricchezza, l’offerta turistica va innovata e va soprattutto riproposta la centralità del rapporto tra sviluppo e infrastrutture.

          • Roma
          • 26 Maggio 2011
             
             

            L’Italia declinata al futuro. Valori, cultura, competenze, competitività

              Il tema dell’incontro ha impegnato i partecipanti ad interpretare le singole sfide dell’Italia attraverso un modello di riferimento più ampio. La proiezione inerziale di lungo periodo rappresenta un Paese che invecchia, con una crescente immigrazione, un allargamento del dualismo Nord-Sud, la permanenza di un penalizzante deficit pubblico, una produttività insufficiente a mantenere il benessere raggiunto. Questo quadro alimenta la storica e diffusa retorica italiana del declino e della sconfitta.

            • Milano
            • 8 Febbraio 2010
               
               

              Quali le radici culturali dell’Italia?

                Radici da declinare al plurale, come composizione di un mosaico di contributi e significati, a volte anche conflittuali. Le fondamenta della cultura italiana non possono essere altrimenti descritte: una pluralità di conoscenze, costumi e saperi che hanno maturato nel tempo un carattere unitario. Il risultato è una originale composizione delle differenze generate da tre grandi epoche storiche segnate rispettivamente dalla preponderanza dei Comuni medievali, dalle nuove teorie scientifiche di matrice rinascimentale e dalla rivoluzione industriale.

              • Roma
              • 24 Novembre 2010
                 
                 

                Il valore economico dei beni artistici e culturali

                  La gestione e la valorizzazione di un vasto e importante patrimonio culturale impone un’attenta politica culturale, una ricerca continua di un punto di equilibrio tra tutela e sviluppo economico, tra valorizzazione del bene e attenzione a non “consumarlo”, tra conservazione dell’arte antica e promozione di quella contemporanea.

                • Roma
                • 9 Giugno 2010
                   
                   

                  Le frontiere dell’identità

                    Identità è una parola “multipla”: non ne esiste, paradossalmente, una sola, ma molte che hanno  caratteritische, origini e processi di costruzione diversi. L’identità individuale, ad esempio, viene spesso messa in discussione nel momento in cui viene affermata: è S.Agostino a spiegare che proprio il senso del dubbio caratterizza i momenti fondamentali della vita. L’io prende consapevolezza di sé per un processo di sottrazione: sono tutto meno quello che non sono.

                  • Cernobbio
                  • 5 Novembre 2010
                     
                     

                    Cultura, leadership, responsabilità

                      Un modello di società più armonico e sostenibile, proiettato al futuro, ma al contempo ancorato alle radici della nostra identità nazionale. Con la crisi globale la ricerca di questo nuovo paradigma di sviluppo ha restituito anche in Italia una centralità, altrimenti forse compromessa, al fattore “cultura”. Relegata nel dettato per taluni criptico dell’art.

                    • Milano
                    • 15 Giugno 2009
                       
                       

                      La cultura e i suoi luoghi: coniugare impresa, arte, società

                        Per riuscire a confrontarsi sul tema della cultura e del suo legame con la società, dunque con i luoghi in cui c’è o si fa cultura, ed anche con l’impresa, vale a dire con chi può finanziarla e renderla possibile e fruibile, è indispensabile sapere che cosa si intende per “cultura”. Il concetto di cultura è polisemico.

                      • Roma
                      • 27 Ottobre 2009
                         
                         

                        150° anniversario dell’unità d’Italia: quali progetti?

                          Quando Charles De Gaulle incontrò André Malraux all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, gli disse “D’abord le passé”, intendendo che il senso della storia permette a ognuno di rivolgere lo sguardo al passato per uscire da una fase critica presente e costruire il futuro.