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Attività nazionali

  • Milano
  • 19 Ottobre 2015
     
     

    Tra nuove regole e sfide digitali: dove va il sistema bancario?

      La conferenza sul sistema bancario italiano è arrivata alla sua quarta edizione. Quest’anno i partecipanti si sono interrogati sul futuro di un’industria schiacciata, da un lato, da una vera e propria tempesta regolamentare che ha contribuito a ridurre i margini di redditività del settore e, dall’altro, da nuovi competitor che da settori contigui già esistenti (shadow banking) o del tutto nuovi (fintech), minacciano il business che da sempre è riserva delle banche. 

    • Milano
    • 19 Gennaio 2015
       
       

      Alta tecnologia nelle scienze della vita: la posizione italiana

        L’analisi delle dinamiche industriali nel corso della profonda e protratta crisi che ha investito il sistema manifatturiero italiano evidenzia l’importanza del comparto delle scienze della vita. In Italia, l’industria farmaceutica e quella dei dispositivi medici hanno aumentato il proprio contributo all’economia per il valore aggiunto (dal 5% al 6% dell’industria manifatturiera dal 2008 al 2013) e ancora più per l’export (dal 5% al 7%).

      • Milano
      • 23 Novembre 2015
         
         

        Il Mezzogiorno: freno o potenziale leva per la competitività del Paese?

          A più di centocinquant’anni dall’Unità d’Italia, il Meridione rimane il principale nodo irrisolto del Paese. Per individuare quali siano gli interventi necessari per avviare in Italia un efficace processo di convergenza regionale è interessante analizzare il percorso di integrazione e sviluppo realizzato con successo dalla ex-DDR.

        • Roma
        • 18 Febbraio 2015
           
           

          Mercato del lavoro e competitività

            Un dialogo sul mercato del lavoro in Italia e il confronto con altre realtà e modelli (tedesco e olandese, soprattutto) sono quanto mai opportuni oggi laddove si registra una disoccupazione superiore alla media UE (record per quella giovanile) unita al calo della produzione industriale e ai prezzi al consumo.

          • Roma
          • 6 Maggio 2015
             
             

            Contraffazione e commercio illecito: tutelare le imprese e i consumatori

              Il commercio illecito di beni e servizi, che oggi più di ieri si manifesta nelle forme del contrabbando e, soprattutto, della contraffazione, è un fenomeno endemico e in espansione, in Italia e in Europa. È diretto e alimentato da organizzazioni criminali che hanno realizzato, di fatto, un sistema produttivo ed economico parallelo a quello legale, sottraendo risorse e valore alla collettività.

            • Milano
            • 23 Marzo 2015
               
               

              Le fondazioni in Italia: dalla legge all’atto negoziale

                Le fondazioni di origine bancaria sono soggetti complessi, portatori di una doppia anima: investitori e protagonisti nel mondo finanziario, ma anche attori fondamentali del privato sociale, parte importante di una democrazia partecipativa come quella italiana chiamata non solo a generare beni economici, ma anche valori.

              • Roma
              • 7 Ottobre 2015
                 
                 

                Il ruolo dei fondi previdenziali per il rilancio del sistema paese

                  Il sistema previdenziale italiano ha attraversato molteplici tentativi di riforma negli ultimi 25 anni. Dalla riforma Dini a quella Fornero, gli interventi che si sono susseguiti hanno dato priorità all’equilibrio dei conti pubblici su cui si basa il primo e più importante pilastro della previdenza italiana. Al tempo stesso si è puntato a rafforzare gli altri due pilastri della previdenza complementare e integrativa con risultati non sempre soddisfacenti. La riforma di un sistema pensionistico è una questione complessa che impatta sul progetto di vita di milioni di cittadini.

                • Roma
                • 18 Marzo 2015
                   
                   

                  Innovazione e dinamiche di mercato nella società della conoscenza

                    Una rivoluzione ancora in atto, quella di Internet. Con grandi questioni aperte di natura regolatoria – da quella fiscale alle norme sulla privacy, dal copyright alla net-neutrality – e di carattere economico come la forte necessità di mutare i modelli di business. L’era, per alcuni, è quella della quinta rivoluzione ICT che non toccherà solo il sistema industriale, ma anche l’organizzazione degli Stati. E su questo fronte, peraltro, potrebbe anche diventare un’opportunità unica per vincere battaglie decisive per il pianeta come inquinamento e povertà.

                  • Roma
                  • 9 Dicembre 2015
                     
                     

                    Sicurezza cibernetica nazionale e tutela delle imprese

                      A quasi tre anni dal Decreto del Presidente del Consiglio del 24 gennaio 2013 relativo a “Indirizzi per la protezione  cibernetica e la sicurezza informatica nazionale” è possibile stilare un bilancio di quanto è stato sin qui fatto per l’attuazione di quella direttiva.

                    • Milano
                    • 20 Gennaio 2014
                       
                       

                      Mediacracy: i nuovi rapporti tra potere mediatico e potere politico

                        I media hanno intrecciato la propria storia con il potere (e la capacità di controllarlo) fin dai propri esordi. È il caso delle prime gazzette sorte nel Seicento in varie città d’Europa, ma non si possono dimenticare evoluzioni fondamentali del fenomeno come il “Trattato sulla tolleranza” di Voltaire che – con un’opera di denuncia per niente lontana da una moderna campagna giornalistica – ottiene importanti ricadute nella società francese del XVIII secolo.

                      • Milano
                      • 20 Ottobre 2014
                         
                         

                        Imprese italiane, mercati globali: come favorire l’internazionalizzazione delle PMI?

                          Non di solo export si vive, ma senza export si muore. È anzitutto attorno a questa asserzione, inopinabile ancorché semplificata, che può inquadrarsi la questione della proiezione delle imprese italiane sui mercati globali. Una materia annosa, quella dell’internazionalizzazione delle PMI, che occupa il dibattito pubblico ormai da decenni, in parallelo con l’intensificarsi dei processi di globalizzazione e rivoluzione tecnologica.

                        • Roma
                        • 22 Gennaio 2014
                           
                           

                          Spending review: proposte operative

                            La spending review è una formula che attinge a un’idea: la riduzione della spesa a fini di correzione dei saldi di finanza pubblica o per altre finalità prioritarie quali la riduzione della pressione fiscale. Un concetto che in realtà non è del tutto nuovo in Italia. Già all’indomani dell’Unità del Regno la destra storica di Sella era impegnata in un processo di razionalizzazione della spesa al fine di raggiungere il pareggio di bilancio.

                          • Milano
                          • 3 Novembre 2014
                             
                             

                            Quanto valgono i big data? Opportunità per le imprese, le organizzazioni, la società

                              320 volte l’eredità culturale custodita nella leggendaria Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Una mole di dati che, se archiviata su Dvd impilati l’uno sull’altro, coprirebbe la distanza tra la Terra e la Luna: cinque volte, andata e ritorno. È il patrimonio di conoscenza appannaggio dell’uomo contemporaneo. È, uscendo dalle metafore suggestive, la straordinaria quantità di informazioni comunemente nota come big data.

                            • Milano
                            • 3 Febbraio 2014
                               
                               

                              L’eccellenza del fare: mestieri d’arte e Made in Italy

                                La riscoperta dei mestieri d’arte, con la valorizzazione di saperi da sempre presenti sul territorio italiano, è un tema chiave per il Paese perché, in un contesto così difficile, può rappresentare un importante volano di sviluppo economico e crescita. Esiste in Italia una peculiare complementarietà tra industria manifatturiera e mestieri d’arte.  La bottega diventa infatti laboratorio, fucina di nuove tecnologie, di mestieri inediti, di casi di successo internazionale spesso straordinario.

                              • Roma
                              • 16 Aprile 2014
                                 
                                 

                                Prevenire, assicurare e gestire le catastrofi naturali

                                  Per caratteristiche naturali e fattori antropologici l’Italia può essere considerato un paese che presenta un livello elevato di fattori di rischio. È utile citare alcuni dati che consentono di inquadrare il fenomeno in via preliminare. Dal 1900 i terremoti hanno causato in Italia circa 160.000 vittime mentre nel solo dopoguerra si sono verificati 1061 eventi di frana con vittime, almeno 672 eventi d’inondazione con vittime. Gli eventi idrogeologici hanno causato oltre 9000 vittime e più di 700.000 sfollati e senza-tetto.

                                • Roma
                                • 19 Marzo 2014
                                   
                                   

                                  Da necessità a virtù: le privatizzazioni come fattore di crescita

                                    Al tema delle privatizzazioni l’Italia periodicamente affida i fragili destini della sua finanza pubblica. Se sono proprio i vincoli sempre più stringenti di quest’ultima a rendere, di volta in volta, urgenti i programmi di dismissioni, va però precisato che privatizzare non può e non deve soltanto implicare fare cassa in modo rapido. Il tema, infatti, presenta diverse e variegate sfaccettature affrontate nel corso della tavola rotonda.

                                  • Roma
                                  • 10 Luglio 2014
                                     
                                     

                                    Amministrazione finanziaria e giustizia tributaria: il caso dell'”abuso del diritto”

                                      Hic sunt leones”: così – nelle antiche mappe – erano indicate le terre sconosciute e pericolose. Potrebbe oggi accadere, in una ipotetica mappa della fiscalità d’impresa, per l’Italia: terra incognita e insidiosa, in cui la creatura giurisprudenziale dell’abuso del diritto genera confusione e incertezza.

                                      L’abuso del diritto è, dunque, uno dei nodi cruciali che la delega fiscale deve risolvere, nell’ambito di una complessiva riscrittura dei rapporti Fisco-contribuente.

                                    • Milano
                                    • 7 Aprile 2014
                                       
                                       

                                      Efficienza e sviluppo sostenibile: quali sfide per imprese e istituzioni?

                                        L’Italia necessita di una maggiore cultura sistemica e trasversale della sostenibilità e dell’efficienza: la prima per realizzare una green society, la seconda per arrivare ad una migliore efficienza energetica ed ad un più oculato impiego delle risorse naturali.  In quest’ottica è opportuno delineare un disegno strategico, che consideri nella giusta misura i cittadini, cui va rivolta un’attività di sensibilizzazione in primo luogo sulla spesa energetica; esistono, infatti, ampi margini di risparmio sia nella bolletta energetica, che in quella per il trattamento dei rifiuti pr

                                      • Roma
                                      • 24 Settembre 2014
                                         
                                         

                                        Riforma della PA e competitività del sistema Paese

                                          Più volte, nei quasi settant’anni di storia della Repubblica italiana, personaggi di grande autorevolezza, come ad esempio Guido Carli, hanno espresso giudizi estremamente preoccupati sullo stato della Pubblica Amministrazione. Oggi, dopo un lungo periodo di discontinuità dell’indirizzo politico-governativo riguardante gli apparati pubblici, la sensazione prevalente è quella di un panorama di strutture e procedure prive di guida politica. Le decisioni facili vengono prese; per le altre, nella maggior parte dei casi, prevale la strategia del rinvio.