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Attività nazionali

  • Milano
  • 23 Marzo 2015
     
     

    Le fondazioni in Italia: dalla legge all’atto negoziale

      Le fondazioni di origine bancaria sono soggetti complessi, portatori di una doppia anima: investitori e protagonisti nel mondo finanziario, ma anche attori fondamentali del privato sociale, parte importante di una democrazia partecipativa come quella italiana chiamata non solo a generare beni economici, ma anche valori.

    • Roma
    • 7 Ottobre 2015
       
       

      Il ruolo dei fondi previdenziali per il rilancio del sistema paese

        Il sistema previdenziale italiano ha attraversato molteplici tentativi di riforma negli ultimi 25 anni. Dalla riforma Dini a quella Fornero, gli interventi che si sono susseguiti hanno dato priorità all’equilibrio dei conti pubblici su cui si basa il primo e più importante pilastro della previdenza italiana. Al tempo stesso si è puntato a rafforzare gli altri due pilastri della previdenza complementare e integrativa con risultati non sempre soddisfacenti. La riforma di un sistema pensionistico è una questione complessa che impatta sul progetto di vita di milioni di cittadini.

      • Roma
      • 18 Marzo 2015
         
         

        Innovazione e dinamiche di mercato nella società della conoscenza

          Una rivoluzione ancora in atto, quella di Internet. Con grandi questioni aperte di natura regolatoria – da quella fiscale alle norme sulla privacy, dal copyright alla net-neutrality – e di carattere economico come la forte necessità di mutare i modelli di business. L’era, per alcuni, è quella della quinta rivoluzione ICT che non toccherà solo il sistema industriale, ma anche l’organizzazione degli Stati. E su questo fronte, peraltro, potrebbe anche diventare un’opportunità unica per vincere battaglie decisive per il pianeta come inquinamento e povertà.

        • Roma
        • 9 Dicembre 2015
           
           

          Sicurezza cibernetica nazionale e tutela delle imprese

            A quasi tre anni dal Decreto del Presidente del Consiglio del 24 gennaio 2013 relativo a “Indirizzi per la protezione  cibernetica e la sicurezza informatica nazionale” è possibile stilare un bilancio di quanto è stato sin qui fatto per l’attuazione di quella direttiva.

          • Genova
          • 19 Aprile 2015
             
             

            Idee, strategie, visioni: l’innovazione che ridisegna presente e futuro

              In un mondo sempre più eterogeneo l’innovazione sembra il cammino obbligato per guidare le grandi trasformazioni ambientali, economiche e sociali che il mondo sta affrontando. I processi innovativi, tuttavia, non sono un fenomeno spontaneo; anzi hanno una loro logica e condizioni precise in cui riescono a prosperare.

            • Roma
            • 28 Ottobre 2015
               
               

              Istituzioni, democrazia e rappresentanza degli interessi

                Il tema della rappresentanza degli interessi particolari assume oggi una rilevanza peculiare all’interno del sistema politico italiano: questo accade in ragione del declino del monopolio della funzione di intermediazione degli interessi finora svolta dai partiti politici, e a causa dell’emergere del paradigma di governance, più aperto ad individuare un ruolo per gli stakeholder all’interno del processo di produzione di decisioni pubbliche.

              • Milano
              • 8 Giugno 2015
                 
                 

                Vincoli e opportunità dall’Europa: capire l’Unione per favorire imprese e lavoro

                  Serve una nuova narrazione dell’Europa. Serve soprattutto per contrastare la deriva populista che fa dell’antieuropeismo la propria bandiera. I dati dell’eurobarometro, che misura la fiducia dei cittadini nell’idea di Europa, danno la visione dei Padri fondatori in caduta libera. Nel 2008 il 75% dei cittadini italiani era fortemente convinto della validità del progetto europeo, mentre oggi la percentuale rischia di andare sotto il 50%.

                • Cesano Maderno (MB)
                • 12 Ottobre 2015
                   
                   

                  Centralità dell’industria e investimenti esteri: quali politiche e strumenti?

                    Il tessuto industriale italiano ha dimostrato buone capacità di reazione e adattamento, nonostante il perdurare della crisi economica ne abbia segnato un importante ridimensionamento. Tra il 2008 e il 2014 il numero di aziende è diminuito di circa 47.000 unità, un calo che colpisce principalmente imprese di media e piccola dimensione, mentre il potenziale manifatturiero nel suo complesso si è contratto del 18%.

                  • Roma
                  • 27 Settembre 2015
                     
                     

                    La sostenibilità: passaggio “obbligato” o driver di crescita?

                      Avere un modello di sviluppo che veda nella crescita economica non un mero fine, ma un mezzo per migliorare la qualità della vita delle persone: questo ė l’obiettivo condiviso fra l’Italia e gli oltre 150 paesi che, durante l’ultimo Summit delle Nazioni Unite sulle Sviluppo sostenibile, hanno adottato i Sustainable Development Goals (SDGs) da perseguire entro il 2030. Si tratta di un cambio di paradigma rispetto ai Millenium Development Goals (MDGs) che hanno guidato l’agenda della comunità internazionale fino a quest’anno.

                    • Roma
                    • 21 Maggio 2014
                       
                       

                      L’industria dell’audiovisivo: fattore di crescita economica e unità culturale per l’Europa

                        Conservazione e cambiamento, protezione e apertura, dimensione domestica e proiezione globale. Ad analizzarlo solo in superficie, il dibattito pubblico sulle prospettive dell’industria italiana dell’audiovisivo sembrerebbe riflettere, e spesso banalizzare, la dicotomia semplicistica tra vecchi e nuovi soggetti sul mercato. Al contrario – come una lettura meno approssimativa subito suggerisce – la questione è ben più complessa e chiama in causa fenomeni epocali di trasformazione della società contemporanea, non solo occidentale, con ben altre dicotomie da approfondire.

                      • Milano
                      • 24 Novembre 2014
                         
                         

                        Tra crisi e globalizzazione: nuovi strumenti per finanziare le imprese

                          Secondo gli ultimi indicatori prodotti dalla Banca dei regolamenti internazionali, la liquidità a livello globale è in generale enorme, l’interesse per il rischio è in crescita e le condizioni di credito stanno diventando meno onerose. Questo, sempre secondo la Banca dei regolamenti internazionali, sta favorendo la crescita del mercato obbligazionario e la ricerca di impieghi, rispetto al finanziamento interbancario anche internazionale. Dal 2013 è anche in atto una ripresa del settore del private equity.

                        • Milano
                        • 10 Novembre 2014
                           
                           

                          Verso EXPO 2015: l’agroalimentare italiano nei mercati globali

                            Con un fatturato di 132 miliardi di euro e 385mila addetti, l’industria agroalimentare si è confermata nel 2013 un settore trainante dell’economia italiana, dimostrando, nonostante le difficoltà, una buona tenuta anticiclica. Se all’analisi puramente quantitativa si associa la percezione positiva, diffusa soprattutto all’estero, del genio e della creatività italiana, ne emerge un quadro sostanzialmente ottimistico in vista dell’appuntamento con Expo 2015, momento cruciale per rafforzare lo sviluppo del settore e individuare nuove traiettorie di crescita.

                          • Milano
                          • 9 Giugno 2014
                             
                             

                            L’industria italiana del lusso tra cultura e manifattura

                              Il lusso e l’altagamma rappresentano  a livello mondiale un mercato di 730 miliardi  di dollari, di cui il sottosegmento dei personal luxurury good vale 230 miliardi di dollari e vede  l’Italia co-leader coi francesi con oltre 50 miliardi a testa. In particolare, l’Italia detiene la leadership del prodotto, quindi della manifattura e della creatività.

                            • Brescia
                            • 15 Luglio 2014
                               
                               

                              Salute, ambiente, stile di vita: l’Italia campione del benessere sostenibile?

                                L’Italia può essere un campione del benessere sostenibile, ma se vuole raggiungere pienamente questo obiettivo deve lavorare ancora per risolvere i propri problemi (economici, ambientali e sociali) e continuare a mantenere vivi i propri punti di forza. Il Paese ha un primato sostanziale nell’ambito della salute, del benessere e dello stile di vita, ma non può fermarsi ai vantaggi già acquisiti. È necessario, anzi, approfittare dell’importante momento di discontinuità offerto dalla crisi per disegnare un progetto che guidi lo sviluppo in questo campo nei decenni a venire.

                              • Roma
                              • 15 Gennaio 2014
                                 
                                 

                                Le sfide per le start‐up italiane e il mercato USA: capacità innovative, tecnologia, capitali

                                  Le start-up sono un elemento importante per aumentare la competitività economica dell’Italia. La nascita di imprese in settori fortemente innovativi non solo aiuta il rinnovamento del tessuto economico del Paese, creando nuove nicchie di mercato, ma offre anche opportunità ai lavoratori più giovani, fortemente penalizzati dalla crisi. Basta pensare che negli Stati Uniti, dove il tessuto di start-up è più vivace, il 90% dei nuovi posti di lavoro è creato da imprese che hanno meno di 5 anni di vita.

                                • Milano
                                • 20 Gennaio 2014
                                   
                                   

                                  Mediacracy: i nuovi rapporti tra potere mediatico e potere politico

                                    I media hanno intrecciato la propria storia con il potere (e la capacità di controllarlo) fin dai propri esordi. È il caso delle prime gazzette sorte nel Seicento in varie città d’Europa, ma non si possono dimenticare evoluzioni fondamentali del fenomeno come il “Trattato sulla tolleranza” di Voltaire che – con un’opera di denuncia per niente lontana da una moderna campagna giornalistica – ottiene importanti ricadute nella società francese del XVIII secolo.

                                  • Milano
                                  • 20 Ottobre 2014
                                     
                                     

                                    Imprese italiane, mercati globali: come favorire l’internazionalizzazione delle PMI?

                                      Non di solo export si vive, ma senza export si muore. È anzitutto attorno a questa asserzione, inopinabile ancorché semplificata, che può inquadrarsi la questione della proiezione delle imprese italiane sui mercati globali. Una materia annosa, quella dell’internazionalizzazione delle PMI, che occupa il dibattito pubblico ormai da decenni, in parallelo con l’intensificarsi dei processi di globalizzazione e rivoluzione tecnologica.

                                    • Roma
                                    • 22 Gennaio 2014
                                       
                                       

                                      Spending review: proposte operative

                                        La spending review è una formula che attinge a un’idea: la riduzione della spesa a fini di correzione dei saldi di finanza pubblica o per altre finalità prioritarie quali la riduzione della pressione fiscale. Un concetto che in realtà non è del tutto nuovo in Italia. Già all’indomani dell’Unità del Regno la destra storica di Sella era impegnata in un processo di razionalizzazione della spesa al fine di raggiungere il pareggio di bilancio.

                                      • Milano
                                      • 3 Novembre 2014
                                         
                                         

                                        Quanto valgono i big data? Opportunità per le imprese, le organizzazioni, la società

                                          320 volte l’eredità culturale custodita nella leggendaria Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Una mole di dati che, se archiviata su Dvd impilati l’uno sull’altro, coprirebbe la distanza tra la Terra e la Luna: cinque volte, andata e ritorno. È il patrimonio di conoscenza appannaggio dell’uomo contemporaneo. È, uscendo dalle metafore suggestive, la straordinaria quantità di informazioni comunemente nota come big data.