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Tavola rotonda nazionale

  • Milano
  • 18 Febbraio 2008
     
     

    L’informazione economica, il mercato, le imprese

      Il dibattito ha toccato alcuni aspetti nevralgici del complesso rapporto tra media e business community, partendo da un assunto di fondo: l’informazione non è un male necessario, ma laddove viene gestita correttamente e in libertà rappresenta il metro di misurazione della maturità delle democrazie. In questa ottica vanno considerati innanzi tutto i costi della “non informazione”, dei silenzi o dei ritardi che diventano un classico esempio di market abuse.

    • Roma
    • 14 Ottobre 2008
       
       

      Sicurezza energetica e interesse nazionale

        Nel 2030, i consumi mondiali di energia, trainati dall’incalzante sviluppo economico di Cina e India, potranno superare anche del 50% i livelli attuali. Le fonti fossili continueranno a giocare il ruolo più importante e – in particolare – gli idrocarburi saranno chiamati a soddisfare più della metà del fabbisogno energetico mondiale. La concentrazione delle riserve di petrolio e gas naturale in aree del pianeta a incerta stabilità politica complica tale scenario e apre importanti interrogativi sulla sostenibilità del futuro assetto energetico mondiale.

      • Milano
      • 21 Luglio 2008
         
         

        Banche e interesse nazionale

          Ricominciare a “fare banca”, senza rinnegarne la natura di impresa a pieno titolo, ma riaffermando la sua intrinseca diversità rispetto a ogni altro genere di attività imprenditoriale. Smaltiti gli entusiasmi acritici per un modello orientato unicamente alla massimizzazione del profitto, in Italia si torna a discutere di uno schema di intermediazione finanziaria più responsabile di fronte alla collettività.

        • Roma
        • 4 Dicembre 2008
           
           

          Il nucleare in Italia: una soluzione per la sicurezza energetica nell’interesse nazionale?

            Il sistema energetico italiano, caratterizzato da un mix produttivo sbilanciato sulle fonti più costose, olio e gas, e da una pressoché totale dipendenza dalle importazioni, è inadeguato a sostenere lo sviluppo del Paese. In confronto ai vicini europei l’Italia sconta anni di ritardi nello sviluppo di infrastrutture e oggi si trova non solo a pagare una bolletta energetica molto più elevata, con grave danno alla competitività delle nostre imprese, ma anche in una condizione di forte vulnerabilità causata dalla instabilità dei mercati energetici internazionali.

          • Roma
          • 23 Gennaio 2008
             
             

            Il ruolo delle Fondazioni per lo sviluppo del Paese

              La discussione ha riaffermato il ruolo strategico delle fondazioni bancaria soprattutto dopo che nel 2003 la Corte Costituzionale le ha collocate a pieno titolo “tra i soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali”. Missione delle fondazioni è infatti quella di dare attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale previsto dal quarto comma della Costituzione e, quindi, di essere di sostegno e supporto alla realtà dei corpi sociali intermedi del Paese che oggi, accanto al pubblico e al privato, lo Stato e il mercato, sono una componente essenziale di sviluppo e di coesione sociale.

            • Roma
            • 10 Dicembre 2008
               
               

              Attuare il federalismo fiscale: modalità, tempi, strumenti

                Nell’attuale difficile scenario macroeconomico la trasformazione in senso federale dei rapporti finanziari tra lo Stato e gli enti territoriali rappresenta l’occasione ineludibile per migliorare la qualità dell’azione amministrativa, riqualificando nel contempo la spesa pubblica secondo principi di  trasparenza, di efficienza e di  responsabilità.

              • Roma
              • 5 Marzo 2008
                 
                 

                Un metodo per modernizzare il Paese

                  Il principale fattore di blocco della crescita in Italia è il sistema delle rendite. Come superarlo? Un metodo bipartisan, che coinvolga parti contrapposte, può essere opportuno, ma non è detto che sia efficace: dipende dai contenuti. Oggi, per esempio, esistono nel mondo sintomi di protezionismo e di apertura. Una visione fondata sull’apertura sembrerebbe superata, ma se prevalesse l’idea protezionistica, rimuovere le rendite perderebbe peso.

                • Milano
                • 17 Marzo 2008
                   
                   

                  Cultura gastronomica e valore del cibo nella società globale

                    Il cibo coinvolge una fitta rete di saperi e di azioni (dall’atto agricolo al trattamento delle materie, dal commercio alla distribuzione, fino alla preparazione delle pietanze e al loro consumo) che si prestano a essere considerati come i diversi sottoprogrammi di un unico macro-processo ben più articolato e complesso di quanto generalmente non si pensi. Il dibattito ha posto in evidenza il ruolo della scienza gastronomica nel diffondere conoscenza e consapevolezza verso le competenze che confluiscono nell’atto gastronomico.

                  • Milano
                  • 28 Gennaio 2008
                     
                     

                    Il valore della responsabilità sociale

                      Nelle società occidentali il valore della responsabilità sociale dell’impresa è in continua crescita e trova espressione in alcuni ambiti fondamentali quali ecologia, ambiente e sicurezza sul lavoro. Non si tratta di mero “buonismo”: oggi, in un’economia di mercato in cui ha molto più spazio il consumatore, la sensibilità verso una responsabilità sociale dell’impresa viene chiesta dai consumatori stessi e, quasi paradossalmente, viene spesso utilizzata come elemento di marketing. La responsabilità sociale diventa un momento di creazione di valore e parte di un DNA dell’impresa.

                    • Roma
                    • 15 Maggio 2008
                       
                       

                      Cina ed Europa

                        La discussione ha toccato una serie di nodi strategici per il futuro della Cina e per il suo ruolo nel mondo globale; molte delle questioni trattate costituiscono il nucleo fondamentale del numero 41 di Aspenia “I giochi di Pechino” – in edicola dal 10 giugno – dal quale è tratto questo stralcio dell’articolo del Professor Fu Jun: […] ha dichiarato il Premier cinese Wen Jiabao: “La Cina è un paese in via di sviluppo con 1,3 miliardi di abitanti, il che ci impone di mantenere un adeguato livello di crescita economica per sostenere la pressione occupazionale… Dobbiamo pertanto seguire con att

                      • Roma
                      • 25 Ottobre 2007
                         
                         

                        Educazione e formazione elementi fondamentali per la classe dirigente

                          Il dibattito ha inteso delineare il percorso ideale per recuperare alla classe dirigente italiana un processo formativo che tenda verso la maturità personale dell’individuo facendolo uscire da una perdurante fase adolescenziale. In un’epoca di frammentazione esponenziale dei saperi i leader del futuro dovranno possedere nuovi metodi di conoscenza e avere un’attitudine consolidata a considerarsi in continua formazione.

                        • Milano
                        • 23 Novembre 2007
                           
                           

                          I patrimoni dell’italianità nella competizione globale

                            Il Forum “I patrimoni dell’italianità nella competizione globale” è parte del Progetto Interesse Nazionale, su cui è disponibile su questo sito internet una ricca documentazione in italiano ed in inglese e che prevede un percorso di valorizzazione dell’identità, della cultura, della lingua e delle eccellenze italiane. Al fine di affrontare al meglio le sfide poste dai processi di globalizzazione in atto, il Forum ha evidenziato la necessità che il nostro Paese scommetta con decisione sui suoi principali patrimoni.

                          • Milano
                          • 29 Gennaio 2007
                             
                             

                            Finanza e assicurazioni per l’economia globale

                              La Tavola Rotonda ha posto l’accento sulle trasformazioni e i connessi mutamenti nei settori della finanza e dell’assicurazione nel nuovo contesto indotto dalla globalizzazione e dalla crescita delle economie emergenti. Particolare attenzione è stata dedicata al settore dell’export credit insurance, il primo a essere interessato da questi cambiamenti.

                            • Milano
                            • 3 Dicembre 2007
                               
                               

                              I volti dell’Islam

                                La tavola rotonda ha costituito un momento privilegiato per riflettere in maniera più approfondita sulle relazione tra l’Occidente e l’Islam. Dopo l’11 settembre è apparso chiaro che il problema principale della cultura occidentale sarebbe stato quello delle relazioni con il mondo islamico. Ed è apparso parimenti chiaro che queste ultime non si potevano ridurre a normali relazioni internazionali, ma coinvolgevano una ben più ampia pluralità di dimensioni.

                              • Roma
                              • 22 Febbraio 2007
                                 
                                 

                                Le fonti di energia alternative

                                  Nel corso della Tavola Rotonda sono stati esaminati i diversi aspetti che inducono a privilegiare e incoraggiare l’uso di fonti energetiche alternative. Si è preso atto della sfida storica che costringe a individuare e sperimentare soluzioni nuove – sequestro dell’anidride carbonica, fotovoltaico di nuova generazione – e a cambiare abituali modelli di comportamento. Risparmio energetico, nucleare, carbone e fonti rinnovabili sono i primi candidati a portare il proprio contributo alla soluzione della crisi determinata dalla scarsità delle risorse petrolifere.

                                • Milano
                                • 26 Febbraio 2007
                                   
                                   

                                  Governance e Leadership nelle organizzazioni complesse

                                    La globalizzazione dei mercati e delle culture, l’affermazione di nuovi Paesi tra i grandi del mondo, i rapidi progressi nell’ICT e la continua crescita dei livelli di efficienza in tutti i settori favoriscono l’affermazione, nel business, nella politica, nel sociale, di un numero crescente di organizzazioni sempre più complesse. Queste richiedono sistemi di regole chiare ed efficienti, capaci di garantirne il perfetto funzionamento in un contesto che, peraltro, muta con crescente rapidità.

                                  • Roma
                                  • 5 Giugno 2007
                                     
                                     

                                    La lingua degli italiani: un’identità ricusata

                                      La lingua italiana, forte di grandi tradizioni storico – culturali, è oggi stretta una morsa asfissiante fra l’inglese e i dialetti, con il rischio di doversi rassegnare al ruolo burocratico di «lingua delle prefetture». Anche se non siamo ancora alla disfatta è però urgente affrontare il problema nel dibattito politico e sopratutto con i giovani, maggiormente esposti al degrado linguistico.

                                    • Roma
                                    • 11 Luglio 2007
                                       
                                       

                                      La previdenza integrativa: il quadro attuale e le prospettive

                                        La Tavola Rotonda ha messo in evidenza il rapporto tra demografia, invecchiamento e sistemi pensionistici, con un accento sulla insostenibilità finanziaria di questi ultimi a meno di interventi di tipo fiscale sui salari e sulla collettività in generale. Si sono analizzate le risposte date dalla maggior parte dei Paesi ocse e sono state discusse alcune delle migliori best practices internazionali.