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Attività

Educazione e formazione elementi fondamentali per la classe dirigente

    • Roma
    • 25 Ottobre 2007

          Il dibattito ha inteso delineare il percorso ideale per recuperare alla classe dirigente italiana un processo formativo che tenda verso la maturità personale dell’individuo facendolo uscire da una perdurante fase adolescenziale. In un’epoca di frammentazione esponenziale dei saperi i leader del futuro dovranno possedere nuovi metodi di conoscenza e avere un’attitudine consolidata a considerarsi in continua formazione. In primo luogo va recuperato il circuito virtuoso formazione-trasmissione-formazione e imposto sul piano culturale il principio di un ritorno all’ordine nella scuola, superando un pedagogismo deteriore che per troppi anni ha cancellato ogni gerarchia e senso del limite. In secondo luogo vanno restituite all’istituzione scolastica autorevolezza e dignità, ridando agli insegnanti autorità, prestigio sociale e migliore trattamento economico. Va inoltre ripensata la struttura universitaria in termini di qualità ed eccellenza, allocando maggiori fondi in funzione dei risultati. Si è inoltre auspicato un maggiore equilibrio tra formazione umanistica e scientifica nonché un processo educativo che privilegi la meritocrazia e sviluppi il senso critico, elemento fondamentale per gestire società complesse. Tutto questo per rilanciare l’etica della responsabilità che deve permeare le nuove classi dirigenti: i leader del futuro dovranno sapere rendere conto dei risultati del loro lavoro.

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