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economia italiana

  • Roma
  • 19 Marzo 2014
     
     

    Da necessità a virtù: le privatizzazioni come fattore di crescita

      Al tema delle privatizzazioni l’Italia periodicamente affida i fragili destini della sua finanza pubblica. Se sono proprio i vincoli sempre più stringenti di quest’ultima a rendere, di volta in volta, urgenti i programmi di dismissioni, va però precisato che privatizzare non può e non deve soltanto implicare fare cassa in modo rapido. Il tema, infatti, presenta diverse e variegate sfaccettature affrontate nel corso della tavola rotonda.

    • Milano
    • 10 Novembre 2014
       
       

      Verso EXPO 2015: l’agroalimentare italiano nei mercati globali

        Con un fatturato di 132 miliardi di euro e 385mila addetti, l’industria agroalimentare si è confermata nel 2013 un settore trainante dell’economia italiana, dimostrando, nonostante le difficoltà, una buona tenuta anticiclica. Se all’analisi puramente quantitativa si associa la percezione positiva, diffusa soprattutto all’estero, del genio e della creatività italiana, ne emerge un quadro sostanzialmente ottimistico in vista dell’appuntamento con Expo 2015, momento cruciale per rafforzare lo sviluppo del settore e individuare nuove traiettorie di crescita.

      • Milano
      • 20 Ottobre 2014
         
         

        Imprese italiane, mercati globali: come favorire l’internazionalizzazione delle PMI?

          Non di solo export si vive, ma senza export si muore. È anzitutto attorno a questa asserzione, inopinabile ancorché semplificata, che può inquadrarsi la questione della proiezione delle imprese italiane sui mercati globali. Una materia annosa, quella dell’internazionalizzazione delle PMI, che occupa il dibattito pubblico ormai da decenni, in parallelo con l’intensificarsi dei processi di globalizzazione e rivoluzione tecnologica.

        • Venezia
        • 9 Maggio 2014
           
           

          L’industria al centro: da dove ripartire per essere competitivi?

            È un dato ormai assodato che l’industria sia tornata al centro delle strategie di crescita economica dei principali paesi avanzati. Mentre lo è sempre stata in quelli emergenti. L’onda partita dagli USA è approdata, negli ultimi anni, anche in Europa. E la politica industriale, fino a qualche anno fa un cliché fuori moda, è tornata ad essere un argomento cruciale nella definizione delle strategie di politica economica.

          • Venezia
          • 9 Maggio 2014
             
             

            Turismo: quali strategie per lo sviluppo?

              Lo scenario del turismo è profondamente cambiato sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo e l’Italia è chiamata a predisporre strategie adeguate se vuole far sì che questo settore rimanga una leva rilevante della propria economia. Il primo aspetto di questo mutamento radicale è dato dai nuovi mercati e dalle nuove mete turistiche che fanno concorrenza alle destinazioni italiane, ma non bisogna dimenticare le opportunità offerte dalla crescita dei flussi di turisti dai Paesi emergenti, Cina in testa.

            • Venezia
            • 9 Maggio 2014
               
               

              Governare la complessità del sistema Paese: sfide, priorità e scelte per l’Italia

                L’Europa ha superato la fase più critica dell’emergenza economico-finanziaria, ma ancora fatica a intraprendere un percorso virtuoso di crescita diffusa e sostenuta.

                Perché ciò possa accadere è necessario che gli Stati colgano appieno le possibilità offerte dalla rivoluzione digitale e affrontino le sfide e i rischi, anche per la qualità della democrazia, derivanti dal cambiamento di questo paradigma tecnologico.

              • New York
              • 28 Febbraio 2014
                 
                 

                The economic future of Europe and the US, the TTIP implications and investment opportunities in Italy

                  La conferenza, organizzata in collaborazione con Italian Business & Investment Initiative, ha messo in rilievo l’apertura di credito nei confronti dell’Italia proprio perché ha asset, spesso non conosciuti, che attirano gli interessi degli investitori. L’esecuzione delle riforme (non l’annuncio o il varo) la necessità di dare certezza, prevedibilità e ambiente business friendly, rimangono il vero esame da superare; l’attrazione degli investimenti esteri è un settore molto competitivo, ogni Paese è molto aggressivo. 

                • Roma
                • 29 Gennaio 2013
                   
                   

                  La Guardia di Finanza e la tutela dei mercati. Il valore della prevenzione per la sicurezza e la stabilità dell’ordine pubblico economico

                    L’importanza della tutela dell’ordine pubblico economico è confermata dall’attuale sfida di finanza pubblica che condiziona lo sviluppo del nostro Paese e il tenore di vita dei cittadini. Un’economia moderna richiede l’affermazione del valore della legalità attraverso regole certe e di elevata qualità. Occorre inoltre l’enforcement di tali regole, la loro effettiva applicazione. Questi tre aspetti consentono un gioco cooperativo fra cittadini, imprese e istituzioni.

                  • Milano
                  • 20 Maggio 2013
                     
                     

                    L’industria agroalimentare italiana: un settore strategico nei mercati globali

                      Il rilancio dell’economia italiana può avvenire solo se si valorizzano i punti di forza del nostro sistema produttivo, e fra questi l’industria agroalimentare è candidata a giocare un ruolo da protagonista. Il comparto, infatti, è riuscito a mantenere alta la bandiera del Made in Italy anche in una congiuntura economica negativa. La produzione nazionale non solo ha retto alla competizione internazionale, ma continua a mostrare una crescita positiva in termini di esportazioni (+8% nel 2012) e rappresenta anche una delle poche vibranti realtà produttive nel Mezzogiorno d’Italia.

                    • Roma
                    • 6 Febbraio 2013
                       
                       

                      Reindustrializzare l’Italia? Quale business model per competere: cosa e come produrre

                        Dopo anni, anzi decenni, di marginalizzazione nel dibattito economico e politico, il tema dello sviluppo manifatturiero è tornato protagonista sulla scena del policy making internazionale. Molte economie sviluppate hanno a lungo assistito – passivamente e perfino, talvolta, con un certo compiacimento – al declino dei comparti industriali nazionali, nella convinzione che il traino e principale motore dell’economia fosse, e sarebbe diventato sempre più, quello dei servizi avanzati.

                      • Milano
                      • 18 Marzo 2013
                         
                         

                        La cultura politecnica per costruire il futuro: conoscenza, cultura del cambiamento, responsabilità

                          Cinque anni di crisi, innescati dal crollo del settore finanziario e continuamente condizionati dai problemi della finanza (pubblica e privata), costringono a ripensare il ruolo dell’industria, chiamata a diventare nuovamente un motore dello sviluppo. L’esigenza di una differente visione economica – sintesi di valori materiali e immateriali indispensabili ad innescare una nuova crescita sostenibile – riporta infatti al centro il sistema produttivo.

                        • Roma
                        • 16 Dicembre 2013
                           
                           

                          Generazione Y e la sfida del lavoro

                            I dati sulla crescita e sull’occupazione continuano a fornire un quadro obiettivamente preoccupante per l’Europa, e per l’Italia in particolare. L’economia italiana sta tuttora perdendo posti di lavoro, soprattutto giovanili; la ripresa sarà lenta (e diseguale in diverse aree del paese), con un aumento previsto delle opportunità di lavoro inferiore  alla crescita del PIL.

                          • Milano
                          • 4 Giugno 2012
                             
                             

                            Fisco, equità, crescita: elementi per una politica economica

                              Secondo il dettato costituzionale, la fiscalità, oltre a consentire l’erogazione di servizi e prestazioni indispensabili al benessere e al progresso dei cittadini, dovrebbe contribuire a superare le disuguaglianze sociali applicando criteri di giustizia distributiva. Questo principio di “equità” nella modulazione del prelievo fiscale assume un rilievo tanto più marcato quanto più si accrescono, come sta accadendo, i profili di disuguaglianza sociale ed economica.

                            • Roma
                            • 30 Maggio 2012
                               
                               

                              Mercato del lavoro, competitività e capitale umano

                                Cooperazione e conflitto, condivisione di una missione e scontro a prescindere: da decenni il rapporto tra lavoro e capitale in Italia sembra scontare periodicamente l’oscillazione tra queste antinomie. Da un lato, una concezione dell’impresa vissuta come comunità di uomini e donne tesa al perseguimento di obiettivi comuni. Dall’altro, un approccio più classista, fondato su una contrapposizione degli interessi tra tutti gli attori del mercato del lavoro. Nel mezzo lo Stato e la sua funzione di indirizzo e regolazione dei processi economici e sociali.

                              • Milano
                              • 24 Settembre 2012
                                 
                                 

                                Sistema bancario e sistema industriale: costruire un rapporto virtuoso per sostenere l’economia reale

                                  L’attuale crisi finanziaria, che ha una natura evidentemente sistemica, è condizionata in questa fase soprattutto dalla percezione dei fattori di rischio legati alla fragilità dell’economia reale e del sistema bancario. Gli sforzi compiuti in campo politico, economico e monetario – a livello nazionale ed europeo – sembrano aver prodotto unallentamento delle pressioni speculative sui mercati e un timido recupero di fiducia da parte degli investitori internazionali.

                                • Milano
                                • 26 Marzo 2012
                                   
                                   

                                  Arte, economia e mercato: alla ricerca di un dialogo virtuoso

                                    L’indissolubile legame tra arte ed economia deve essere oggi ribadito con forza anche in un momento così difficile per l’economia globale, e per quella italiana in particolare. Uno dei grandi temi che attendono l’arte, i patrimoni e i beni culturali è rappresentato dal loro poter essere intesi anche come beni di consumo. In quest’ottica il ruolo del mercato è imprescindibile e, parimenti, sarà sempre più importante considerare l’opera d’arte in quanto patrimonio collocabile anche al di fuori dei musei e dei circuiti classici di fruizione.

                                  • Milano
                                  • 21 Marzo 2011
                                     
                                     

                                    La vitalità dei territori italiani. I fattori di successo

                                      La vitalità dei territori è un elemento essenziale per un Paese come l’Italia che ha nella pluralità dei modelli di sviluppo una delle caratteristiche della propria economia. I grandi contrasti esistenti fra le diverse regioni devono essere compresi ed affrontati per contribuire a un corretta crescita della dimensione locale che sia rispettosa delle peculiarità territoriali e al contempo sia capace di affrontare le sfide poste dalla globalizzazione.

                                    • Milano
                                    • 18 Aprile 2011
                                       
                                       

                                      Investimento azionario, controllo societario e corporate governance

                                        In uno scenario in cui i processi di globalizzazione sono sempre più centrali nei percorsi di sviluppo sociale ed economico del nostro Paese, anche le imprese italiane devono attrezzarsi per diventare più competitive su scala globale. Questo obiettivo comporta una rinnovata esigenza di finanziamento o rifinanziamento di molte imprese e banche.

                                      • Roma
                                      • 18 Maggio 2011
                                         
                                         

                                        Il risparmio italiano per lo sviluppo e il benessere del Paese

                                          La fotografia del risparmio italiano continua a evidenziare la posizione di forza di un Paese che detiene una ricchezza netta pro-capite fra le maggiori al mondo. Il quadro sarebbe tuttavia incompleto se non si citassero due aree di divergenza rispetto, soprattutto, agli altri maggiori paesi europei. Da un lato, l’Italia sta registrando, negli ultimi anni, una flessione della propensione al risparmio che si configura sempre più come un trend strutturale più che come un fenomeno di breve respiro.