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Attività nazionali

  • Milano
  • 21 Marzo 2011
     
     

    La vitalità dei territori italiani. I fattori di successo

      La vitalità dei territori è un elemento essenziale per un Paese come l’Italia che ha nella pluralità dei modelli di sviluppo una delle caratteristiche della propria economia. I grandi contrasti esistenti fra le diverse regioni devono essere compresi ed affrontati per contribuire a un corretta crescita della dimensione locale che sia rispettosa delle peculiarità territoriali e al contempo sia capace di affrontare le sfide poste dalla globalizzazione.

    • Cernobbio
    • 11 Marzo 2011
       
       

      I protagonisti italiani all’estero

        L’apertura internazionale e la circolazione, delle persone e dei cervelli, nelle fasi essenziali della formazione e della crescita professionale: questi i temi di fondo della terza Conferenza “I protagonisti italiani all’estero”.

      • Milano
      • 2 Maggio 2011
         
         

        I nuovi media, tra potere dell’informazione e business

          Internet, un volano per la crescita del Paese. A patto però che l’Internet economy si faccia carico di una parte dei costi massicci legati al suo sviluppo. È questo uno dei messaggi-chiave della tavola rotonda Aspen “I nuovi media, tra potere dell’informazione e business”.  Studi recenti stimano che la Internet economy in Italia valga oggi il 2% del prodotto interno lordo  con una previsione di margini di crescita per il 2015 tra il 3,3% e il 4,3%.

        • Milano
        • 17 Gennaio 2011
           
           

          Cos’è la crescita? Vecchi e nuovi paradigmi

            C’era una volta il PIL. O meglio c’era una volta “solo” il PIL, inteso come indicatore aggregato utilizzato per misurare la crescita economica di un Paese, quantificando il flusso dei beni e dei servizi destinati ad usi finali e prodotti in un determinato lasso di tempo su un territorio circoscritto.

          • Milano
          • 18 Aprile 2011
             
             

            Investimento azionario, controllo societario e corporate governance

              In uno scenario in cui i processi di globalizzazione sono sempre più centrali nei percorsi di sviluppo sociale ed economico del nostro Paese, anche le imprese italiane devono attrezzarsi per diventare più competitive su scala globale. Questo obiettivo comporta una rinnovata esigenza di finanziamento o rifinanziamento di molte imprese e banche.

            • Milano
            • 3 Maggio 2010
               
               

              La dimensione “economica” della malavita

                I processi di globalizzazione hanno reso più complessa la lotta alla malavita. Le attività criminali si sono allargate su scala mondiale, crescendo insieme all’internazionalizzazione degli scambi commerciali e all’intensificarsi del fenomeno migratorio. Al tempo stesso, la presenza malavitosa ha mantenuto una dimensione locale forte, basata sul radicamento territoriale e sulla penetrazione nel tessuto sociale.

              • Roma
              • 9 Giugno 2010
                 
                 

                Le frontiere dell’identità

                  Identità è una parola “multipla”: non ne esiste, paradossalmente, una sola, ma molte che hanno  caratteritische, origini e processi di costruzione diversi. L’identità individuale, ad esempio, viene spesso messa in discussione nel momento in cui viene affermata: è S.Agostino a spiegare che proprio il senso del dubbio caratterizza i momenti fondamentali della vita. L’io prende consapevolezza di sé per un processo di sottrazione: sono tutto meno quello che non sono.

                • Milano
                • 5 Luglio 2010
                   
                   

                  Arti e mestieri: risorse per il mondo produttivo

                    La riscoperta della cultura artigiana, intesa come produzione di altissima qualità derivante dall’accumulo, dalla combinazione e dalla diffusione dei saperi, è un tema chiave per l’Italia. Non soltanto perché, come si rileva dalla trattatistica rinascimentale alla saggistica più recente, il Paese ha ereditato un inestimabile patrimonio storico, ma perché la valorizzazione di questo patrimonio nell’economia di oggi può essere la chiave di volta per l’uscita dalla crisi.

                  • Roma
                  • 24 Novembre 2010
                     
                     

                    Il valore economico dei beni artistici e culturali

                      La gestione e la valorizzazione di un vasto e importante patrimonio culturale impone un’attenta politica culturale, una ricerca continua di un punto di equilibrio tra tutela e sviluppo economico, tra valorizzazione del bene e attenzione a non “consumarlo”, tra conservazione dell’arte antica e promozione di quella contemporanea.

                    • Roma
                    • 21 Gennaio 2010
                       
                       

                      Quali nuovi indicatori di benessere e ricchezza per l’Italia?

                        Il dibattito sulla necessità di ampliare l’orizzonte degli indicatori economici – in particolare quello sulla misurazione del PIL – ha suscitato, all’estero come in Italia, un’ampia serie di riflessioni. Lo studio Aspen Institute-Fondazione Edison, “L’Italia nella nuova geo-economia del G20”, intende essere un contributo a tale discussione.Dallo studio emerge un’Italia meglio posizionata rispetto alle classifiche tradizionali. Il confronto con le altre economie industrializzate è favorevole in una moltitudine di campi.

                      • Milano
                      • 27 Settembre 2010
                         
                         

                        PMI: crescere e cooperare per competere nel nuovo scenario globale

                          A più di tre anni di distanza dallo scoppio della crisi che ha investito l’economia mondiale, le imprese italiane dimostrano di aver complessivamente retto l’impatto dello tsunami economico-finanziario. Il Paese rimane la quinta potenza manifatturiera mondiale e la seconda in Europa dietro la Germania, viaggiando in controtendenza rispetto alla progressiva riduzione delle quote di mercato delle tradizionali economie industriali, Stati Uniti e Giappone in primis.

                        • Milano
                        • 8 Febbraio 2010
                           
                           

                          Quali le radici culturali dell’Italia?

                            Radici da declinare al plurale, come composizione di un mosaico di contributi e significati, a volte anche conflittuali. Le fondamenta della cultura italiana non possono essere altrimenti descritte: una pluralità di conoscenze, costumi e saperi che hanno maturato nel tempo un carattere unitario. Il risultato è una originale composizione delle differenze generate da tre grandi epoche storiche segnate rispettivamente dalla preponderanza dei Comuni medievali, dalle nuove teorie scientifiche di matrice rinascimentale e dalla rivoluzione industriale.

                          • Milano
                          • 26 Luglio 2010
                             
                             

                            Una nuova strategia internazionale: sfide e opportunità per le imprese

                              La crisi finanziaria ha mutato notevolmente lo scenario in cui operano le imprese italiane, introducendo, nel settore dell’export, nuove problematiche che non riguardano solo i cambiamenti strutturali dei mercati dei capitali, ma anche le difficoltà nell’assicurazione del credito.

                            • Milano
                            • 22 Febbraio 2010
                               
                               

                              Favorire le esportazioni

                                Export: motore della crescita del Paese e, al contempo, specchio di un sistema produttivo proiettato verso il mondo. Questa duplice caratterizzazione delle esportazioni italiane rappresenta, da oltre un decennio, un argomento preminente nel dibattito pubblico relativo alla competitività dell’economia nazionale in epoca di globalizzazione.

                              • Roma
                              • 6 Ottobre 2010
                                 
                                 

                                Riformare Governo e Parlamento: il massimo possibile o il minimo indispensabile?

                                  L’approccio al tema delle riforme istituzionali appare oggi ispirato dalla consapevolezza dell’esigenza di un cambiamento culturale. Il dibattito tra minimo indispensabile e massimo possibile appare così superato da un approccio che rifiuta la retorica delle riforme e sottolinea fortemente le necessità attuali, a partire dai fatti.

                                • Milano
                                • 26 Aprile 2010
                                   
                                   

                                  I punti di forza e di debolezza dell’Italia

                                    Sono oltre dieci i punti percentuali di differenziale di crescita che negli ultimi 10 anni separano l’Italia dalla media dei paesi dell’eurozona: e se è vero che alcuni di questi hanno avuto una crescita non sostenibile, perché basata sull’espansione dell’indebitamento privato o pubblico, resta comunque penalizzante il confronto con paesi più virtuosi come Germania e, soprattutto, Francia. Tale ritardo è in parte dovuto alle difficoltà del Mezzogiorno, che si presenta oggi come pericolosamente simile alla Grecia, e su molti fattori anche nettamente più debole.

                                  • Milano
                                  • 25 Ottobre 2010
                                     
                                     

                                    Rilanciare la formazione professionale

                                      La formazione tecnica e professionale, artefice del boom economico del dopoguerra, ha subito, a partire dagli anni Settanta, un progressivo deterioramento e un inesorabile calo di iscrizioni, con il risultato che, oggi, questo segmento tanto importante del nostro sistema formativo non è più in grado di supportare lo sviluppo economico, né di stare al passo con l’innovazione tecnologica.

                                    • Roma
                                    • 17 Marzo 2010
                                       
                                       

                                      La mobilità delle persone: competitività, efficienza, qualità

                                        Solo l’anno scorso, in media, le famiglie italiane hanno speso più di 35 miliardi di euro per la mobilità. Sempre nel 2009 il costo della congestione nelle aree metropolitane è stato di circa 9 miliardi di euro. Solo a Roma, per esempio, si bruciano dai 12 ai 15 milioni di carburante, a cui vanno aggiunti i costi prodotti dall’aumento dell’inquinamento urbano ed extraurbano e dall’incidentalità.

                                      • Milano
                                      • 15 Novembre 2010
                                         
                                         

                                        La dinamica demografica in Italia: problemi e opportunità

                                          L’invecchiamento della popolazione, l’immigrazione e la fuga dei cervelli sono questioni da affrontare guardando sia al futuro sia al passato. Il quadro attuale è, infatti, frutto di dinamiche  precedenti: negli scorsi decenni si rilevava un saldo delle nascite positivo e un saldo migratorio negativo, mentre oggi la situazione è ribaltata. Interrogarsi su come eravamo, oltre che su come saremo, è quindi un metodo utile per delineare le politiche necessarie a fronteggiare il cambiamento demografico, peraltro molto diverso da quello previsto dalla stessa Onu non meno di dieci anni fa.