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Attività nazionali

  • Roma
  • 3 Ottobre 2012
     
     

    Si può davvero “abbattere” il debito pubblico cedendo quote di patrimonio pubblico?

      Una montagna da scalare, una zavorra, un’ipoteca sul futuro dell’Italia. Nel dibattito italiano pochi argomenti si prestano all’utilizzo delle metafore ardite come l’ammontare del debito pubblico. Una cifra effettivamente colossale, pari a quasi 2.000 miliardi di euro, con un’incidenza sul PIL che supera la soglia del 123%.

    • Roma
    • 21 Novembre 2012
       
       

      Turismo, infrastrutture, territorio: quali strategie per lo sviluppo del Paese?

        Il nostro “petrolio”, una “miniera d’oro”, un “giacimento” in larga parte sottoutilizzato: nella lista (lunga) delle potenzialità ancora inespresse del Paese e delle relative metafore, da decenni il turismo occupa stabilmente un ideale “podio delle occasioni mancate”, assieme alla cultura e al paesaggio, cui peraltro è evidentemente legato a doppio filo. Se ne discute nel dibattito pubblico, si analizzano le performance in termini di attrattività e competitività del settore, si focalizzano punti di forza e di debolezza.

      • Roma
      • 8 Novembre 2012
         
         

        Immigrazione e integrazione: le sfide per la società italiana

          Gli stranieri presenti in Italia sono passati dall’1% nel 1991 all’odierno 7,5% della popolazione residente, contribuendo al PIL nazionale per oltre il 12%. Molti di loro hanno scelto di stabilirsi in maniera permanente in Italia, vi hanno comprato casa (20% dei migranti) e i lori figli frequentano le scuole italiane. 

          Il passaggio da una Italia terra di emigranti a paese di immigrazione è, dunque, un fatto recente e che presenta importanti differenze rispetto a quanto accade in Francia, Inghilterra, Germania o altri paesi in cui tale fenomeno è presente.

        • Cernobbio
        • 11 Marzo 2011
           
           

          I protagonisti italiani all’estero

            L’apertura internazionale e la circolazione, delle persone e dei cervelli, nelle fasi essenziali della formazione e della crescita professionale: questi i temi di fondo della terza Conferenza “I protagonisti italiani all’estero”.

          • Milano
          • 2 Maggio 2011
             
             

            I nuovi media, tra potere dell’informazione e business

              Internet, un volano per la crescita del Paese. A patto però che l’Internet economy si faccia carico di una parte dei costi massicci legati al suo sviluppo. È questo uno dei messaggi-chiave della tavola rotonda Aspen “I nuovi media, tra potere dell’informazione e business”.  Studi recenti stimano che la Internet economy in Italia valga oggi il 2% del prodotto interno lordo  con una previsione di margini di crescita per il 2015 tra il 3,3% e il 4,3%.

            • Milano
            • 17 Gennaio 2011
               
               

              Cos’è la crescita? Vecchi e nuovi paradigmi

                C’era una volta il PIL. O meglio c’era una volta “solo” il PIL, inteso come indicatore aggregato utilizzato per misurare la crescita economica di un Paese, quantificando il flusso dei beni e dei servizi destinati ad usi finali e prodotti in un determinato lasso di tempo su un territorio circoscritto.

              • Milano
              • 18 Aprile 2011
                 
                 

                Investimento azionario, controllo societario e corporate governance

                  In uno scenario in cui i processi di globalizzazione sono sempre più centrali nei percorsi di sviluppo sociale ed economico del nostro Paese, anche le imprese italiane devono attrezzarsi per diventare più competitive su scala globale. Questo obiettivo comporta una rinnovata esigenza di finanziamento o rifinanziamento di molte imprese e banche.

                • Milano
                • 6 Giugno 2011
                   
                   

                  Le imprese esportatrici: azioni per il rilancio e nuove opportunità

                    Le esportazioni saranno il motore della crescita nei prossimi anni per tutti i paesi europei e, in modo particolare, per l’Italia. Il rapido sviluppo delle economie emergenti richiama, infatti, crescenti importazioni non solo di beni strumentali, ma anche di beni di consumo. È necessario, quindi, che un’economia, tradizionalmente orientata all’export come quella italiana, sappia cogliere le opportunità che si aprono sui mercati mondiali.

                  • Milano
                  • 11 Aprile 2011
                     
                     

                    L’industria del design: un valore aggiunto per la crescita del Paese

                      Un valore aggiunto pari a oltre 140 miliardi di euro con circa 3 milioni e 300 mila occupati.  È la fotografia, in cifre, del motore del sistema manifatturiero nazionale, trainato dai settori di punta – le cosiddette “4 A” – del made in Italy: automazione-meccanica, abbigliamento-moda, alimentare-bevande, arredo-legno. Quest’ultima filiera, in particolare, produce per l’industria italiana un surplus altissimo in termini assoluti, superiore, ad esempio, a quello generato dalla farmaceutica inglese o dalla chimica francese.

                    • Roma
                    • 18 Maggio 2011
                       
                       

                      Il risparmio italiano per lo sviluppo e il benessere del Paese

                        La fotografia del risparmio italiano continua a evidenziare la posizione di forza di un Paese che detiene una ricchezza netta pro-capite fra le maggiori al mondo. Il quadro sarebbe tuttavia incompleto se non si citassero due aree di divergenza rispetto, soprattutto, agli altri maggiori paesi europei. Da un lato, l’Italia sta registrando, negli ultimi anni, una flessione della propensione al risparmio che si configura sempre più come un trend strutturale più che come un fenomeno di breve respiro.

                      • Roma
                      • 1 Marzo 2011
                         
                         

                        I servizi di informazione per la sicurezza: proteggere gli interessi nazionali

                          Gli scenari dell’economia globalizzata mostrano una competizione che non si svolge più solamente tra imprese ma contrappone in maniera sempre più serrata i “sistemi-Paese”.

                          Questa tendenza ha determinato un progressivo ampliamento della nozione di “sicurezza nazionale”, nella quale molti Stati includono oggi la sicurezza economica e finanziaria. 

                        • Roma
                        • 6 Luglio 2011
                           
                           

                          Le imprese internazionali per la crescita del sistema Italia

                            Il tema dell’incontro ha impegnato i partecipanti sul ruolo delle imprese a capitale estero nell’economia italiana e in particolare su una riflessione mirata ad individuare modalità e azioni che consentano di migliorare il flusso degli investimenti dall’estero.

                          • Milano
                          • 21 Febbraio 2011
                             
                             

                            La finanza per la crescita

                              Tradizionalmente il sistema bancario ha svolto un ruolo fondamentale per la crescita destinando il risparmio dei cittadini al finanziamento delle attività produttive delle imprese.

                            • Roma
                            • 7 Giugno 2011
                               
                               

                              Verso una nuova corporate governance: proposte e strumenti

                                Negli utimi anni la corporate governance delle imprese italiane si è evoluta in modo rapido e incisivo, ma per certi versi disordinato. Un processo partito negli anni novanta, soprattutto sulla scorta delle privatizzazioni intendeva rendere il mercato finanziario più attraente per gli investitori italiani e stranieri fornendo maggiori garanzie a protezione degli azionisti di minoranza.

                              • Roma
                              • 27 Aprile 2011
                                 
                                 

                                I servizi di informazione per la sicurezza: proteggere gli interessi del sistema finanziario e industriale italiano

                                  Dopo la riforma dei Servizi di informazione, la loro attività non è più limitata alla protezione degli interessi politici e militari del Paese, ma si estende anche a quelli “economici, scientifici e industriali”.

                                  L’attività degli Organismi informativi diventa così uno strumento strategico a disposizione del Governo e delle sue scelte finalizzate alla tutela e valorizzazione delle capacità competitive del Paese, messe ogni giorno alla prova dalle sfide della globalizzazione, i cui scenari sono caratterizzati da forti contiguità tra politiche industriali e sicurezza nazionale.

                                • Milano
                                • 25 Luglio 2011
                                   
                                   

                                  I nuovi aspetti della povertà. Una sfida per la politica, società e imprese

                                    Le nuove forme di povertà riguardano, in Italia come in Europa, prevalentemente fasce di popolazione che sono entrate in una condizione di vulnerabilità sociale ed economica provenendo da posizioni relativamente protette. Un fenomeno a cui si affiancano altre manifestazioni di disagio derivate dall’intensificarsi dei flussi migratori.

                                  • Milano
                                  • 13 Giugno 2011
                                     
                                     

                                    La salute dei cittadini e la sfida della sostenibilità

                                      Una riflessione sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale deve innanzitutto partire dall’analisi sul valore prodotto per il Paese in termini di salute. Dal 1951 a oggi in Italia l’aspettativa di vita è aumentata di 1 mese ogni 4. L’Italia è il paese più longevo in Europa: gli over 65 sono già il 20% della popolazione, ovvero 12 milioni, di questi 3,5 milioni hanno più di 80 anni (6%). Entro il 2050 gli over 65 aumenteranno di 8,6 milioni, oltre la metà (4,7) per la crescita degli over 80, la cui percentuale sul totale della popolazione è destinata a più che raddoppiare.