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Attività nazionali

  • Roma
  • 12 Marzo 2008
     
     

    La crescita del Mezzogiorno per la competitività del sistema Italia

      Il Mezzogiorno non è ancora un territorio in grado di accogliere al meglio le sfide imprenditoriali che meriterebbe: alto deficit infrastrutturale, carenza di manodopera qualificata, elevata burocrazia, forte presenza della criminalità organizzata e una illegalità diffusa, debolezza delle istituzioni locali e del capitale sociale. Questi i freni maggiori e difficili da rimuovere per dare alla regione una possibilità di sviluppo.

    • Bergamo
    • 16 Giugno 2008
       
       

      Economie globali e imprese italiane: vincere con high technology, creatività e design

        Lo scenario economico globale soffre di una crescita mondiale in rallentamento, degli effetti della recente crisi finanziaria americana, degli squilibri valutari tra dollaro ed euro e di una inflazione in ripresa dovuta all’incremento dei prezzi delle materie prime, non solo energetiche. Il complicarsi degli scenari economici, finanziari e valutari mondiali impone alle imprese italiane e al sistema Paese un diverso approccio per aumentare competitività e crescita, ben sapendo di non poter prescindere dai vincoli di bilancio UE nonché da quelli del Patto di Stabilità e Crescita.

      • Milano
      • 18 Febbraio 2008
         
         

        L’informazione economica, il mercato, le imprese

          Il dibattito ha toccato alcuni aspetti nevralgici del complesso rapporto tra media e business community, partendo da un assunto di fondo: l’informazione non è un male necessario, ma laddove viene gestita correttamente e in libertà rappresenta il metro di misurazione della maturità delle democrazie. In questa ottica vanno considerati innanzi tutto i costi della “non informazione”, dei silenzi o dei ritardi che diventano un classico esempio di market abuse.

        • Roma
        • 11 Giugno 2008
           
           

          La crisi globale: dal mercato ai valori. L’Europa e l’Italia

            Globalizzazione, erosione dei requisiti classici della sovranità nazionale, rivoluzione tecnologica, finanziarizzazione dell’economia. Il contesto è al centro del dibattito pubblico ormai da diversi anni, in Italia e all’estero. In che modo arginare lo smottamento generato da fenomeni globali dalla portata in larga misura imprevista? Come fronteggiare i rischi e sfruttare le opportunità di una trasformazione impetuosa?

          • Roma
          • 25 Giugno 2008
             
             

            Identità culturale e lingua italiana

              La forma e la bellezza, la gioia e la pazienza nella sofferenza, il senso del reale, l’allergia a certe forme di retorica, la lontananza dall’astrazione e il rifiuto di una “tradizione psicologica”: sono questi alcuni dei tratti distintivi che nei secoli hanno contribuito a creare un’identità italiana, quella, per intenderci, che affascinava personaggi, noti e non, del bel mondo europeo e li induceva- quasi soggiogati da una sorta di imperativo categorico – a compiere il famoso “Viaggio in Italia”.

            • Milano
            • 21 Luglio 2008
               
               

              Banche e interesse nazionale

                Ricominciare a “fare banca”, senza rinnegarne la natura di impresa a pieno titolo, ma riaffermando la sua intrinseca diversità rispetto a ogni altro genere di attività imprenditoriale. Smaltiti gli entusiasmi acritici per un modello orientato unicamente alla massimizzazione del profitto, in Italia si torna a discutere di uno schema di intermediazione finanziaria più responsabile di fronte alla collettività.

              • Roma
              • 23 Gennaio 2008
                 
                 

                Il ruolo delle Fondazioni per lo sviluppo del Paese

                  La discussione ha riaffermato il ruolo strategico delle fondazioni bancaria soprattutto dopo che nel 2003 la Corte Costituzionale le ha collocate a pieno titolo “tra i soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali”. Missione delle fondazioni è infatti quella di dare attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale previsto dal quarto comma della Costituzione e, quindi, di essere di sostegno e supporto alla realtà dei corpi sociali intermedi del Paese che oggi, accanto al pubblico e al privato, lo Stato e il mercato, sono una componente essenziale di sviluppo e di coesione sociale.

                • Roma
                • 4 Dicembre 2008
                   
                   

                  Il nucleare in Italia: una soluzione per la sicurezza energetica nell’interesse nazionale?

                    Il sistema energetico italiano, caratterizzato da un mix produttivo sbilanciato sulle fonti più costose, olio e gas, e da una pressoché totale dipendenza dalle importazioni, è inadeguato a sostenere lo sviluppo del Paese. In confronto ai vicini europei l’Italia sconta anni di ritardi nello sviluppo di infrastrutture e oggi si trova non solo a pagare una bolletta energetica molto più elevata, con grave danno alla competitività delle nostre imprese, ma anche in una condizione di forte vulnerabilità causata dalla instabilità dei mercati energetici internazionali.

                  • Roma
                  • 5 Marzo 2008
                     
                     

                    Un metodo per modernizzare il Paese

                      Il principale fattore di blocco della crescita in Italia è il sistema delle rendite. Come superarlo? Un metodo bipartisan, che coinvolga parti contrapposte, può essere opportuno, ma non è detto che sia efficace: dipende dai contenuti. Oggi, per esempio, esistono nel mondo sintomi di protezionismo e di apertura. Una visione fondata sull’apertura sembrerebbe superata, ma se prevalesse l’idea protezionistica, rimuovere le rendite perderebbe peso.

                    • Roma
                    • 14 Ottobre 2008
                       
                       

                      Sicurezza energetica e interesse nazionale

                        Nel 2030, i consumi mondiali di energia, trainati dall’incalzante sviluppo economico di Cina e India, potranno superare anche del 50% i livelli attuali. Le fonti fossili continueranno a giocare il ruolo più importante e – in particolare – gli idrocarburi saranno chiamati a soddisfare più della metà del fabbisogno energetico mondiale. La concentrazione delle riserve di petrolio e gas naturale in aree del pianeta a incerta stabilità politica complica tale scenario e apre importanti interrogativi sulla sostenibilità del futuro assetto energetico mondiale.

                      • Roma
                      • 10 Dicembre 2008
                         
                         

                        Attuare il federalismo fiscale: modalità, tempi, strumenti

                          Nell’attuale difficile scenario macroeconomico la trasformazione in senso federale dei rapporti finanziari tra lo Stato e gli enti territoriali rappresenta l’occasione ineludibile per migliorare la qualità dell’azione amministrativa, riqualificando nel contempo la spesa pubblica secondo principi di  trasparenza, di efficienza e di  responsabilità.

                        • Milano
                        • 17 Marzo 2008
                           
                           

                          Cultura gastronomica e valore del cibo nella società globale

                            Il cibo coinvolge una fitta rete di saperi e di azioni (dall’atto agricolo al trattamento delle materie, dal commercio alla distribuzione, fino alla preparazione delle pietanze e al loro consumo) che si prestano a essere considerati come i diversi sottoprogrammi di un unico macro-processo ben più articolato e complesso di quanto generalmente non si pensi. Il dibattito ha posto in evidenza il ruolo della scienza gastronomica nel diffondere conoscenza e consapevolezza verso le competenze che confluiscono nell’atto gastronomico.

                          • Cernobbio
                          • 29 Settembre 2008
                             
                             

                            La sanità in Italia: sostenibilità, qualità, responsabilità

                              Gli andamenti demografici, l’innovazione tecnologica, le aspettative dei cittadini: sono queste le sfide di maggior rilievo che oggi, e ancora di più negli anni a venire, è chiamata ad affrontare la sanità in tutti i principali Paesi a welfare ed economia avanzati. Nel sistema italiano queste sfide assumono un rilievo ancor più significativo, in quanto il capitolo “sanità” rappresenta, subito dopo le pensioni, la voce più ingombrante della spesa pubblica.

                            • Milano
                            • 28 Gennaio 2008
                               
                               

                              Il valore della responsabilità sociale

                                Nelle società occidentali il valore della responsabilità sociale dell’impresa è in continua crescita e trova espressione in alcuni ambiti fondamentali quali ecologia, ambiente e sicurezza sul lavoro. Non si tratta di mero “buonismo”: oggi, in un’economia di mercato in cui ha molto più spazio il consumatore, la sensibilità verso una responsabilità sociale dell’impresa viene chiesta dai consumatori stessi e, quasi paradossalmente, viene spesso utilizzata come elemento di marketing. La responsabilità sociale diventa un momento di creazione di valore e parte di un DNA dell’impresa.

                              • Milano
                              • 17 Novembre 2008
                                 
                                 

                                Rafforzare l’economia reale: la nuova stagione delle imprese industriali e dei distretti

                                  La crisi finanziaria internazionale e i riflessi sull’economia reale hanno accresciuto la necessità di un’azione decisa e coordinata da parte degli organismi internazionali, della UE e degli stati nazionali. “Panico” e “sfiducia” nei mercati è quello che più si teme e che di fatto sta minando le economie reali dei Paesi. Da più parti è emerso che per ridare fiducia ai mercati e, quindi, per fronteggiare la crisi, da un lato, si devono stimolare i consumi interni, dall’altro, aumentare la domanda pubblica per investimenti in infrastrutture.

                                • Roma
                                • 15 Maggio 2008
                                   
                                   

                                  Cina ed Europa

                                    La discussione ha toccato una serie di nodi strategici per il futuro della Cina e per il suo ruolo nel mondo globale; molte delle questioni trattate costituiscono il nucleo fondamentale del numero 41 di Aspenia “I giochi di Pechino” – in edicola dal 10 giugno – dal quale è tratto questo stralcio dell’articolo del Professor Fu Jun: […] ha dichiarato il Premier cinese Wen Jiabao: “La Cina è un paese in via di sviluppo con 1,3 miliardi di abitanti, il che ci impone di mantenere un adeguato livello di crescita economica per sostenere la pressione occupazionale… Dobbiamo pertanto seguire con att

                                  • Roma
                                  • 22 Febbraio 2007
                                     
                                     

                                    Le fonti di energia alternative

                                      Nel corso della Tavola Rotonda sono stati esaminati i diversi aspetti che inducono a privilegiare e incoraggiare l’uso di fonti energetiche alternative. Si è preso atto della sfida storica che costringe a individuare e sperimentare soluzioni nuove – sequestro dell’anidride carbonica, fotovoltaico di nuova generazione – e a cambiare abituali modelli di comportamento. Risparmio energetico, nucleare, carbone e fonti rinnovabili sono i primi candidati a portare il proprio contributo alla soluzione della crisi determinata dalla scarsità delle risorse petrolifere.

                                    • Milano
                                    • 26 Febbraio 2007
                                       
                                       

                                      Governance e Leadership nelle organizzazioni complesse

                                        La globalizzazione dei mercati e delle culture, l’affermazione di nuovi Paesi tra i grandi del mondo, i rapidi progressi nell’ICT e la continua crescita dei livelli di efficienza in tutti i settori favoriscono l’affermazione, nel business, nella politica, nel sociale, di un numero crescente di organizzazioni sempre più complesse. Queste richiedono sistemi di regole chiare ed efficienti, capaci di garantirne il perfetto funzionamento in un contesto che, peraltro, muta con crescente rapidità.