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Attività nazionali

  • Roma
  • 22 Febbraio 2007
     
     

    Le fonti di energia alternative

      Nel corso della Tavola Rotonda sono stati esaminati i diversi aspetti che inducono a privilegiare e incoraggiare l’uso di fonti energetiche alternative. Si è preso atto della sfida storica che costringe a individuare e sperimentare soluzioni nuove – sequestro dell’anidride carbonica, fotovoltaico di nuova generazione – e a cambiare abituali modelli di comportamento. Risparmio energetico, nucleare, carbone e fonti rinnovabili sono i primi candidati a portare il proprio contributo alla soluzione della crisi determinata dalla scarsità delle risorse petrolifere.

    • Milano
    • 26 Febbraio 2007
       
       

      Governance e Leadership nelle organizzazioni complesse

        La globalizzazione dei mercati e delle culture, l’affermazione di nuovi Paesi tra i grandi del mondo, i rapidi progressi nell’ICT e la continua crescita dei livelli di efficienza in tutti i settori favoriscono l’affermazione, nel business, nella politica, nel sociale, di un numero crescente di organizzazioni sempre più complesse. Queste richiedono sistemi di regole chiare ed efficienti, capaci di garantirne il perfetto funzionamento in un contesto che, peraltro, muta con crescente rapidità.

      • Milano
      • 23 Novembre 2007
         
         

        I patrimoni dell’italianità nella competizione globale

          Il Forum “I patrimoni dell’italianità nella competizione globale” è parte del Progetto Interesse Nazionale, su cui è disponibile su questo sito internet una ricca documentazione in italiano ed in inglese e che prevede un percorso di valorizzazione dell’identità, della cultura, della lingua e delle eccellenze italiane. Al fine di affrontare al meglio le sfide poste dai processi di globalizzazione in atto, il Forum ha evidenziato la necessità che il nostro Paese scommetta con decisione sui suoi principali patrimoni.

        • Roma
        • 29 Maggio 2007
           
           

          La via italiana alla convergenza: come cambiano le TLC?

            I Next Generation Networks (NGN), autentiche autostrade dell’informazione, sono caratterizzate da elevatissima capacità e da neutralità tecnologica vale a dire dispongono di servizi indipendenti dalla rete e dalla tecnologia. Questa nuova opportunità per incrementare la competitività del Paese richiede ingenti investimenti – privati e pubblici – e importanti decisioni politiche e legislative. In particolare l’Italia dovrà sciogliere alcuni nodi importanti come la creazione di infrastrutture e la separazione della rete.

          • Milano
          • 3 Dicembre 2007
             
             

            I volti dell’Islam

              La tavola rotonda ha costituito un momento privilegiato per riflettere in maniera più approfondita sulle relazione tra l’Occidente e l’Islam. Dopo l’11 settembre è apparso chiaro che il problema principale della cultura occidentale sarebbe stato quello delle relazioni con il mondo islamico. Ed è apparso parimenti chiaro che queste ultime non si potevano ridurre a normali relazioni internazionali, ma coinvolgevano una ben più ampia pluralità di dimensioni.

            • Treviso
            • 24 Giugno 2007
               
               

              Dal made in Italy al best in Italy

                La conferenza ha preso le mosse dall’analisi di come viene percepito il made in Italy nei principali Paesi. Il dibattito ha evidenziato che, sebbene siano favorite in particolare le imprese dell’ambito delle tre “effe” del Sistema Italia, si riconosce fuori dai confini nazionali l’esistenza di altre aree di eccellenza che meritano di essere premiate.

              • Milano
              • 30 Novembre 2007
                 
                 

                La ricerca in Italia tra modelli organizzativi e nuovi incentivi

                  I lavori della conferenza sono partiti da un assunto fondamentale: il futuro e la competitività dell’Italia dipendono dallo sviluppo della ricerca e dalla produttività del sistema universitario. Maggiori investimenti dunque, ma soprattutto nuove regole e nuovi modelli organizzativi che assicurino al Paese una leadership in Europa, nei settori in cui l’Italia esprime già delle posizioni di rilievo, e consentano di affrontare le sfide provenienti da Stati Uniti, Cina e India.

                • Roma
                • 5 Giugno 2007
                   
                   

                  La lingua degli italiani: un’identità ricusata

                    La lingua italiana, forte di grandi tradizioni storico – culturali, è oggi stretta una morsa asfissiante fra l’inglese e i dialetti, con il rischio di doversi rassegnare al ruolo burocratico di «lingua delle prefetture». Anche se non siamo ancora alla disfatta è però urgente affrontare il problema nel dibattito politico e sopratutto con i giovani, maggiormente esposti al degrado linguistico.

                  • Roma
                  • 26 Luglio 2007
                     
                     

                    Politica e antipolitica

                      La Conferenza ha messo in evidenza alcuni dei mali storici del rapporto tra politica e cittadini, partendo dalla premessa che non sempre gli italiani hanno dimostrato una così forte disaffezione nei confronti delle istituzioni e dei suoi rappresentanti. L’impopolarità della politica si spiega oggi innanzi tutto dalla percezione della stessa come occupazione degli spazi pubblici e non come servizio al cittadino. Gli italiani inoltre rimproverano alla politica assenza di moralità, costi troppo alti e inefficienza.

                    • Roma
                    • 11 Luglio 2007
                       
                       

                      La previdenza integrativa: il quadro attuale e le prospettive

                        La Tavola Rotonda ha messo in evidenza il rapporto tra demografia, invecchiamento e sistemi pensionistici, con un accento sulla insostenibilità finanziaria di questi ultimi a meno di interventi di tipo fiscale sui salari e sulla collettività in generale. Si sono analizzate le risposte date dalla maggior parte dei Paesi ocse e sono state discusse alcune delle migliori best practices internazionali.

                      • Milano
                      • 17 Settembre 2007
                         
                         

                        La parola e l’ascolto

                          La Tavola Rotonda è partita da un’amara considerazione: nell’era della comunicazione parola e ascolto – che dovrebbero essere i pilastri delle nostre relazioni interpersonali – sono passate in secondo piano rispetto all’immagine. E il dialogo non è più un’interazione paritaria e rispettosa che dovrebbe esistere tra un “essere parlante ” e il suo simile. Ne sono un esempio i rapporti quotidiani instaurati negli ambienti di lavoro o in qualunque organizzazione.

                        • Roma
                        • 2 Marzo 2006
                           
                           

                          Le opere pubbliche per la competitività del Paese: progetti, finanziamenti, tariffe

                            Le opere pubbliche sono necessarie per rilanciare la competitività del Paese e implicano un più largo accordo tra i diversi livelli istituzionali – stato, regioni ed enti locali. L’Europa e le sue direttive, inoltre, incideranno in modo innovativo sul regime italiano, comportando un adeguamento della Legge Merloni e una rivalutazione del General Contractor. Al centro della discussione anche il tema dell’individuazione delle notevoli risorse finanziare che ogni grande opera pubblica richiede.

                          • Milano
                          • 15 Maggio 2006
                             
                             

                            Dalle TLC alle comunicazioni: le nuove imprese multimediali

                              Dalla riunione è emerso che la convergenza delle diverse piattaforme apre nuovi scenari sia per i produttori di contenuti che per i broadcaster, affermati o new entrants. Per poter dispiegare appieno le potenzialità del settore sono state messe in evidenza alcune priorità. Innanzi tutto la neutralità tecnologica, un punto fermo per il futuro. Si è sottolineato che le nuove politiche da parte dei produttori di contenuti sia in tema di distribuzione che di contrasto alla pirateria potranno portare ad una espansione del mercato senza che vi sia una "cannibalizzazione" tra i settori.

                            • Milano
                            • 6 Febbraio 2006
                               
                               

                              L’Italia e l’attuazione della strategia di Lisbona

                                La Tavola Rotonda L’Italia e l’attuazione della strategia di Lisbona (Il Piano per l’Innovazione, la Crescita e l’Occupazione – PICO) ha inteso portare all’attenzione dei soci Aspen il contributo dell’Italia all’attuazione degli accordi presi a livello Ue a Lisbona nel 2000. Si è discusso sulla validità del Piano, sulle possibili integrazioni da portare, sull’eventuale coinvolgimento dei destinatari del Piano stesso.

                              • Roma
                              • 31 Maggio 2006
                                 
                                 

                                Noi italiani e l’interesse nazionale

                                  L’interesse nazionale, tema cui Aspen ha sempre dedicato grande attenzione producendo in tempi recenti due pregevoli volumi, va innanzi tutto ridefinito e collocato in un contesto europeo. Se infatti la recente normativa comunitaria ha progressivamente eliminato le barriere tra i mercati, non è tuttavia riuscita ad omologare i sistemi economici e le regole nazionali. Ma è anche e soprattutto una questione di establishment sia politico che economico, non sempre all’altezza di affrontare sfide di grande impegno.

                                • Milano
                                • 20 Marzo 2006
                                   
                                   

                                  La marca nel mercato globale:valore economico e valori sociali

                                    La marca è una realtà complessa e multidimensionale, un sistema dinamico che deve avere una personalità ben definita, unica, memorabile, seduttiva. Il brand diviene deposito di segni da cui il consumatore ricava simboli, mondi e valori che usa poi per relazionarsi e comunicare con gli altri, con l’ambiente sociale. Si parla quindi di una sorta di "alchimia della marca".

                                  • Roma
                                  • 13 Giugno 2006
                                     
                                     

                                    Liberalizzazioni e Privatizzazioni: una sfida per l’Italia

                                      La conferenza ha messo in evidenza una serie di analisi e proposte per favorire la competitività del mercato e garantire alle imprese e ai consumatori servizi di qualità a costi sostenibili. E’ stata evidenziata la necessità di una maggiore liberalizzazione nelle professioni e nei servizi che potrebbe portare vantaggi significativi per gli utenti e per il sistema-paese. Una particolare attenzione è stata inoltre dedicata agli assetti proprietari delle imprese di pubblica utilità nonchè ai rischi e alle opportunità di un completo ritiro del controllo pubblico.

                                    • Roma
                                    • 15 Febbraio 2006
                                       
                                       

                                      Welfare e sistema pensionistico

                                        L’incontro ha voluto essere un’occasione per approfondire l’analisi dell’attuale situazione e valutare le azioni possibili da parte degli attori – istituzionali ed economici – per la realizzazione di strumenti in grado di far fronte alle nuove esigenze sociali. Partendo dal riconoscimento dei radicali cambiamenti demografici, economici e sociali avvenuti negli ultimi decenni si è riconosciuta l’urgenza per i governi europei di riformare il sistema di welfare per renderlo capace di rispondere alle nuove realtà, senza però snaturare il principio di solidarietà.