Vai al contenuto
Attività

La ricerca in Italia tra modelli organizzativi e nuovi incentivi

    • Milano
    • 30 Novembre 2007

          I lavori della conferenza sono partiti da un assunto fondamentale: il futuro e la competitività dell’Italia dipendono dallo sviluppo della ricerca e dalla produttività del sistema universitario. Maggiori investimenti dunque, ma soprattutto nuove regole e nuovi modelli organizzativi che assicurino al Paese una leadership in Europa, nei settori in cui l’Italia esprime già delle posizioni di rilievo, e consentano di affrontare le sfide provenienti da Stati Uniti, Cina e India. Il dibattito ha messo a fuoco le regole e gli strumenti per innovare e consolidare il sistema di ricerca del nostro Paese, esplorando poi in particolare le modalità di finanziamento della ricerca e gli strumenti con cui è possibile garantire trasparenza e meritocrazia. Altro tema caldo, la necessità di valorizzare il capitale umano e ringiovanire il sistema di ricerca, per poter passare dal brain drain al brain gain, superando i troppi vincoli amministrativi e giuridici ed attirando nelle università e nei centri di ricerca capitale umano qualificato dall’estero. I partecipanti si sono quindi interrogati in merito alle aree strategiche su cui orientare prioritariamente la ricerca in Italia, in particolare quella ad alta rilevanza applicativa. Infine, i lavori si sono concentrati sul legame tra ricerca, interesse nazionale e sviluppo dei territori, analizzando e gli strumenti necessari per realizzare agglomerazioni territoriali in grado di produrre ricerca e innovazione.

            Contenuti correlati
          Strillo: La ricerca in Italia tra modelli organizzativi e nuovi incentivi