Transatlantic Forum: the future of the West
Il 6 marzo si è tenuto al Centro Studi Americani di Roma un evento per fare il punto sull’evoluzione della politica, della diplomazia e della Leggi tutto »Transatlantic Forum: the future of the West
Il 6 marzo si è tenuto al Centro Studi Americani di Roma un evento per fare il punto sull’evoluzione della politica, della diplomazia e della Leggi tutto »Transatlantic Forum: the future of the West
Dall’indagine demoscopica commissionata da Aspen Institute Italia emerge un’opinione pubblica italiana complessivamente consapevole delle gravità di varie sfide internazionali alla sicurezza. Si denota un certo equilibrio tra il legame transatlantico e le partnership europee, ma anche molta prudenza nell’assumere gravosi impegni nazionali all’estero. Restano alcune tradizionali differenze di opinione e percezione tra Italia e Stati Uniti, soprattutto rispetto all’uso della forza militare e ai futuri rapporti con la Russia.
La conferenza si colloca nel più ampio programma “Aspen Global Inititiative in favor of pure science”, risultato della collaborazione, sperimentata per la prima volta, tra Leggi tutto »In Favor of Pure Science
Le opportunità di una collaborazione sempre più stretta tra Italia e Francia, rafforzata dallo strumento del Trattato del Quirinale e dai protocolli firmati dai parlamenti, si dovranno dispiegare sia nell’ambito UE sia in quello del “vicinato” comune ai due Paesi guardando a Sudest.
Sia da parte europea che cinese, c’è un vastissimo consenso sull’esistenza di un grave rischio di rallentamento dell’economia globale, complicato dalle attuali politiche monetarie in risposta alle spinte inflazionistiche – sia a fronte della guerra russo-ucraina sia dell’uscita dalla recessione pandemic
Italia e Turchia condividono interessi vitali in un’area geografica e geoeconomica che è diventata recentemente ancor più nevralgica rispetto al passato, e nella quale si intrecciano focolai di instabilità e potenziali opportunità. Il conflitto russo-ucraino influenza direttamente questo complesso di questioni regionali, oltre al quadro internazionale in senso più ampio. Le sanzioni contro la Russia si inseriscono in una situazione complessiva di difficoltà crescenti per il commercio internazionale: è necessario per tutti gestire i rapporti di interdipendenza in modo da salvaguardare gli interessi comuni.
L’assetto istituzionale americano ha retto l’impatto delle contestazioni “preventive” del voto – giunte da alcuni dei canditati repubblicani più radicali – e di un clima politico estremamente polarizzato.
Panel Discussion in collaborazione con
Ufficio in Italia del Parlamento Europeo e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
LAPS-Laboratorio Analisi Politiche e Sociali dell’Università di Siena
La questione che si pone in modo più immediato è l’evoluzione del conflitto militare: appare sempre più probabile una situazione di protratto stallo militare sul territorio ucraino, quasi certamente impossibile da superare fintanto che il regime politico a Mosca resterà quello attuale.
Il governo dei dati, l’estrazione e l’elaborazione delle informazioni sono processi strategici fondamentali. Il loro impatto spazia dai business model delle imprese agli equilibri geopolitici.
Di fronte all’aggressione russa all’Ucraina, c’è un ampio consenso sull’esigenza di dare risposte ferme e coerenti da parte della comunità internazionale, e in particolare dell’Europa. C’è anche una chiara consapevolezza che le misure punitive o di sostegno militare alle forze ucraine non saranno comunque sufficienti, di per sé, a cambiare radicalmente l’esito dello scontro militare, a meno di una serie di successi sul campo da parte ucraina che al momento appaiono difficili da prevedere.
La cosiddetta “doppia rivoluzione” che è stata avviata, digitale ed ecologica, impatta direttamente il settore automotive e tutta la filiera industriale alle sue spalle.
L’industria dello spazio è in rapida espansione. Nel settore della difesa, la componente spaziale è di crescente importanza, ma le tecnologie dual-use sono ugualmente decisive, con uno sviluppo massiccio degli strumenti di osservazione della Terra e dell’atmosfera nel contesto delle questioni ambientali. Il mondo delle comunicazioni satellitari sta intanto cambiando molto rapidamente – puntando a costellazioni di satelliti tra loro connessi – con implicazioni profonde sui servizi che possono essere offerti, ad aziende e consumatori, come quelli di navigazione satellitare.
L’incontro si colloca nel contesto del più ampio progetto denominato Aspen Initiative in Favor of Pure Science, finalizzato a rendere la società civile ovunque consapevole dell’importanza strategica della scienza pura.
Promuovere la partecipazione femminile nelle discipline “STEM” (Science, Technology, Engineering, Mathematics) è una sfida globale, ma ha un’urgenza specifica per l’Italia, come dimostrano molte statistiche e ricerche. La pandemia, come noto, ha avuto un impatto negativo particolarmente forte proprio sulla componente femminile, in termini lavorativi e più ampiamente sociali: esiste, dunque, oggi un ulteriore impulso per le iniziative -normative e di altro tipo – a sostegno di un ruolo più attivo delle donne.
Come ha riconosciuto il più recente G20, a guida italiana, l’empowerment delle donne è una vera questione internazionale di grande rilevanza. Passare da una nuova consapevolezza a un profondo cambiamento di regole e prassi richiede la creazione di network a livello globale a tutti i livelli, compreso quello della politica, della diplomazia e della governance, vale a dire dei processi decisionali.
L’attuale situazione in Ucraina pone una questione di grande importanza per la pace e la sicurezza in Europa e, in senso ancora più ampio, per il principio della tutela dei confini internazionali. Da parte occidentale si registra una grande fermezza di Washington che non sembra disponibile a derogare al principio della open door in ambito NATO. In parallelo, il semestre di presidenza del Consiglio Europeo è stato inaugurato dalla Francia con la proposta di un nuovo ordine di stabilità e sicurezza per il Continente da condividere in ambito NATO e da negoziare con la Russia.