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Archivio cronologico

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      • Roma
      • 21 Gennaio 2010
         
         

        Quali nuovi indicatori di benessere e ricchezza per l’Italia?

          Il dibattito sulla necessità di ampliare l’orizzonte degli indicatori economici – in particolare quello sulla misurazione del PIL – ha suscitato, all’estero come in Italia, un’ampia serie di riflessioni. Lo studio Aspen Institute-Fondazione Edison, “L’Italia nella nuova geo-economia del G20”, intende essere un contributo a tale discussione.Dallo studio emerge un’Italia meglio posizionata rispetto alle classifiche tradizionali. Il confronto con le altre economie industrializzate è favorevole in una moltitudine di campi.

        • Roma
        • 14 Gennaio 2010
           
           

          Beyond GDP: quantity and quality of growth

            La riflessione su come misurare l’economia e la società è molto maturata negli ultimi anni, spingendosi oltre il concetto di Prodotto Interno Lordo. Ciò è vero al livello degli istituti nazionali di statistica, delle maggiori organizzazioni internazionali, e del mondo accademico e della ricerca: esiste oggi una vasta rete di conoscenze e di dati che consentono una visione assai più completa delle attività economiche e del loro effettivo valore.

          • Roma
          • 17 Dicembre 2009
             
             

            Il futuro dell’Europa

              Il 2009 segna due importanti momenti per l’Europa: nel 1989 cadeva il muro di Berlino e, con l’entrata in vigore lo scorso 1° dicembre del Trattato di Lisbona, si chiude la terza tappa della costruzione europea: quella che dal 1990 ad oggi ha prodotto il grande allargamento ai nuovi Paesi membri e il primo tentativo di costituzione europea. La prima tappa – che va dal 1950 al 1970 – aveva visto la creazione del mercato comune e della Comunità Europea; nella seconda – che va dal 1970 al 1990 – sono stati posti i fondamenti dell’Unione politica e dell’Euro.

            • Milano
            • 14 Dicembre 2009
               
               

              L’industria del risparmio in Italia dopo la crisi finanziaria

                La crisi finanziaria internazionale ha avuto, fra gli altri, l’effetto negativo di interrompere la riflessione sui problemi del mercato del risparmio in Italia e sulle azioni da intraprendere per superarli. I segnali di debolezza sul fronte del risparmio emergevano già dalla fine degli anni Novanta, ma sono deflagrati con più chiara evidenza per via delal crisi.

              • Roma
              • 27 Novembre 2009
                 
                 

                Politics, science and innovation across the Atlantic

                  La discussione ha preso l’avvio dal metodo scientifico, evidenziando la complessa e spesso difficile interazione delle scienze “esatte” con la politica e soprattutto con i mezzi di informazione – filtro indispensabile per raggiungere l’opinione pubblica e di riflesso anche le elites.

                • Milano
                • 22 Novembre 2009
                   
                   

                  Una nuova leadership creativa: la cultura e l’innovazione per l’economia

                    A Palazzo Litta, a Milano, si è tenuta la quattordicesima edizione della conferenza annuale degli Amici di Aspen che ha proposto una riflessione su come il binomio cultura e innovazione possano innescare nuove forme di leadership in grado di far ripartire anche la vita economica, con particolare attenzione al tessuto imprenditoriale.

                  • Milano
                  • 16 Novembre 2009
                     
                     

                    La semplificazione normativa: una sfida per la modernizzazione del Paese

                      La semplificazione normativa costituisce, in termini di sviluppo economico e di competitività, una fondamentale sfida per la modernizzazione del Paese. Gli oneri burocratici inutili che gravano sui cittadini e sulle imprese, conseguenza dell’applicazione di normative ormai obsolete, rappresentano una vera e propria tassazione occulta, un freno a mano tirato per l’economia che deve ripartire.

                    • Roma
                    • 13 Novembre 2009
                       
                       

                      The Enlightenment and the transatlantic link: common roots and today’s challenges

                        In collaborazione con The Aspen Institute è stata promossa una riflessione sull’attualità dei valori dell’Illuminismo, attraverso l’interpretazione di oltre quaranta testi di autori americani ed europei, fra cui diversi italiani. La rilettura di queste fonti del pensiero contemporaneo si è avviata con l’esame delle contraddizioni del nostro tempo fra idealismo universalista e necessità di dare risposte concrete a problemi di dimensione mondiale.

                      • Roma
                      • 27 Ottobre 2009
                         
                         

                        150° anniversario dell’unità d’Italia: quali progetti?

                          Quando Charles De Gaulle incontrò André Malraux all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, gli disse “D’abord le passé”, intendendo che il senso della storia permette a ognuno di rivolgere lo sguardo al passato per uscire da una fase critica presente e costruire il futuro.

                        • Lecce
                        • 23 Ottobre 2009
                           
                           

                          Incontro-dibattito: L’Italia e il suo Sud

                            Parlando “dei Sud” e non più “di Sud” si è tentato, negli ultimi anni, di mitigare la permanenza della grave e irrisolta questione meridionale, cercando di far passare l’idea che, nella differenziazione tra aree del Mezzogiorno, potesse attecchire l’inizio di un generale cambiamento e di una lenta rinascita.

                          • Lecce
                          • 23 Ottobre 2009
                             
                             

                            Mercati e politiche energetiche/ambientali: quali scelte per la crescita e competitività dell’industria italiana?

                              I mercati energetici internazionali sono la cartina di tornasole di una crisi dagli esiti ancora incerti. Il drastico crollo della domanda globale ha determinato un forte abbassamento dei prezzi, ma le logiche speculative e le preoccupazioni infondate sull’avvicinarsi del peak oil sostengono ancora artificialmente le quotazioni al di là di ogni fondata indicazione di mercato.

                            • Lecce
                            • 23 Ottobre 2009
                               
                               

                              La via italiana alla scienza della salute: vivere meglio e più a lungo

                                La discussione ha messo in luce il divario oggi esistente in Italia tra il mondo della ricerca di base e quello imprenditoriale. Si avverte la mancanza di un’osmosi che da un lato valorizzi i potenziali e dall’altro li sappia inserire in un progetto produttivo che sostenga l’economia del Paese. Servirebbe una regia da parte dello Stato che coordini i centri di ricerca, le amministrazioni sanitarie, l’industria e il mondo regolatorio, in linea con le scelte politiche definite in base ai fabbisogni della sanità del Paese.

                              • Lecce
                              • 23 Ottobre 2009
                                 
                                 

                                Imprese, produttività, società attiva: una combinazione per crescere

                                  Tornare a crescere: dopo lo shock della crisi, l’economia cerca strumenti e modalità per uscire dalla recessione con un nuovo paradigma di sviluppo. Ovunque i primi segnali di ripresa lasciano presagire che il peggio è passato. Anche in Italia. Tuttavia, nel nostro Paese, a dispetto delle indicazioni che arrivano dal mercato finanziario, l’urto della crisi sull’economia reale e sull’occupazione è ben lungi dall’essere archiviato.

                                • Lecce
                                • 23 Ottobre 2009
                                   
                                   

                                  Nuovi paradigmi di progresso e di capitalismo

                                    Il seminario si è interrogato sugli sviluppi del concetto di progresso e dei modelli di capitalismo alla luce delle profonde modificazioni economiche e sociali indotte dalla crisi finanziaria ed economica. Per far fronte alle nuove sfide appaiono necessari adeguati programmi di riduzione delle disuguaglianze sociali e di integrazione collettiva fondati anche su forme di solidarietà, l’adozione di regole efficaci a livello nazionale e internazionale per prevenire l’esplodere di altre crisi sistemiche, la definizione di innovativi progetti di sviluppo economici e sociali.

                                  • Milano
                                  • 9 Ottobre 2009
                                     
                                     

                                    Come riattivare la crescita

                                      L’obiettivo di promuovere in tempi brevi una ripresa duratura è il tema principale dell’agenda economica dei paesi occidentali. Il disagio sociale conseguente alla recessione è espresso da 22 milioni di disoccupati in Europa. A un eccesso di capacità produttiva si associa una minore utilizzabilità della leva dell’indebitamento (che aveva “drogato” il sistema economico innescando la crisi). Stiamo uscendo dalla crisi, ma presto si evidenzieranno importanti differenziali di performance e di qualità della vita fra i vari paesi occidentali.

                                    • Roma
                                    • 8 Ottobre 2009
                                       
                                       

                                      Costruire il dopo e rinnovare la leadership del Paese

                                        Essere leader vuol dire non solo gestire il presente, ma anche immaginare e costruire il “dopo”.  In questo complesso processo si incontrano però una serie di ostacoli: un atteggiamento “antagonista” molto diffuso in politica, ma presente anche in altri campi; la retorica del futuro impregnata di parole  – innovazione, ricerca, qualità, merito –  spesso auspicate, ma raramente sostanziate con scelte efficaci. Infine, l’ultima ostica difficoltà: si è venuta esaurendo la cosiddetta “spinta esterna” molto presente in passato e fatta di ideali, passioni e visione strategica.

                                      • Cernobbio
                                      • 27 Settembre 2009
                                         
                                         

                                        Le eccellenze e i talenti italiani all’estero

                                          Esperienze degli italiani nel mondo, sfide da perseguire per costruire competenze globali, capacità di muoversi nel mondo come sistema Paese. Aspetti legati da un unico filo conduttore: la valorizzazione delle eccellenze e dei talenti italiani all’estero. Talenti che sempre più trovano più facile emigrare che costruirsi in Italia una prospettiva adeguata di carriera.

                                        • Roma
                                        • 18 Settembre 2009
                                           
                                           

                                          The World after the Crash

                                            L’incontro ha preso l’avvio dall’identificazione delle sfide di lungo periodo che la crisi economica pone all’Occidente. Gli ultimi venti anni sono stati caratterizzati da cambiamenti epocali. Negli anni ’90 le diverse aree del mondo sono diventate  interdipendenti in modo crescente. Questo ha determinato, nell’ultimo decennio, la più elevata crescita del PIL globale mai registrata, alimentata prevalentemente dal deficit degli Stati Uniti e dalle esportazioni cinesi. Le dimensioni di questo squilibrio finanziario e commerciale non possono sostenere la crescita del futuro.