Vai al contenuto

Archivio cronologico

  • Ricerca
  • Research


      • Milano
      • 5 Luglio 2010
         
         

        Arti e mestieri: risorse per il mondo produttivo

          La riscoperta della cultura artigiana, intesa come produzione di altissima qualità derivante dall’accumulo, dalla combinazione e dalla diffusione dei saperi, è un tema chiave per l’Italia. Non soltanto perché, come si rileva dalla trattatistica rinascimentale alla saggistica più recente, il Paese ha ereditato un inestimabile patrimonio storico, ma perché la valorizzazione di questo patrimonio nell’economia di oggi può essere la chiave di volta per l’uscita dalla crisi.

        • Bergamo
        • 13 Giugno 2010
           
           

          Rumore bianco: la qualità della vita nell’era del flusso continuo delle informazioni

            Gli Amici di Aspen si sono ritrovati a Bergamo, riuniti sul palcoscenico del Teatro G. Donizetti in occasione della quindicesima edizione della conferenza annuale del gruppo. L’incontro  – oltre, come consuetudine, a fare un punto sulla vita associativa a un anno dalla nomina del presidente Beatrice Trussardi – ha proposto una riflessione su come sia possibile conciliare una migliore qualità della vita con la necessità di gestire una massa enorme di notizie e sollecitazioni tipiche della società attuale.

          • Roma
          • 9 Giugno 2010
             
             

            Le frontiere dell’identità

              Identità è una parola “multipla”: non ne esiste, paradossalmente, una sola, ma molte che hanno  caratteritische, origini e processi di costruzione diversi. L’identità individuale, ad esempio, viene spesso messa in discussione nel momento in cui viene affermata: è S.Agostino a spiegare che proprio il senso del dubbio caratterizza i momenti fondamentali della vita. L’io prende consapevolezza di sé per un processo di sottrazione: sono tutto meno quello che non sono.

            • Roma
            • 7 Giugno 2010
               
               

              Oltre il “presentismo”: un futuro giovane

                L’incontro è stato introdotto dalla riflessione sul presentismo, ovvero la disattenzione collettiva di un Paese troppo concentrato sull’immediato e che perde la propria visione strategica. Il presentismo è il prodotto del “tempo reale” cui ci ha portato il progresso tecnologico. A fronte dei benefici in termini di qualità dell’informazione e della moltiplicazione di opportunità, il presente si è dilatato e ha colonizzato il nostro passato e il nostro futuro.

              • Milano
              • 24 Maggio 2010
                 
                 

                The China challenge

                  In coincidenza con il summit “strategico ed economico” tra Cina e Stati Uniti a Pechino, si è tenuto a Milano un seminario con Edward Tse, presidente di Booz & Company in Cina e tra i maggiori esperti del mercato cinese.

                • Napoli
                • 14 Maggio 2010
                   
                   

                  Uscire dalla crisi finanziaria e sostenere l’economia reale

                    Il salvataggio in extremis della Grecia da un possibile default apre una serie di questioni urgenti sul futuro della moneta unica, dell’Europa come entità politica e, più in generale, del rapporto tra finanza ed economia reale.  La crisi, infatti, ha posto sul tavolo come problemi non solo la precaria situazione economica e sociale della Grecia – che dovrà attraversare, inevitabilmente, un periodo di profonda e prevedibilmente dolorosa ristrutturazione – ma anche la scelta delle azioni da intraprendere per prevenire un possibile contagio verso altri paesi europei.

                  • Napoli
                  • 14 Maggio 2010
                     
                     

                    The telecoms and media industries: what’s next?

                      La rivoluzione di Internet ha indotto nell’industria della comunicazione grandi trasformazioni sia sul fronte delle infrastrutture che su quello dei contenuti. Per le infrastrutture lo scenario impone un diverso livello di investimenti, un cambiamento consistente della regolazione e nuovi modelli di business. Si pensa ormai ad una mappa paneuropea che dovrebbe indicare le linee guida per i nuovi assetti del settore.

                    • Napoli
                    • 14 Maggio 2010
                       
                       

                      Investire in conoscenza per il progresso e per la produttività

                        Il dibattito si è sviluppato lungo due direttive fondamentali: l’investimento in conoscenza e capitale umano da un lato e la ricerca e l’innovazione dall’altro, due determinanti della crescita e della competitività che, insieme, rappresentano la leva fondamentale della sopravvivenza, della ripresa e delle sfide del futuro.

                      • Napoli
                      • 14 Maggio 2010
                         
                         

                        Nuovi paradigmi di sviluppo: valori, lavoro, crescita sostenibile

                          Dopo la crisi un nuovo paradigma di sviluppo: più solido, ancorato a valori condivisi, proiettato sulla costruzione del futuro oltre la gestione ordinaria dell’emergenza. Se ne discuteva, nei mesi scorsi, sull’onda di quel moderato ottimismo che spingeva commentatori ed economisti a dare come imminente, numeri alla mano, la fine della tempesta economica e finanziaria del post-2008.

                        • Napoli
                        • 14 Maggio 2010
                           
                           

                          Il nuovo quadro energetico. Dai driver di crescita tradizionali a quelli rinnovabili

                            La crisi economica globale, caratterizzata dal rapido succedersi di eventi straordinari in un breve arco di tempo, sta radicalmente trasformando il sistema energetico. Nell’attuale contesto, sei fattori appaiono particolarmente cruciali: 1) La scoperta dello shale gas: un evento sconvolgente, dovuto in parte al sostenuto costo del metano.

                          • Milano
                          • 7 Maggio 2010
                             
                             

                            Riconciliare ambiente e sviluppo. Idee dalla Y Generation per affrontare i limiti della crescita

                              Si è tenuta a Milano il 7 e 8 maggio la nona Conferenza Annuale degli Aspen Junior Fellows sul tema “Riconciliare ambiente e sviluppo. Idee dalla Y Generation per affrontare i limiti della crescita”. Il dibattito si è articolato lungo tre assi: lo stato del debito ecologico e le risposte per affermare una cross generation solidarity sui valori ambientali; le scelte energetiche dell’Italia nel confronto internazionale;  l’ambiente e la sicurezza alimentare in un mondo più affollato, più caldo, più piatto.

                            • Milano
                            • 3 Maggio 2010
                               
                               

                              La dimensione “economica” della malavita

                                I processi di globalizzazione hanno reso più complessa la lotta alla malavita. Le attività criminali si sono allargate su scala mondiale, crescendo insieme all’internazionalizzazione degli scambi commerciali e all’intensificarsi del fenomeno migratorio. Al tempo stesso, la presenza malavitosa ha mantenuto una dimensione locale forte, basata sul radicamento territoriale e sulla penetrazione nel tessuto sociale.

                              • Berlino
                              • 29 Aprile 2010
                                 
                                 

                                Europe in the G-20 world

                                  La conferenza è stata introdotta da una discussione generale su un quesito di fondo: nei nuovi equilibri internazionali, l’Europa è destinata in ogni caso a perdere rilevanza?

                                • Milano
                                • 26 Aprile 2010
                                   
                                   

                                  I punti di forza e di debolezza dell’Italia

                                    Sono oltre dieci i punti percentuali di differenziale di crescita che negli ultimi 10 anni separano l’Italia dalla media dei paesi dell’eurozona: e se è vero che alcuni di questi hanno avuto una crescita non sostenibile, perché basata sull’espansione dell’indebitamento privato o pubblico, resta comunque penalizzante il confronto con paesi più virtuosi come Germania e, soprattutto, Francia. Tale ritardo è in parte dovuto alle difficoltà del Mezzogiorno, che si presenta oggi come pericolosamente simile alla Grecia, e su molti fattori anche nettamente più debole.

                                  • Roma
                                  • 17 Marzo 2010
                                     
                                     

                                    La mobilità delle persone: competitività, efficienza, qualità

                                      Solo l’anno scorso, in media, le famiglie italiane hanno speso più di 35 miliardi di euro per la mobilità. Sempre nel 2009 il costo della congestione nelle aree metropolitane è stato di circa 9 miliardi di euro. Solo a Roma, per esempio, si bruciano dai 12 ai 15 milioni di carburante, a cui vanno aggiunti i costi prodotti dall’aumento dell’inquinamento urbano ed extraurbano e dall’incidentalità.

                                    • Nerola (ROMA)
                                    • 12 Marzo 2010
                                       
                                       

                                      Aspen Seminar on Values and Society, Nerola, 2010

                                        L’Aspen Seminar on Values and Society, svolto in lingua inglese e in collaborazione con The Aspen Institute, ha ripercorso lo stesso formato del seminario tenutosi a Moltrasio (Como) dal 5 al 7 marzo 2010, indirizzandosi a un diverso gruppo di partecipanti. L’iniziativa ha coinvolto Aspen Junior Fellows e giovani leaders italiani e stranieri. Il confronto è risultato significativamente arricchito dalla diversità geografica, anagrafica e di attività professionale dei partecipanti.

                                      • Venezia
                                      • 5 Marzo 2010
                                         
                                         

                                        Back to the fertile crescent: the Middle East, Europe and the US

                                          L’Europa, grazie ai suoi legami storici e alle competenze nei settori strategici, può svolgere un ruolo di primo piano nel coinvolgere gli attori locali più dinamici e indirizzare risorse esterne verso programmi costruttivi.  Il governo e le iniziative private sono entrambi indispensabili, perchè le attività economiche non possono prescindere dalle più ampie condizioni politiche e di sicurezza.