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Tavola rotonda nazionale

  • Roma
  • 30 Novembre 2016
     
     

    Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?

      Oggi l’energy mix globale si basa largamente su fonti tradizionali, ed in particolare sugli idrocarburi. Gli outlook futuri concordano nel prevedere che incremento demografico e miglioramento degli standard di vita spingeranno verso un aumento della domanda energetica mondiale – con essa aumenterà in valore assoluto anche la domanda di Oil & Gas.

    • Rho (MI)
    • 15 Aprile 2016
       
       

      Non sul prezzo ma sul design: promuovere il Made in Italy nei mercati globali

        Il design è una componente cruciale del successo internazionale del made in Italy, al punto che è possibile utilizzare la metafora del petrolio a significare il suo valore per l’economia del Paese. Si tratta di una forma di “energia” che si nutre della storia, della cultura, del gusto, della bellezza che nei secoli hanno costruito l’immagine dell’Italia all’estero. Un’immagine che può contare su una forza di attrazione considerevole che le deriva dall’apprezzamento internazionale rispetto a uno stile di vita che continua a raccogliere successi a livello globale.

      • Cesano Maderno (MB)
      • 12 Ottobre 2015
         
         

        Centralità dell’industria e investimenti esteri: quali politiche e strumenti?

          Il tessuto industriale italiano ha dimostrato buone capacità di reazione e adattamento, nonostante il perdurare della crisi economica ne abbia segnato un importante ridimensionamento. Tra il 2008 e il 2014 il numero di aziende è diminuito di circa 47.000 unità, un calo che colpisce principalmente imprese di media e piccola dimensione, mentre il potenziale manifatturiero nel suo complesso si è contratto del 18%.

        • Milano
        • 16 Novembre 2015
           
           

          Uscire dalla crisi: il Rinascimento manifatturiero italiano

            Le opportunità offerte dalla rivoluzione tecnologica in atto pongono l’Italia di fronte a una sfida: difendere, attraverso l’innovazione, la posizione di secondo Paese manifatturiero d’Europa. Le basi per uscire con successo dal processo di trasformazione in atto ci sono. La crisi ha comportato una forte mortalità aziendale, ma nel contempo è riuscita a selezionare e rafforzare un tessuto di imprese molto competitive, capaci di conquistarsi sui mercati esteri quel fatturato che è mancato in Italia a causa del crollo del mercato interno.

          • Milano
          • 23 Novembre 2015
             
             

            Il Mezzogiorno: freno o potenziale leva per la competitività del Paese?

              A più di centocinquant’anni dall’Unità d’Italia, il Meridione rimane il principale nodo irrisolto del Paese. Per individuare quali siano gli interventi necessari per avviare in Italia un efficace processo di convergenza regionale è interessante analizzare il percorso di integrazione e sviluppo realizzato con successo dalla ex-DDR.

            • Roma
            • 6 Maggio 2015
               
               

              Contraffazione e commercio illecito: tutelare le imprese e i consumatori

                Il commercio illecito di beni e servizi, che oggi più di ieri si manifesta nelle forme del contrabbando e, soprattutto, della contraffazione, è un fenomeno endemico e in espansione, in Italia e in Europa. È diretto e alimentato da organizzazioni criminali che hanno realizzato, di fatto, un sistema produttivo ed economico parallelo a quello legale, sottraendo risorse e valore alla collettività.

              • Roma
              • 7 Ottobre 2015
                 
                 

                Il ruolo dei fondi previdenziali per il rilancio del sistema paese

                  Il sistema previdenziale italiano ha attraversato molteplici tentativi di riforma negli ultimi 25 anni. Dalla riforma Dini a quella Fornero, gli interventi che si sono susseguiti hanno dato priorità all’equilibrio dei conti pubblici su cui si basa il primo e più importante pilastro della previdenza italiana. Al tempo stesso si è puntato a rafforzare gli altri due pilastri della previdenza complementare e integrativa con risultati non sempre soddisfacenti. La riforma di un sistema pensionistico è una questione complessa che impatta sul progetto di vita di milioni di cittadini.

                • Milano
                • 19 Gennaio 2015
                   
                   

                  Alta tecnologia nelle scienze della vita: la posizione italiana

                    L’analisi delle dinamiche industriali nel corso della profonda e protratta crisi che ha investito il sistema manifatturiero italiano evidenzia l’importanza del comparto delle scienze della vita. In Italia, l’industria farmaceutica e quella dei dispositivi medici hanno aumentato il proprio contributo all’economia per il valore aggiunto (dal 5% al 6% dell’industria manifatturiera dal 2008 al 2013) e ancora più per l’export (dal 5% al 7%).

                  • Roma
                  • 9 Dicembre 2015
                     
                     

                    Sicurezza cibernetica nazionale e tutela delle imprese

                      A quasi tre anni dal Decreto del Presidente del Consiglio del 24 gennaio 2013 relativo a “Indirizzi per la protezione  cibernetica e la sicurezza informatica nazionale” è possibile stilare un bilancio di quanto è stato sin qui fatto per l’attuazione di quella direttiva.

                    • Roma
                    • 18 Febbraio 2015
                       
                       

                      Mercato del lavoro e competitività

                        Un dialogo sul mercato del lavoro in Italia e il confronto con altre realtà e modelli (tedesco e olandese, soprattutto) sono quanto mai opportuni oggi laddove si registra una disoccupazione superiore alla media UE (record per quella giovanile) unita al calo della produzione industriale e ai prezzi al consumo.

                      • Milano
                      • 23 Marzo 2015
                         
                         

                        Le fondazioni in Italia: dalla legge all’atto negoziale

                          Le fondazioni di origine bancaria sono soggetti complessi, portatori di una doppia anima: investitori e protagonisti nel mondo finanziario, ma anche attori fondamentali del privato sociale, parte importante di una democrazia partecipativa come quella italiana chiamata non solo a generare beni economici, ma anche valori.

                        • Roma
                        • 18 Marzo 2015
                           
                           

                          Innovazione e dinamiche di mercato nella società della conoscenza

                            Una rivoluzione ancora in atto, quella di Internet. Con grandi questioni aperte di natura regolatoria – da quella fiscale alle norme sulla privacy, dal copyright alla net-neutrality – e di carattere economico come la forte necessità di mutare i modelli di business. L’era, per alcuni, è quella della quinta rivoluzione ICT che non toccherà solo il sistema industriale, ma anche l’organizzazione degli Stati. E su questo fronte, peraltro, potrebbe anche diventare un’opportunità unica per vincere battaglie decisive per il pianeta come inquinamento e povertà.

                          • Roma
                          • 28 Ottobre 2015
                             
                             

                            Istituzioni, democrazia e rappresentanza degli interessi

                              Il tema della rappresentanza degli interessi particolari assume oggi una rilevanza peculiare all’interno del sistema politico italiano: questo accade in ragione del declino del monopolio della funzione di intermediazione degli interessi finora svolta dai partiti politici, e a causa dell’emergere del paradigma di governance, più aperto ad individuare un ruolo per gli stakeholder all’interno del processo di produzione di decisioni pubbliche.

                            • Milano
                            • 8 Giugno 2015
                               
                               

                              Vincoli e opportunità dall’Europa: capire l’Unione per favorire imprese e lavoro

                                Serve una nuova narrazione dell’Europa. Serve soprattutto per contrastare la deriva populista che fa dell’antieuropeismo la propria bandiera. I dati dell’eurobarometro, che misura la fiducia dei cittadini nell’idea di Europa, danno la visione dei Padri fondatori in caduta libera. Nel 2008 il 75% dei cittadini italiani era fortemente convinto della validità del progetto europeo, mentre oggi la percentuale rischia di andare sotto il 50%.

                              • Milano
                              • 3 Novembre 2014
                                 
                                 

                                Quanto valgono i big data? Opportunità per le imprese, le organizzazioni, la società

                                  320 volte l’eredità culturale custodita nella leggendaria Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Una mole di dati che, se archiviata su Dvd impilati l’uno sull’altro, coprirebbe la distanza tra la Terra e la Luna: cinque volte, andata e ritorno. È il patrimonio di conoscenza appannaggio dell’uomo contemporaneo. È, uscendo dalle metafore suggestive, la straordinaria quantità di informazioni comunemente nota come big data.

                                • Roma
                                • 15 Gennaio 2014
                                   
                                   

                                  Le sfide per le start‐up italiane e il mercato USA: capacità innovative, tecnologia, capitali

                                    Le start-up sono un elemento importante per aumentare la competitività economica dell’Italia. La nascita di imprese in settori fortemente innovativi non solo aiuta il rinnovamento del tessuto economico del Paese, creando nuove nicchie di mercato, ma offre anche opportunità ai lavoratori più giovani, fortemente penalizzati dalla crisi. Basta pensare che negli Stati Uniti, dove il tessuto di start-up è più vivace, il 90% dei nuovi posti di lavoro è creato da imprese che hanno meno di 5 anni di vita.

                                  • Roma
                                  • 16 Aprile 2014
                                     
                                     

                                    Prevenire, assicurare e gestire le catastrofi naturali

                                      Per caratteristiche naturali e fattori antropologici l’Italia può essere considerato un paese che presenta un livello elevato di fattori di rischio. È utile citare alcuni dati che consentono di inquadrare il fenomeno in via preliminare. Dal 1900 i terremoti hanno causato in Italia circa 160.000 vittime mentre nel solo dopoguerra si sono verificati 1061 eventi di frana con vittime, almeno 672 eventi d’inondazione con vittime. Gli eventi idrogeologici hanno causato oltre 9000 vittime e più di 700.000 sfollati e senza-tetto.

                                    • Milano
                                    • 20 Gennaio 2014
                                       
                                       

                                      Mediacracy: i nuovi rapporti tra potere mediatico e potere politico

                                        I media hanno intrecciato la propria storia con il potere (e la capacità di controllarlo) fin dai propri esordi. È il caso delle prime gazzette sorte nel Seicento in varie città d’Europa, ma non si possono dimenticare evoluzioni fondamentali del fenomeno come il “Trattato sulla tolleranza” di Voltaire che – con un’opera di denuncia per niente lontana da una moderna campagna giornalistica – ottiene importanti ricadute nella società francese del XVIII secolo.

                                      • Roma
                                      • 10 Luglio 2014
                                         
                                         

                                        Amministrazione finanziaria e giustizia tributaria: il caso dell'”abuso del diritto”

                                          Hic sunt leones”: così – nelle antiche mappe – erano indicate le terre sconosciute e pericolose. Potrebbe oggi accadere, in una ipotetica mappa della fiscalità d’impresa, per l’Italia: terra incognita e insidiosa, in cui la creatura giurisprudenziale dell’abuso del diritto genera confusione e incertezza.

                                          L’abuso del diritto è, dunque, uno dei nodi cruciali che la delega fiscale deve risolvere, nell’ambito di una complessiva riscrittura dei rapporti Fisco-contribuente.

                                        • Roma
                                        • 22 Gennaio 2014
                                           
                                           

                                          Spending review: proposte operative

                                            La spending review è una formula che attinge a un’idea: la riduzione della spesa a fini di correzione dei saldi di finanza pubblica o per altre finalità prioritarie quali la riduzione della pressione fiscale. Un concetto che in realtà non è del tutto nuovo in Italia. Già all’indomani dell’Unità del Regno la destra storica di Sella era impegnata in un processo di razionalizzazione della spesa al fine di raggiungere il pareggio di bilancio.