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Attività internazionali

  • Roma
  • 2 Aprile 2014
     
     

    Europe’s shifting politics: the challenge of smarter integration

      C’è un ampio consenso sulle questioni centrali che determineranno la sostenibilità e l’efficienza dell’eurozona (e in certa della stessa Unione Europea nel suo insieme): i meccanismi comuni europei; il consenso politico interno a fronte di notevoli sacrifici imposti ai cittadini; il funzionamento delle istituzioni nazionali nell’introdurre riforme necessarie; e la fiducia reciproca tra i paesi membri.

    • Napoli
    • 5 Luglio 2013
       
       

      The changing Mediterranean: the quest for growth and the Gulf factor

        Il Mar Mediterraneo connette naturalmente l’Europa non soltanto  al Nordafrica, ma anche al Medio Oriente, alla penisola anatolica, e al Golfo Persico. Lungo tutti questi assi ci sono opportunità di crescita attraverso una maggiore interdipendenza, nonostante le attuali difficoltà per le economie europee e l’incertezza politica che frena quelle della sponda sud. Vi sono anche forti elementi di complementarietà – produttivi, demografici, finanziari – che sono sfruttati in modo insufficienti o sono finora rimasti ostaggio di considerazioni geopolitiche.

      • Venezia
      • 4 Ottobre 2013
         
         

        Pivot to Europe: options for a new Atlantic century

          I recenti sviluppi negli Stati Uniti, con lo “shutdown” (almeno parziale) della macchina federale, evidenziano che  i sistemi politici su entrambe le sponde dell’Atlantico presentano molti aspetti disfunzionali. In una fase di ripresa economica incerta, per molti versi fragile e certamente asimmetrica (sia tra settori diversi che tra paesi diversi), l’efficienza decisionale dei governi è cruciale, ma al contempo si deve riconoscere che il vero fattore decisivo è la capacità delle economie transatlantiche di crescere.

        • Roma
        • 22 Maggio 2013
           
           

          Saving Europe: a new compact across the Atlantic

            La sfida principale per i leader europei è trovare il delicato equilibrio tra consenso politico interno (a fronte di forti tensioni sociali) e riforme necessarie ma dolorose che avranno effetti positivi quasi soltanto nel medio o lungo periodo. Mentre appare superata la fase più acuta della crisi sul versante finanziario, restano molte preoccupazioni per lo stato complessivo delle economie europee e per la tenuta dell’Unione dal punto di vista politico e istituzionale.

          • Roma
          • 16 Maggio 2012
             
             

            Nazioni senza ricchezza, ricchezze senza Nazione

              Sono passati venti anni dall’uscita del libro “Nazioni senza ricchezza, ricchezze senza Nazione” scritto da Giulio Tremonti, Sabino Cassese, Tiziano Treu e Francesco Galgano eppure è ancora oggi di straordinaria attualità, perché già allora evidenziava una frattura tra gli Stati e la realtà: la seconda sfuggiva nei suoi problemi e nelle sue opportunità ai limiti materiali in cui erano costretti a operare i primi.

            • Roma
            • 14 Novembre 2012
               
               

              L’ America dopo il voto. Taxation and representation

                L’esito del voto presidenziale americano ha confermato che i fattori sociali e demografici sono decisivi per la connotazione politica del paese: in particolare, i Democratici sono stati in grado di intercettare il sostegno delle fasce più dinamiche dell’elettorato, sia in termini etnico-culturali che generazionali, anche grazie a notevoli capacità organizzative nello sfruttare le nuove tecnologie della comunicazione.

              • Londra
              • 29 Marzo 2012
                 
                 

                The future(s) of capitalism

                  Il capitalismo ha storicamente dimostrato una grande capacità di evolvere, adattandosi a contesti politici e tecnologici mutevoli. La conferma viene proprio dalle numerose varianti di rapporto tra stato e mercato che osserviamo oggi nelle economie più dinamiche al mondo. Quella che stiamo attraversando è la crisi – grave, ma forse non terminale – di un particolare tipo di capitalismo, che potrebbe accelerare il declino relativo dei paesi occidentali rispetto ad altre potenze emergenti.

                • Berlino
                • 28 Settembre 2012
                   
                   

                  The Eurozone’s path: the Union between reality and aspiration

                    La crisi finanziaria in corso ha reso evidenti gli stretti legami tra le politiche monetarie, il settore bancario, i debiti sovrani, e alcuni forti squilibri nell’ambito dell’eurozona. Data la sua intensità e la sua durata, la crisi ha messo in discussione la stessa struttura politica dell’Unione europea oltre ai suoi assetti istituzionali, che vanno modificati applicando con più rigore le regole esistenti, ma anche attribuendo nuove responsabilità e nuovi strumenti.

                  • Roma
                  • 15 Aprile 2012
                     
                     

                    Media, business and societies: a platform for change

                      Il secondo seminario dell’Aspen Mediterranean Initiative è stato l’occasione per ampliare il network di leader emergenti della regione, analizzando il rapporto tra media tradizionali, nuovi media, società e politica. Giornalisti, ma anche attivisti, blogger e artisti, hanno condiviso le proprie esperienze su come la comunicazione possa influenzare direttamente gli eventi politici.

                    • Roma
                    • 19 Ottobre 2012
                       
                       

                      The rising economic powerhouses: Latin America’s role in the global rebalancing

                        La geometria dei rapporti transatlantici sta gradualmente cambiando alla luce dei nuovi equilibri mondiali: una delle conseguenze di questo processo è l’opportunità di dar vita a un “Atlantismo meridionale”, incentrato sull’ampliamento dei tradizionali legami nord-atlantici all’America Latina (e potenzialmente ad alcune aree del continente africano).

                      • Hammamet (Tunisia)
                      • 15 Giugno 2012
                         
                         

                        Energizing the Mediterranean economies: transitions, global competition and the search for opportunities

                          La regione mediterranea è assai diversificata ma presenta al contempo elementi di stretta interdipendenza: la crisi economica degli ultimi anni ha reso evidente che ciascun paese reagisce alle sfide e alle opportunità in base a specifiche caratteristiche istituzionali e sociali, pur in presenza di importanti effetti-contagio. Le transizioni politiche in alcuni paesi arabi, a cominciare da Tunisia ed Egitto, confermano questa duplice tendenza per cui i fattori endogeni e locali interagiscono con quelli regionali e internazionali.

                        • Roma
                        • 5 Dicembre 2011
                           
                           

                          L’Occidente nel secolo Asiatico

                            Sarà l’Asia la protagonista del prossimo secolo, l’Asia che cresce a ritmi altissimi e che al tempo stesso deve trovare ancora una collocazione stabile negli assetti economici e politici internazionali. Spetterà all’Occidente cogliere l’occasione per rafforzare cooperazione e partnership con un continente in grande espansione e crescita. Di questo e altro si è discusso nell’incontro dibattito organizzato da Aspen Institute Italia “ L’Occidente nel secolo asiatico in occasione della presentazione del libro di Kishore Mahbubani, autore di  “Nuovo Emisfero Asiatico”, (EGEA 2011).

                          • Roma
                          • 10 Ottobre 2011
                             
                             

                            La Cina e la crisi europea

                              L’incontro in Aspen con una delegazione del Ministero degli Affari Esteri cinese ha permesso di discutere gli sviluppi della crisi dell’euro e le posizioni cinesi in merito. Il quesito di fondo è stato quello sulla natura della crisi e sulla motivazioni degli attacchi speculativi contro alcuni paesi.

                            • Istanbul
                            • 4 Marzo 2011
                               
                               

                              Europe beyond the EU: the geo-economy of the wider continent

                                I problemi che l’area dell’euro ha sperimentato a seguito della crisi finanziaria sono collegati ad alcuni trend globali (a cominciare dai prezzi delle commodity); a loro volta, le pressioni globali hanno innescato o aggravato le rivolte nel mondo arabo, con effetti socio-politici macroscopici. Esistono stretti legami fra il contesto intra-europeo e il “vicinato”: le vicende in corso nel Mediterraneo confermano quanto sia forte il grado di interdipendenza tra le economie europee e il resto del sistema internazionale.

                              • Milano
                              • 8 Maggio 2011
                                 
                                 

                                Lavoro, crescita, valori. Quali opportunità per le future generazioni?

                                  La ripresa dell’economia mondiale non riesce ad attenuare il forte impatto sociale della crisi: il miglioramento della congiuntura non ha avuto effetti apprezzabili sull’occupazione, un fenomeno che colpisce sia i lavoratori dei settori più maturi – quelli maggiormente esposti alle conseguenze della globalizzazione – sia i giovani che si stanno affacciando sul mercato del lavoro. La crescita senza occupazione, evidente in Europa e Stati Uniti, inizia a contagiare anche le potenze emergenti come la Cina dove stanno aumentando i problemi di incontro fra domanda e offerta di lavoro.

                                • Roma
                                • 24 Maggio 2011
                                   
                                   

                                  From Arab spring to Arab winter? Regional trends and implications for business

                                    L’obiettivo del primo workshop internazionale dell’Aspen Mediterranean Initiative è stato valutare le ripercussioni della “primavera araba” sulle economie nordafricane e sul più ampio contesto regionale del Mediterraneo. L’incontro, che ha coinvolto alcuni protagonisti della politica e del business delle due sponde, è stato anche l’occasione per lanciare il Programma Mediterraneo di Aspen Italia.

                                  • Palermo
                                  • 2 Dicembre 2011
                                     
                                     

                                    Aspen Mediterranean Initiative

                                      I partecipanti dell’Aspen Mediterranean Initiative hanno concordato sul fatto che la regione mediterranea sta diventando ancora più variegata che in passato: ciò richiede particolare attenzione ai contesti locali, soprattutto in una fase di incerta transizione politica in cui le forze sociali hanno un ruolo potenzialmente cruciale.

                                    • Roma
                                    • 4 Luglio 2011
                                       
                                       

                                      Radek Sikorsky all’Aspen Institute Italia

                                        Radek Sikorsky all’Aspen Institute Italia. Il ministro degli Esteri polacco ha tenuto un seminario off the record presso il nostro Istituto. Sono stati discussi i temi principali della politica estera europea e le priorità della Polonia per la presidenza dell’UE. Sikorsky è autore di un libro sull’Afghanistan appena pubblicato anche in Italia.