Vai al contenuto

Riunione degli Amici di Aspen

  • Incontro in modalità digitale
  • 19 Novembre 2020
     
     

    Smart Land: la rivalutazione dei borghi e delle aree interne può rappresentare una opzione di crescita per il Paese?

      Il rilancio dei borghi e delle aree interne è un’opportunità strategica per una ripresa dell’economia italiana dopo la crisi pandemica del 2020. Il patrimonio paesaggistico e culturale nazionale può diventare un elemento rilevante nel quadro di un progetto di politiche di lungo termine, concepite in continuità con alcune iniziative precedentemente promosse a livello nazionale e locale, e con lo scopo di regolare l’equilibrio fra lo sviluppo economico delle grandi città, dei piccoli centri e delle aree remote.

    • Milano
    • 11 Novembre 2019
       
       

      XXI Riunione Annuale degli Amici di Aspen – Climate change e qualità dell’aria

        Ogni anno si verificano milioni di morti premature ed evitabili a causa dell’inquinamento atmosferico indoor e outdoor. Fonti diverse offrono dati diversi, ma si tratta sempre di milioni di morti (tra i 7 e i 9); di questi 88.000 sono solo in Italia. Malattie che colpiscono tutti gli organi – dal cervello, ai polmoni, al cuore, al metabolismo – sono sempre più riconducibili agli effetti dell’inquinamento; molti inquinanti superano anche la barriera ematoencefalica e risultano neurotossici.

      • Milano
      • 2 Luglio 2018
         
         

        Transazioni, proprietà e fiducia nell’era della blockchain

          La blockchain è molto di più che la tecnologia alla base dei Bitcoin. Si tratta di un registro pubblico, decentralizzato, crittograficamente sicuro e condiviso da tutte le parti che operano all’interno di una rete di computer. Queste caratteristiche lo rendono un paradigma destinato ad avere impatti importanti sul sistema economico, modificando alla base i concetti di transazione, proprietà e fiducia.

        • Roma
        • 4 Dicembre 2017
           
           

          Democrazia e leadership nella nuova agorà digitale

            Fine delle asimmetrie informative, assoluta neutralità della rete, abolizione di ogni intermediazione e realizzazione della democrazia plebiscitaria erano solo alcune delle promesse della rivoluzione dei Big Data. Oggi però si è passati da un diffuso tecno-ottimismo ad una visione catastrofista, fatta di concentrazione di mercato, manipolazione e controllo politico, sino alla considerazione dello sviluppo di internet come un pericolo per le democrazie. Si tratta di un fenomeno da analizzare partendo da ciò che è successo in un lustro di tempo, pari ad un’epoca.

          • Milano
          • 24 Novembre 2016
             
             

            La cyber-security nell’era dei Big Data e dell’iperconnessione

              Lo sviluppo di una “società iperconnessa” ha ridisegnato, negli ultimi anni, la vita quotidiana di un enorme numero di persone, offendo grandi opportunità, ma anche notevoli rischi di privacy e di sicurezza per cittadini e imprese. Il problema è la mancanza – in Italia e non solo – di una reale consapevolezza di questi pericoli.

            • Milano
            • 25 Novembre 2015
               
               

              La reputazione è tutto? Come costruire un patto di fiducia con il cliente

                La fiducia dei consumatori è un bene prezioso, difficile da conquistare e ancor più da mantenere. Grazie ai nuovi strumenti di comunicazione la disponibilità di informazioni oggi è pervasiva e rende la trasparenza un requisito necessario per ottenere la fiducia del consumatore a sostegno del brand. Nuove leve di business si stanno sviluppando in questo senso, al punto che negli Stati Uniti si parla di reputation economy. Anche nella vita civile si assiste a un passaggio di testimone: dalla visibilità alla credibilità, dallo storytelling a tell the true story.

              • Milano
              • 20 Novembre 2014
                 
                 

                Una nuova finanza per gli investimenti ad impatto sociale. Conclusioni della Social Impact Investment Task Force (SIIT) del G8

                  La creazione della Social Impact Investment Task Force (SIIT) nell’ambito del G8 ha stimolato in diversi paesi una riflessione sulla finanza sociale e dell’importante ruolo che essa può svolgere. L’ambizione è di “liberare” mille miliardi di dollari per investimenti nell’arco di quindici anni, orientando la cultura imprenditoriale e l’innovazione verso la soluzione di problemi sociali ed introducendo l’impatto sociale come fattore nelle scelte di investimento, oltre alle tradizionali valutazioni di rischio/rendimento.