Scenari energetici e competitività delle aziende
Il giorno della “liberazione dell’America”, con l’introduzione di dazi ai principali partner commerciali da parte dell’Amministrazione Trump, segna un nuovo passo verso la crisi dell’ordine (…)Scenari energetici e competitività delle aziende
Una nuova cultura dell’acqua: cambiamento climatico, efficienza, infrastrutture e innovazione
Gli avvenimenti degli ultimi quattro anni, dalle epidemie globali ai conflitti armati, hanno messo in evidenza come le condizioni sociopolitiche in cui l’acqua viene fornita, (…)Una nuova cultura dell’acqua: cambiamento climatico, efficienza, infrastrutture e innovazione
Costruire la transizione energetica
La transizione energetica si trova a uno snodo cruciale: le crisi geopolitiche degli ultimi anni si accompagnano a una crescente preoccupazione relativa al cambiamento climatico, i cui effetti sul territorio sono sempre più evidenti. In questo quadro la transizione diventa non solo necessaria, ma anche vantaggiosa.
Aspen Seminars for Leaders 2024
Aspen Institute Italia ha festeggiato i 40 anni di attività nel corso della 43esima edizione degli Aspen Seminars for Leaders che si è tenuta nella (…)Aspen Seminars for Leaders 2024
Ambiente e sviluppo: gli strumenti per una nuova alleanza
La relazione tra sostenibilità ambientale e sviluppo economico, sociale e infrastrutturale deve essere posta al centro del dibattito fra i diversi attori che sono interessati (…)Ambiente e sviluppo: gli strumenti per una nuova alleanza
Il futuro dell’agricoltura tra innovazione, sostenibilità e cooperazione
Il settore agroalimentare – da sempre centrale e strategico nelle politiche pubbliche per il suo fondamentale contributo alla salute e al benessere dei cittadini – (…)Il futuro dell’agricoltura tra innovazione, sostenibilità e cooperazione
Mezzogiorno: impresa, cultura e innovazione
Chi conosce la storia, sa bene che il Mediterraneo è sempre stato, contemporaneamente, mare di conflitti e mare di commerci. Per quanto la scoperta dell’America (…)Mezzogiorno: impresa, cultura e innovazione
Transizione ecologica e geopolitica: il futuro dell’energia
Il sistema energetico italiano è riuscito a reagire alla tempesta perfetta del 2022 generata dall’impennata del costo del gas a seguito della guerra in Ucraina (…)Transizione ecologica e geopolitica: il futuro dell’energia
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?
La situazione attuale a livello globale, caratterizzata dalle complessità derivanti dal conflitto russo-ucraino, offre nuove prospettive riguardo alle modalità e alla velocità del processo di transizione.
L’industria dell’acqua
L’industria dell’acqua è un settore strategico per il futuro dell’Italia, dal punto di vista non solo dello sviluppo economico, ma anche della resilienza del Paese di fronte alle sfide sempre più complesse poste dalla crisi climatica.
Verso il Green World: sfide e opportunità della nuova mappa dei rischi
Non si sta vivendo un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca. Lo stato dell’arte è quello di un pianeta malato. I costi di questa malattia si fanno sentire anche sul fronte economico: l’ultimo rapporto di IPCC stima un danno pari allo 0,25% del PIL mondiale come conseguenza dei cambiamenti climatici.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?
Il tema della transizione energetica è stato al centro delle discussioni del G20 di Roma dell’ottobre 2021 e della COP26 di Glasgow del novembre 2021. L’Italia è stata parte attiva di un dibattito che ha messo in luce come la transizione non sia solo energetica, ma anche economica, finanziaria, sociale e culturale.
Le infrastrutture per le città intelligenti e resilienti
Le smart cities sono un modello urbano da tempo oggetto di studio e di concreta applicazione in diverse parti del mondo. Le transizioni ecologica e digitale che guideranno la ripresa nel post-pandemia mettono, tuttavia, ancora più al centro l’importanza di investire in città intelligenti. L’emergenza legata alla diffusione del virus ha sottolineato che disporre e utilizzare al meglio i dati, e quindi l’intelligenza prodotta da un’area urbana, sono elementi chiave per assicurarne non solo la ripresa, ma anche la resilienza di fronte a possibili avversità future.
La mobilità post pandemia: flessibile, integrata e sostenibile
La mobilità è un tema fondamentale nella ripresa post-Covid. La pandemia, che ha costretto milioni di persone a rimanere a casa per lunghi periodi, ha sicuramente cambiato le abitudini, con conseguenze che si annunciano durature.
La transizione energetica sostenibile: opportunità, criticità e ricadute sul territorio
Per la prima volta l’umanità si trova davanti a una transizione energetica che ha obiettivi e orizzonti temporali stringenti e definiti. Si tratta di una sfida importante che per avere successo deve coinvolgere il numero più ampio possibile di attori a livello globale: non solo Stati, ma anche aziende e privati cittadini. L’Unione Europea in questo campo ha assunto una direzione chiara e un ruolo di leadership globale, facendo della riduzione delle emissioni di Co2 uno dei pilastri dei propri programmi.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia? (Quinta edizione)
Il 2020 ha imposto uno scenario di analisi completamente diverso rispetto al passato, dominato dagli impatti profondi della pandemia e con caratteristiche così fluide da rendere molto difficile ogni previsione. La domanda fondamentale riguarda la strutturalità o meno del cambiamento e, in ambito energetico, se il cambiamento stesso potrà accelerare o rallentare la decarbonizzazione, fermo restando che l’industria energetica rimane un settore su cui puntare per cogliere appieno le opportunità della fase di ripartenza.
Economia sostenibile e responsabile: il ruolo della finanza
L’attenzione alla sostenibilità è presente da tempo nel mondo finanziario, con una crescita significativa e costante negli ultimi anni degli investimenti attenti ai criteri ESG (Ambiente, Sostenibilità e Governance). L’epidemia di coronavirus, lungi dal rappresentare un freno, si sta dimostrando un acceleratore di questa tendenza: anche gli investitori, infatti, vogliono cogliere le opportunità di una ripartenza e di una ricostruzione che si annunciano ‘verdi’.
Ripensare e rilanciare il turismo dopo la pandemia
La crisi pandemica in atto è solo l’ultima delle crisi in ordine di tempo dopo l’11 settembre, le primavere arabe, la crisi finanziaria del 2008 e Brexit. Per non parlare dei cambiamenti climatici, che rappresentano una sorta di “ombrello“ delle ultime emergenze.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?
Creazione di ricchezza, domanda energetica ed emissioni di CO2 hanno proseguito la loro corsa anche nel 2018, accentuando le tendenze dell’anno precedente. Ogni giorno che passa il problema della limitazione delle emissioni diventa più stringente, mostrando sempre più chiaramente tutta la sua complessità. Complessità che emerge sin dalla fase di determinazione dello stesso: la misurazione delle emissioni per Paese su base annua non restituisce una visione olistica del fenomeno.
L’economia circolare e la sfida della sostenibilità
L’Italia è di gran lunga la superpotenza europea dell’economia circolare, dato che recupera il doppio delle materie prime della media europea, molto più dei tedeschi in tutti i settori, ma in particolare in quelli ipercompetitivi come il legno-arredo. Molto però bisogna migliorare nella corretta gestione di tutte le fasi del ciclo dei rifiuti – dalla raccolta, al recupero, allo smaltimento – è in primo luogo parte integrante di un modello di economia circolare.
Infrastrutture e mobilità sostenibile
Il tema della sostenibilità è centrale nelle riflessioni odierne sullo sviluppo economico territoriale, e l’ambito della mobilità delle persone e delle merci, che conta per circa il 29% delle emissioni di CO2 globali, ne è toccato in maniera particolare.
L’industria dell’Acqua tra efficienza, innovazione e sostenibilità
L’acqua è sicuramente un diritto umano, elemento fondamentale per la vita e la salute di tutti i cittadini. La sua somministrazione, tuttavia, è un processo complesso che presuppone l’esistenza di un vero e proprio settore industriale capace di portare questa risorsa, con standard elevati di servizio e di qualità, dalle sorgenti ai rubinetti dei privati.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?
La crescita dell’economia mondiale, particolarmente forte nell’ultimo anno, ha portato con sè i ben noti vantaggi legati allo sviluppo (contribuendo a combattere la povertà estrema, per esempio), ma ha anche impresso un’inversione di tendenza alle emissioni di CO2 in atmosfera, che, dopo un triennio di stazionarietà, tornano a crescere di circa l’1,5%, ponendo nuovamente la questione di quali misure siano necessarie per attuare il decoupling tra crescita ed emissioni.
Verso la mobilità ecosostenibile: gli impatti sociali ed economici della transizione
Un accordo sostanzialmente unanime raccoglie l’obiettivo di giungere ad una mobilità ecosostenibile, necessario per rispettare l’accordo di Parigi che prevede di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2°C.
L’innovazione leva per la competitività delle imprese agricole
Un settore in crescita, ma ancora pieno di fragilità. L’agricoltura italiana ha dimostrato di saper far volare l’export oltre i 41 miliardi, ma la Germania con i suoi 80 è ancora lontana. Resta ancora una carenza competitiva del settore, soprattutto per mancanza di investimenti e di innovazione. Negli anni della crisi, quando i prezzi delle commodities erano fluttuanti e impattavano sui costi di una realtà imprenditoriale soprattutto di trasformazione, le imprese hanno investito poco e si sono dimostrate scarsamente propense all’innovazione.
La città e le sue sfide tra efficienza e sostenibilità
Le città sono il luogo in cui si gioca il futuro dell’umanità. Non solo perché per la prima volta nella storia, la maggioranza della popolazione mondiale vive in aree urbane, ma anche perché queste saranno sempre più determinanti per garantire la sostenibilità dei modelli di sviluppo. Se infatti fuori dalle città si produce il cibo che nutre il pianeta, le grandi metropoli sono fra i principali responsabili di quei cambiamenti climatici che hanno ricadute notevoli sulla disponibilità di alimenti, di acqua potabile e di altre risorse naturali.