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Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?

  • Roma
  • 15 Giugno 2023

        La situazione attuale a livello globale, caratterizzata dalle complessità derivanti dal conflitto russo-ucraino, offre nuove prospettive riguardo alle modalità e alla velocità del processo di transizione. La sicurezza energetica e la sostenibilità ambientale rappresentano priorità fondamentali per ogni Stato: è essenziale garantire quindi l’equità, evitando conseguenze negative sulle industrie e sulle fasce di popolazione economicamente svantaggiate. Sussiste il rischio che le singole nazioni agiscano in modo isolato e protezionista, ritardando il processo di transizione anziché collaborare in modo congiunto.

        In tale contesto, le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) nel 2022 hanno raggiunto livelli tra i più alti mai registrati. La ripresa della mobilità negli ultimi due anni ha determinato un significativo incremento delle emissioni di gas a effetto serra a livello globale, soprattutto nel settore dei trasporti. Dopo la diminuzione del 2020 dovuta alla pandemia, le emissioni hanno superato nuovamente gli 8 GT di CO2 annue, corrispondenti al 23% delle emissioni globali, come evidenziato dal Global Energy Outlook 2023 dell’IEA. È evidente la necessità di intervenire in modo integrato in questo settore.

        La sfida principale consiste nel creare un’offerta tecnologica integrata che consenta una rapida riduzione delle emissioni di CO2, promossa dall’industria, supportata dalle istituzioni e accettata dai consumatori, senza impatti negativi sulle catene di produzione o sulla disponibilità di materie prime, e che sia resiliente alle crisi geopolitiche e di mercato

        Le principali tecnologie oggi in via di sviluppo per la decarbonizzazione del settore dei trasporti, sia leggero che pesante, includono veicoli elettrici, celle a idrogeno, biocombustibili e combustibili elettronici (E-fuel). Ciascuna di queste tecnologie offre buone opportunità di riduzione delle emissioni, ma al contempo presenta ancora importanti limitazioni dal punto di vista sia tecnologico che regolamentare.

        È di fondamentale importanza intensificare gli sforzi per raggiungere quella ambita neutralità tecnologica nel settore dei trasporti, attraverso un impegno sinergico di tutti gli attori coinvolti, sia pubblici che privati, volto a superare le attuali lacune al fine di migliorare l’efficienza e l’affidabilità di tutte le tecnologie esistenti. Sarà necessario adottare un approccio normativo che faciliti l’adozione di tali tecnologie, promuovendo standard comuni e creando un ambiente favorevole all’incontro tra domanda e offerta, riducendo così le restrizioni.

        I motori elettrici offrono significative opportunità grazie alla capacità di non emettere gas di scarico e alla flessibilità nell’utilizzo di diverse fonti di energia primaria. Tuttavia, l’intero processo di produzione dei veicoli elettrici risulta attualmente molto dispendioso e presenta un considerevole impatto ambientale, principalmente a causa dell’utilizzo intensivo di materie prime minerarie le cui risorse sono limitate. In ogni caso, in Italia e in Europa si stanno compiendo importanti sforzi per espandere le infrastrutture di ricarica sul territorio al fine di favorire una maggiore adozione dei veicoli elettrici.

        Allo stesso tempo, per superare tali limitazioni, i biocarburanti rappresentano un’alternativa interessante nel breve e medio periodo poiché sono compatibili con i modelli di automobili a combustione interna attualmente disponibili sul mercato. Mantenere la produzione di tali motori consentirebbe anche di preservare numerose imprese nel settore della componentistica che rappresenta un pilastro dell’industria italiana.

        Nel medio-lungo periodo, ci si aspetta un ulteriore contributo dall’aumento dei volumi di produzione di E-fuel. Inoltre, l’idrogeno potrà svolgere un ruolo importante nella decarbonizzazione di settori in cui è difficile ridurre le emissioni.

        Affrontare queste problematiche richiederà un dialogo costante tra i vari attori, nonché un impegno notevole per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo si potranno raggiungere risultati concreti nella creazione di un sistema di mobilità sostenibile per il futuro.