Le forme e i tempi della conoscenza
Sono passati poco meno di due anni dalla presentazione al grande pubblico dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) tramite il lancio di ChatGPT, ma si (…)Le forme e i tempi della conoscenza
Sono passati poco meno di due anni dalla presentazione al grande pubblico dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) tramite il lancio di ChatGPT, ma si (…)Le forme e i tempi della conoscenza
Fare il punto sullo stato di salute della democrazia: un obiettivo sfidante e complesso. Il rischio era quello di essere eccessivamente pessimisti, in tempi in cui i regimi autoritari vengono considerati più efficienti e solidi. Se nel complesso è emerso un quadro costruttivo e ricco di positività sono ancora molte le sfide da affrontare, partendo dal fatto – un po’ paradossale – che le democrazie mature sono vittime del proprio successo.
In tutto il mondo stanno aumentando in modo esponenziale le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale (IA) nei contesti più disparati. Dall’avvento dei Large Language Model e della prima versione di Chat-GPT, si è assistito ad una evoluzione costante e rapidissima dello scenario di sviluppo dell’IA che ha portato all’emergere di grandi entusiasmi – per le prospettive e le opportunità offerte da questa nuova tecnologia – insieme a grandi preoccupazioni per i possibili utilizzi impropri o per i potenziali effetti negativi sull’ambiente e sul tessuto socioeconomico.
La transizione energetica si trova a uno snodo cruciale: le crisi geopolitiche degli ultimi anni si accompagnano a una crescente preoccupazione relativa al cambiamento climatico, i cui effetti sul territorio sono sempre più evidenti. In questo quadro la transizione diventa non solo necessaria, ma anche vantaggiosa.
Il turismo, una risorsa fondamentale per l’economia italiana, si trova di fronte a numerose sfide e opportunità da cogliere. Al primo posto vi è sicuramente la necessità di un miglior sfruttamento del potenziale.
Il rilancio della crescita economica in Europa è sempre più riconosciuto come una condizione necessaria per mantenere adeguate condizioni di sviluppo e benessere dei cittadini. Allo stesso tempo cresce e si diffonde l’esigenza di affrontare, e non subire, le transizioni energetica e digitale oltre che i trend demografici. Centrale è anche il bisogno di tutelare la sicurezza, riducendo le dipendenze in settori strategici, che si riflettono ad esempio in forti tensioni sui costi e sugli approvvigionamenti delle materie prime.
Aspen Institute Italia ha festeggiato i 40 anni di attività nel corso della 43esima edizione degli Aspen Seminars for Leaders che si è tenuta nella (…)Aspen Seminars for Leaders 2024
Il nuovo conflitto esploso in Medio Oriente complica ulteriormente lo scenario di un mondo frammentato privo della sicurezza dell’equilibrio bipolare del passato e senza attori (…)Il Mediterraneo fra sfide geopolitiche e opportunità di sviluppo economico e sociale
La democrazia perde colpi. Anche e soprattutto perché è altamente inefficiente: una democrazia che non decide non soddisfa uno dei suoi requisiti fondamentali. In crisi (…)Il futuro del capitalismo
Il sistema energetico italiano è riuscito a reagire alla tempesta perfetta del 2022 generata dall’impennata del costo del gas a seguito della guerra in Ucraina (…)Transizione ecologica e geopolitica: il futuro dell’energia
Il seminario si è focalizzato su tre principali dimensioni che oggi hanno un significativo impatto nel sistema industriale con l’Intelligenza Artificiale a fare da fulcro del dibattito nelle diverse aree di approfondimento.
La prima dimensione presa in esame è stata la regolazione: in questo ambito un elemento emerso con chiarezza assoluta è l’impossibilità di disciplinare esclusivamente la materia a livello locale e la contemporanea necessità di quadro regolatorio di ampio respiro a livello internazionale.
Il seminario si è concentrato sul comprendere il ruolo della scienza nella società, in particolare a seguito della crisi da Covid-19 che ha collocato la scienza al centro del processo decisionale politico. Questo contesto, in cui il mondo sembra essere passato dalla pandemia al pandemonio, ha avuto profonde conseguenze sulla percezione della società nei confronti della scienza e degli scienziati.
Progressi della medicina e miglioramento della qualità della vita permettono un significativo aumento dell’aspettativa di vita. Secondo le stime delle Nazioni Unite, nei Paesi occidentali entro il 2050 gli over 65 supereranno gli under 25. Un fenomeno che riguarda in particolare l’Europa, e soprattutto l’Italia, ma che coinvolge anche altri paesi, come ad esempio la Cina.
Una visione satellitare notturna del Continente europeo mostra che l’Italia è l’unico Paese con una struttura fortemente duale: al Centro-Nord una luce intensa e diffusa che deriva da aree ad alta industrializzazione, al Sud alcuni punti luce, ma una luminosità inferiore alle altre aree.
Il periodo di iperglobalizzazione iniziato negli anni ‘80 ha visto una frammentazione globale delle filiere produttive verso aree geografiche caratterizzate da costi di produzione inferiori. Tuttavia, nell’ultima decade tale fenomeno di offshoring è stato rallentato e in parte invertito.
Non si sta vivendo un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca. Lo stato dell’arte è quello di un pianeta malato. I costi di questa malattia si fanno sentire anche sul fronte economico: l’ultimo rapporto di IPCC stima un danno pari allo 0,25% del PIL mondiale come conseguenza dei cambiamenti climatici.
Il PNRR può essere considerato alla stregua di un grande evento e trarre beneficio dalle esperienze delle grandi manifestazioni ospitate in passato dall’Italia.
Il dibattito sulla rivoluzione digitale e dei media ruota attorno ad alcuni temi principali: il significato di “innovazione” e il ruolo della sostenibilità e della formazione in un contesto in così rapida evoluzione, le questioni della sicurezza, della fiducia e dell’etica in un ambiente digitale sempre più interconnesso. Infine il tema fondamentale dei dati e le questioni associate in termini di bilanciamento dei diritti fondamentali.
Quella in Ucraina è una guerra esistenziale per Vladimir Putin. Se la perde, perde il potere. Ed è per questo che vuole, con ogni mezzo, (…)Uscire dalle crisi: le sfide per l’Europa