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Attività

I servizi di informazione per la sicurezza: proteggere gli interessi del sistema finanziario e industriale italiano

    • Roma
    • 27 Aprile 2011

          Dopo la riforma dei Servizi di informazione, la loro attività non è più limitata alla protezione degli interessi politici e militari del Paese, ma si estende anche a quelli “economici, scientifici e industriali”.

          L’attività degli Organismi informativi diventa così uno strumento strategico a disposizione del Governo e delle sue scelte finalizzate alla tutela e valorizzazione delle capacità competitive del Paese, messe ogni giorno alla prova dalle sfide della globalizzazione, i cui scenari sono caratterizzati da forti contiguità tra politiche industriali e sicurezza nazionale.

          Imprese dei settori più diversi e di ogni dimensione sono depositarie di importanti  conoscenze frutto di investimenti in ricerca e sviluppo: questo know-how è parte integrante della ricchezza nazionale e deve essere difeso, così come deve essere garantita la sicurezza delle infrastrutture informatiche, pubbliche e private, nelle quali le informazioni sono custodite e veicolate.

          Particolarmente pericolose sono, d’altro canto, le aggressioni disinformative, che mirano al cuore della credibilità delle aziende e possono minarne il futuro in maniera irrimediabile.

          Infine, ci sono informazioni che non tutte le imprese hanno o sono in grado di procurarsi agevolmente, come quelle che riguardano mercati stranieri poco conosciuti o particolarmente complessi, ma al tempo stesso di grande interesse per il nostro export.

          Il campo da gioco per i servizi di informazione è dunque ampio e accidentato, ed è un campo dove spesso non esistono alleati o nemici, bensì competitori o concorrenti, tutt’altro che facili da individuare, specialmente se si muovono, come avviene sempre più spesso, nel cyberspazio.

          In questa situazione acquistano rilievo decisivo gli indirizzi politici necessari per orientare l’azione informativa degli apparati della sicurezza nazionale, con l’individuazione degli interessi strategici per il sistema-Paese e la conseguente fissazione di priorità e obiettivi.

          Altrettanto importante è la definizione degli standard organizzativi e procedurali indispensabili per impostare correttamente, secondo criteri di trasparenza metodologica ma  in assoluta riservatezza, i rapporti tra i Servizi e le imprese, presupposto indispensabile per rendere massima l’efficacia dell’azione che i primi svolgono a tutela degli interessi nazionali indicati dal Governo.  

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