Costruire il dopo e rinnovare la leadership del Paese
Essere leader vuol dire non solo gestire il presente, ma anche immaginare e costruire il “dopo”. In questo complesso processo si incontrano però una serie di ostacoli: un atteggiamento “antagonista” molto diffuso in politica, ma presente anche in altri campi; la retorica del futuro impregnata di parole – innovazione, ricerca, qualità, merito – spesso auspicate, ma raramente sostanziate con scelte efficaci. Infine, l’ultima ostica difficoltà: si è venuta esaurendo la cosiddetta “spinta esterna” molto presente in passato e fatta di ideali, passioni e visione strategica.