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politica

  • Milano
  • 20 Gennaio 2014
     
     

    Mediacracy: i nuovi rapporti tra potere mediatico e potere politico

      I media hanno intrecciato la propria storia con il potere (e la capacità di controllarlo) fin dai propri esordi. È il caso delle prime gazzette sorte nel Seicento in varie città d’Europa, ma non si possono dimenticare evoluzioni fondamentali del fenomeno come il “Trattato sulla tolleranza” di Voltaire che – con un’opera di denuncia per niente lontana da una moderna campagna giornalistica – ottiene importanti ricadute nella società francese del XVIII secolo.

    • Venezia
    • 9 Maggio 2014
       
       

      Media and politics in the digital age: participation, transparency, and responsibility

        Un’idea è generalmente condivisa: i social media non sono né buoni né cattivi. È piuttosto in discussione come i social media interagiscano con la democrazia, come i governi reagiscano al crescente potere dei nuovi strumenti della comunicazione. Non vi è dubbio che le proteste di popolo – come quelle scoppiate in Nord-Africa  –  partono e si sviluppano ormai in rete. Ma non sempre internet è sufficiente a rendere stabile il cambiamento.

      • Roma
      • 13 Giugno 2012
         
         

        Politica 3.0: la leadership alla prova della rete

          La rete ridisegna i parametri della politica, in primo luogo della ricerca del consenso e della gestione della leadership. Se ne erano già visti chiari segni nella vincente campagna elettorale del 2008 di Barack Obama: due milioni di supporter organizzati attraverso la rete, 8 milioni e mezzo di visitatori unici del sito principale, 13 milioni di iscritti alla newsletter e 30 milioni di dollari di donazioni raccolti su internet. Il primo presidente digitale della storia oggi non è più solo.

        • Milano
        • 5 Giugno 2012
           
           

          Il tempo delle scelte: le sfide per l’Europa tra economia e politica

            L’incontro con il Professor Guido Tabellini, Rettore e Ordinario di Economia dell’Università Luigi Bocconi, ha rappresentato per gli Aspen Junior Fellows un’occasione di approfondimento su  temi di grande attualità. Vent’anni dopo il Trattato di Maastricht gli scenari economici e finanziari in cui si muove il continente europeo sono radicalmente cambiati.