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Archivio cronologico

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      • Roma
      • 19 Gennaio 2015
         
         

        L’ambiente marittimo quale centro di gravità geopolitico per la sicurezza dell’Italia

          Il Mediterraneo, frontiera “liquida” dell’Italia è l’unica aperta alla dimensione extraeuropea: la posizione e sviluppo costiero garantiscono ancora al nostro Paese una rendita come hub strategico europeo  in quello che viene definito un nuovo “secolo marittimo”. L’Italia possiede la prima flotta di navi traghetto, la dodicesima flotta mercantile del mondo (quarta in Europa), la terza flotta peschereccia europea e il cluster marittimo nazionale genera il 3% del PIL.

        • Roma
        • 21 Settembre 2014
           
           

          I talenti italiani all’estero

            Lavoro, formazione e innovazione sono i tre elementi da cui ripartire per offrire al Paese un futuro. Il problema dell’occupazione, in particolare, affligge tutta Europa, ma in Italia assume proporzioni maggiori. In questo contesto il rischio è quello di perdere un’intera generazione di talenti, alimentando un circolo vizioso: la distruzione di competenze in tanti settori, infatti, è un processo irreversibile. Non bisogna dimenticare, poi, che per creare lavoro, sono necessari soprattutto crescita ed investimenti.

          • Roma
          • 1 Dicembre 2014
             
             

            Riforme necessarie, necessità delle riforme: nuove generazioni e nuove sfide

              Esiste un rapporto fra riforme e nuove generazioni? Thomas Jefferson scrisse che ogni generazione ha il diritto di scrivere la propria costituzione [1] e di darsi le proprie istituzioni. Molti giovani italiani non hanno oggi le opportunità che meritano: questa condizione rende  più urgente le riforme strutturali da anni annunciate. E’ giusto innovare, purchè si definiscano gli obiettivi e il percorso per raggiungerli. Un primo passo riguarda la modifica della legge elettorale per ridurre l’instabilità governativa che ha costantemente pregiudicato numerosi progetti di riforma.

            • Roma
            • 26 Novembre 2014
               
               

              Dei delitti e delle pene: giustizia ed economia politica

                Un successo che oggi si definirebbe planetario, una grande eco in Italia, un’influenza sui Founding Fathers negli Stati Uniti e sulla costituzione napoleonica in Francia: il celeberrimo “Dei Delitti e delle Pene” venne pubblicato nel 1764 in forma anonima e due anni dopo, vista già la grande affermazione, esce nuovamente, ma questa volta a firma di Cesare Beccaria.

              • Milano
              • 24 Novembre 2014
                 
                 

                Tra crisi e globalizzazione: nuovi strumenti per finanziare le imprese

                  Secondo gli ultimi indicatori prodotti dalla Banca dei regolamenti internazionali, la liquidità a livello globale è in generale enorme, l’interesse per il rischio è in crescita e le condizioni di credito stanno diventando meno onerose. Questo, sempre secondo la Banca dei regolamenti internazionali, sta favorendo la crescita del mercato obbligazionario e la ricerca di impieghi, rispetto al finanziamento interbancario anche internazionale. Dal 2013 è anche in atto una ripresa del settore del private equity.

                • Roma
                • 21 Novembre 2014
                   
                   

                  I beni culturali in equilibrio fra impazienza e impasse. La grande bellezza: come conservarla e come valorizzarla

                    Quaranta anni fa veniva istituito il Ministero dei Beni Culturali affidato alla responsabilità del Ministro Giovanni Spadolini. Le ricorrenze sono occasione per un bilancio, per una lettura del futuro e per l’apertura di un dibattito. La tredicesima Conferenza degli Aspen Junior Fellows ha voluto cogliere questa occasione partendo dal rapporto fra la tutela del patrimonio artistico (il nostro hardware) e la sua valorizzazione economica e sociale (il software).

                  • Milano
                  • 20 Novembre 2014
                     
                     

                    Una nuova finanza per gli investimenti ad impatto sociale. Conclusioni della Social Impact Investment Task Force (SIIT) del G8

                      La creazione della Social Impact Investment Task Force (SIIT) nell’ambito del G8 ha stimolato in diversi paesi una riflessione sulla finanza sociale e dell’importante ruolo che essa può svolgere. L’ambizione è di “liberare” mille miliardi di dollari per investimenti nell’arco di quindici anni, orientando la cultura imprenditoriale e l’innovazione verso la soluzione di problemi sociali ed introducendo l’impatto sociale come fattore nelle scelte di investimento, oltre alle tradizionali valutazioni di rischio/rendimento.

                    • Torino
                    • 14 Novembre 2014
                       
                       

                      The next industrial revolution. Manufacturing and society in the XXI century

                        Sarà la produttività, non l’occupazione il motore della prossima rivoluzione industriale. E, nonostante le difficoltà di una lunga crisi, l’ala antideclinista ha buone frecce al suo arco per descrivere un futuro in cui manifattura e industria potranno continuare ad avere un ruolo centrale. Lo saranno, tuttavia, solo trasformandosi. Tre grandi realtà economiche –  Asia, Europa e Stati Uniti  – gareggeranno non solo e non più sulla disponibilità di lavoro a basso costo, ma essenzialmente su una migliore qualità degli occupati e su un maggiore valore aggiunto.

                      • Milano
                      • 10 Novembre 2014
                         
                         

                        Verso EXPO 2015: l’agroalimentare italiano nei mercati globali

                          Con un fatturato di 132 miliardi di euro e 385mila addetti, l’industria agroalimentare si è confermata nel 2013 un settore trainante dell’economia italiana, dimostrando, nonostante le difficoltà, una buona tenuta anticiclica. Se all’analisi puramente quantitativa si associa la percezione positiva, diffusa soprattutto all’estero, del genio e della creatività italiana, ne emerge un quadro sostanzialmente ottimistico in vista dell’appuntamento con Expo 2015, momento cruciale per rafforzare lo sviluppo del settore e individuare nuove traiettorie di crescita.

                        • Roma
                        • 6 Novembre 2014
                           
                           

                          Elezioni americane di mid-term: risultati e analisi

                            La vittoria repubblicana nelle recenti elezioni di mid term negli Stati Uniti è sicuramente significativa nei numeri e nelle dimensioni. Il Presidente Obama si trova potenzialmente contro sia il Congresso che il Senato. Certamente non una novità per il sistema politico americano: negli ultimi sessanta anni solo Jimmy Carter e Lyndon Johnson non hanno dovuto gestire un “divided government” che resta, dunque, una consolidata tradizione istituzionale del sistema politico di oltre Atlantico.

                          • Milano
                          • 3 Novembre 2014
                             
                             

                            Quanto valgono i big data? Opportunità per le imprese, le organizzazioni, la società

                              320 volte l’eredità culturale custodita nella leggendaria Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Una mole di dati che, se archiviata su Dvd impilati l’uno sull’altro, coprirebbe la distanza tra la Terra e la Luna: cinque volte, andata e ritorno. È il patrimonio di conoscenza appannaggio dell’uomo contemporaneo. È, uscendo dalle metafore suggestive, la straordinaria quantità di informazioni comunemente nota come big data.

                            • Milano
                            • 23 Ottobre 2014
                               
                               

                              Smart cities, tecnologie e sostenibilità. La sfida dell’Expo

                                La legacy di un evento globale come Expo 2015 – vetrina delle eccellenze del Paese  – non riguarderà soltanto il giusto obiettivo di una riflessione politica internazionale sul problema alimentare mondiale e sulla sua sicurezza. Sarà anche un banco di prova strategico per  la città di Milano e per il suo obiettivo ambizioso di essere sempre di più una “smart city”. 

                              • Milano
                              • 20 Ottobre 2014
                                 
                                 

                                Imprese italiane, mercati globali: come favorire l’internazionalizzazione delle PMI?

                                  Non di solo export si vive, ma senza export si muore. È anzitutto attorno a questa asserzione, inopinabile ancorché semplificata, che può inquadrarsi la questione della proiezione delle imprese italiane sui mercati globali. Una materia annosa, quella dell’internazionalizzazione delle PMI, che occupa il dibattito pubblico ormai da decenni, in parallelo con l’intensificarsi dei processi di globalizzazione e rivoluzione tecnologica.

                                • Milano
                                • 13 Ottobre 2014
                                   
                                   

                                  Trasformare un’azienda in un settore in trasformazione

                                    L’editoria è un’industria in profonda trasformazione. Da un lato, deve rispondere alle pressioni competitive comuni ad altri settori, ad iniziare dalla ricerca dell’efficienza in un contesto globalizzato. Dall’altro lato, il prodotto editoriale subisce la straordinaria trasformazione dell’innovazione tecnologica. Gli Aspen Junior Fellows, attori di questo dibattito, rappresentano la prima generazione di “nativi digitali” (la “generazione Y” o dei “Millennials” dei nati dalla metà degli anni ’80).

                                  • Roma
                                  • 24 Settembre 2014
                                     
                                     

                                    Riforma della PA e competitività del sistema Paese

                                      Più volte, nei quasi settant’anni di storia della Repubblica italiana, personaggi di grande autorevolezza, come ad esempio Guido Carli, hanno espresso giudizi estremamente preoccupati sullo stato della Pubblica Amministrazione. Oggi, dopo un lungo periodo di discontinuità dell’indirizzo politico-governativo riguardante gli apparati pubblici, la sensazione prevalente è quella di un panorama di strutture e procedure prive di guida politica. Le decisioni facili vengono prese; per le altre, nella maggior parte dei casi, prevale la strategia del rinvio.