Verso COP 26: la sfida del clima e la transizione energetica
Roma, 16 settembre 2021 – Aspen Institute Italia, in collaborazione con EDISON, organizza l’Aspenia Talk in modalità digitale “Il tempo del clima. La sfida di COP26” .
L’energia nella transizione post-COVID tra geopolitica e crescita
Rispetto agli obiettivi ambientali fissati dalla UE e agli impegni di Parigi del 2015, l’economia mondiale sta compiendo i primi passi sulla buona strada come direzione complessiva ma è comunque in ritardo sulla tabella di marcia. Gli sforzi europei vanno inseriti comunque in un contesto globale, visto che tutti i dati evidenziano la preponderanza dell’Asia – Cina in testa, ma non soltanto – in termini di emissioni nocive, soprattutto per l’utilizzo di carbone in questa fase di ripresa economica post-pandemia.
The Europe-Russia Forum
I rapporti tra Unione Europea e Russia hanno attraversato un periodo turbolento, e tuttora non si intravedono segni complessivi di una svolta positiva, se non su aspetti specifici e in base a limitate aspettative pragmatiche.
La transizione energetica e l’impatto sul sistema economico e geopolitico
Roma, 9 luglio 2021 – Aspen Institute Italia, in collaborazione con CESI, organizza l’Aspenia Talk in modalità digitale “L’energia nella transizione post-COVID, tra geopolitica e crescita ”.
Verso la sostenibilità digitale, etica e sociale: un percorso basato sulle competenze
La formazione sarà un elemento chiave per la ripresa economica post-pandemia: mentre la crisi ha acuito le fratture sociali, l’accelerazione nel processo di digitalizzazione pone, infatti, con maggior rilievo il problema del divario di competenze.
Le infrastrutture per le città intelligenti e resilienti
Le smart cities sono un modello urbano da tempo oggetto di studio e di concreta applicazione in diverse parti del mondo. Le transizioni ecologica e digitale che guideranno la ripresa nel post-pandemia mettono, tuttavia, ancora più al centro l’importanza di investire in città intelligenti. L’emergenza legata alla diffusione del virus ha sottolineato che disporre e utilizzare al meglio i dati, e quindi l’intelligenza prodotta da un’area urbana, sono elementi chiave per assicurarne non solo la ripresa, ma anche la resilienza di fronte a possibili avversità future.
La mobilità post pandemia: flessibile, integrata e sostenibile
La mobilità è un tema fondamentale nella ripresa post-Covid. La pandemia, che ha costretto milioni di persone a rimanere a casa per lunghi periodi, ha sicuramente cambiato le abitudini, con conseguenze che si annunciano durature.
The economics of climate change: a joint agenda between US and Europe
Le politiche per il contrasto e la gestione del cambiamento climatico sono al centro dei piani per la ripresa economica post-pandemia, e dunque anche dei rapporti transatlantici, in una fase di nuove opportunità per la cooperazione euro-americana.
Per una ripresa sostenibile dell’Italia
Non un fuoco di paglia, ma una realtà positiva a medio e lungo termine: la ripresa nel periodo post-pandemico dovrebbe essere caratterizzata da alcuni elementi strategici come sostenibilità economica, sociale ambientale e istituzionale, ovvero i punti fondamentali dell’agenda 2030. È quello che indica la Commissione Europea ed è quello che, secondo il Governo italiano, deve caratterizzare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La transizione energetica sostenibile: opportunità, criticità e ricadute sul territorio
Per la prima volta l’umanità si trova davanti a una transizione energetica che ha obiettivi e orizzonti temporali stringenti e definiti. Si tratta di una sfida importante che per avere successo deve coinvolgere il numero più ampio possibile di attori a livello globale: non solo Stati, ma anche aziende e privati cittadini. L’Unione Europea in questo campo ha assunto una direzione chiara e un ruolo di leadership globale, facendo della riduzione delle emissioni di Co2 uno dei pilastri dei propri programmi.
Ricostruire l’Italia: un Recovery Plan per le nuove generazioni
In risposta alle conseguenze economiche della pandemia l’Unione Europea ha mobilitato risorse senza precedenti, oltre 2.400 miliardi di euro. La parte più consistente, 672,5 miliardi, servirà per finanziare la Recovery and Resilience Facility: metà attraverso sovvenzioni, l’altra metà con prestiti. L’abbandono del percorso di austerità e la rinnovata solidarietà tra gli Stati membri hanno permesso all’Italia di poter contare su 200 miliardi di euro tra sovvenzioni e prestiti.
A new Green Deal between Europe and the US
Non solo tardi. Stavolta l’Unione Europea ha conquistato una posizione di avanguardia sul tema dell’energia verde e sulla lotta al cambiamento climatico. Tanto da dare poi il via a passi importanti di altri paesi, prima fra tutti, la Cina seguita da Giappone, Sud Africa, Corea del Sud e, naturalmente, dagli Stati Uniti. L’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca e la nomina di John Kerry con rango di ministro alla “climate diplomacy” fa presagire un rilancio della cooperazione transatlantica proprio su Green Deal, e non solo.
Politiche, costi e finanziamenti della rivoluzione verde in Europa e negli Stati Uniti
Roma, 7 dicembre 2020 – Aspen Institute Italia, in collaborazione con Enel, organizza l’Aspenia Talk in modalità digitale “A new Green Deal between Europe and the US”. L’incontro si svolge su piattaforma Zoom.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia? (Quinta edizione)
Il 2020 ha imposto uno scenario di analisi completamente diverso rispetto al passato, dominato dagli impatti profondi della pandemia e con caratteristiche così fluide da rendere molto difficile ogni previsione. La domanda fondamentale riguarda la strutturalità o meno del cambiamento e, in ambito energetico, se il cambiamento stesso potrà accelerare o rallentare la decarbonizzazione, fermo restando che l’industria energetica rimane un settore su cui puntare per cogliere appieno le opportunità della fase di ripartenza.
The Pandemic and the power sector
Nonostante i grandi ostacoli strutturali e i cicli di alti e bassi che ha attraversato, la transizione energetica globale, iniziata già da vari anni, continua il suo corso. La pandemia oggi in atto e la conseguente recessione economica sono arrivate in un momento critico da questo punto di vista.
Le infrastrutture per la ripresa economica del Paese
L’accordo del 21 luglio garantisce risorse in arrivo dall’Europa per affrontare le conseguenze economiche del COViD-19. Settori strategici come quello delle infrastrutture avranno significativi sostegni. Esistono però alcune complessità – sia di natura tecnica che di natura istituzionale – che rischiano di rallentare l’erogazione dei fondi.
Recovery Fund: dall’accordo alle azioni concrete per il rilancio del Paese
Il via libera al Recovery fund è un importante segnale di attenzione da parte dell’Europa a un processo di sviluppo condiviso: un orizzonte che per diverso tempo è sembrato solo una remota possibilità e che ora si è concretizzato. Adesso tuttavia inizia, per le istituzioni europee e per i Paesi interessati. la parte più delicata: il passaggio dall’importante accordo politico alla pratica.
Economia sostenibile e responsabile: il ruolo della finanza
L’attenzione alla sostenibilità è presente da tempo nel mondo finanziario, con una crescita significativa e costante negli ultimi anni degli investimenti attenti ai criteri ESG (Ambiente, Sostenibilità e Governance). L’epidemia di coronavirus, lungi dal rappresentare un freno, si sta dimostrando un acceleratore di questa tendenza: anche gli investitori, infatti, vogliono cogliere le opportunità di una ripartenza e di una ricostruzione che si annunciano ‘verdi’.
Global health and climate change: why the Green Deal remains crucial
La fase più acuta della pandemia ha causato, con i lockdown quasi ovunque nel mondo, una sorta di enorme esperimento nel controllo dell’inquinamento atmosferico, soprattutto nei grandi centri urbani – con vantaggi tangibili per la salute pubblica, seppure certamente di breve termine e ancora difficili da quantificare. Si tratta, in ogni caso, di un “rimedio” del tutto eccezionale e chiaramente non sostenibile. Eppure, ci sono alcuni importanti overlap tra le misure per la fase post-pandemia e l’azione a tutela dell’ambiente.
Ripensare e rilanciare il turismo dopo la pandemia
La crisi pandemica in atto è solo l’ultima delle crisi in ordine di tempo dopo l’11 settembre, le primavere arabe, la crisi finanziaria del 2008 e Brexit. Per non parlare dei cambiamenti climatici, che rappresentano una sorta di “ombrello“ delle ultime emergenze.
Proposte per il futuro dell’Italia dei giovani di Aspen Institute Italia
L’impatto economico, sociale e geopolitico di COVID-19 presenta sfide la cui gestione avrà conseguenze significative e a lungo termine per il futuro del Paese. In Italia, tra i paesi più colpiti dalla pandemia, l’emergenza da COVID-19 si sovrappone a debolezze strutturali del sistema Paese e una corretta risposta appare particolarmente difficile ma strategica.