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Medio Oriente

  • Roma
  • 19 Gennaio 2015
     
     

    L’ambiente marittimo quale centro di gravità geopolitico per la sicurezza dell’Italia

      Il Mediterraneo, frontiera “liquida” dell’Italia è l’unica aperta alla dimensione extraeuropea: la posizione e sviluppo costiero garantiscono ancora al nostro Paese una rendita come hub strategico europeo  in quello che viene definito un nuovo “secolo marittimo”. L’Italia possiede la prima flotta di navi traghetto, la dodicesima flotta mercantile del mondo (quarta in Europa), la terza flotta peschereccia europea e il cluster marittimo nazionale genera il 3% del PIL.

    • Venezia
    • 4 Ottobre 2013
       
       

      Pivot to Europe: options for a new Atlantic century

        I recenti sviluppi negli Stati Uniti, con lo “shutdown” (almeno parziale) della macchina federale, evidenziano che  i sistemi politici su entrambe le sponde dell’Atlantico presentano molti aspetti disfunzionali. In una fase di ripresa economica incerta, per molti versi fragile e certamente asimmetrica (sia tra settori diversi che tra paesi diversi), l’efficienza decisionale dei governi è cruciale, ma al contempo si deve riconoscere che il vero fattore decisivo è la capacità delle economie transatlantiche di crescere.

      • Napoli
      • 5 Luglio 2013
         
         

        The changing Mediterranean: the quest for growth and the Gulf factor

          Il Mar Mediterraneo connette naturalmente l’Europa non soltanto  al Nordafrica, ma anche al Medio Oriente, alla penisola anatolica, e al Golfo Persico. Lungo tutti questi assi ci sono opportunità di crescita attraverso una maggiore interdipendenza, nonostante le attuali difficoltà per le economie europee e l’incertezza politica che frena quelle della sponda sud. Vi sono anche forti elementi di complementarietà – produttivi, demografici, finanziari – che sono sfruttati in modo insufficienti o sono finora rimasti ostaggio di considerazioni geopolitiche.

        • Venezia
        • 5 Marzo 2010
           
           

          Back to the fertile crescent: the Middle East, Europe and the US

            L’Europa, grazie ai suoi legami storici e alle competenze nei settori strategici, può svolgere un ruolo di primo piano nel coinvolgere gli attori locali più dinamici e indirizzare risorse esterne verso programmi costruttivi.  Il governo e le iniziative private sono entrambi indispensabili, perchè le attività economiche non possono prescindere dalle più ampie condizioni politiche e di sicurezza.