Global Europe: from rhetoric to the real world

L’edizione 2007 dell’Aspen European Dialogue si è concentrata su vari aspetti cruciali del dibattito europeo, sia in ottica politica che economica. Adattarsi alla globalizzazione è un imperativo se il progetto europeo dovrà essere rilanciato: in tale processo, nuove sfide interne come la sicurezza nell’ambito delle frontiere dell’Unione e un nuovo patto sociale sono intrecciate con il futuro dell’euro ma anche a questioni esterne come gli squilibri del commercio globale. Anche alcune fondamentali riforme istituzionali sono indispensabili, sotto forma di un testo costituzionale o meno. L’interdipendenza energetica con la Russia è diventata un dato di fatto per gli europei, e il rapporto con Mosca deve essere gestito con attenzione per evitare malintesi e tensioni crescenti. Una “Europa eurasiatica” non sembra un’opzione realistica per il momento, mentre un’alternativa più probabile è un rinnovato legame transatlantico, sebbene anche questa opzione sia irta di difficoltà. Uno spazio economico euro-americano più aperto sarebbe probabilmente vantaggioso non soltanto per i suoi membri ma perfino per l’economia mondiale, a condizione di saper gestire i rischi di un rigurgito protezionista in altre regioni come l’Asia-Pacifico. In ogni caso, i leader politici dovranno assumersi la responsabilità di decisioni ardue e talvolta impopolari: i prossimi mesi vedranno un cambio della guardia in alcuni paesi-chiave della UE (seguiti da Russia e Stati Uniti) e i leader neoeletti dovranno navigare acque inesplorate dimostrando di essere veri statisti.