Vai al contenuto

Aspen European Dialogue

  • Roma
  • 2 Aprile 2014
     
     

    Europe’s shifting politics: the challenge of smarter integration

      C’è un ampio consenso sulle questioni centrali che determineranno la sostenibilità e l’efficienza dell’eurozona (e in certa della stessa Unione Europea nel suo insieme): i meccanismi comuni europei; il consenso politico interno a fronte di notevoli sacrifici imposti ai cittadini; il funzionamento delle istituzioni nazionali nell’introdurre riforme necessarie; e la fiducia reciproca tra i paesi membri.

    • Roma
    • 22 Maggio 2013
       
       

      Saving Europe: a new compact across the Atlantic

        La sfida principale per i leader europei è trovare il delicato equilibrio tra consenso politico interno (a fronte di forti tensioni sociali) e riforme necessarie ma dolorose che avranno effetti positivi quasi soltanto nel medio o lungo periodo. Mentre appare superata la fase più acuta della crisi sul versante finanziario, restano molte preoccupazioni per lo stato complessivo delle economie europee e per la tenuta dell’Unione dal punto di vista politico e istituzionale.

      • Londra
      • 29 Marzo 2012
         
         

        The future(s) of capitalism

          Il capitalismo ha storicamente dimostrato una grande capacità di evolvere, adattandosi a contesti politici e tecnologici mutevoli. La conferma viene proprio dalle numerose varianti di rapporto tra stato e mercato che osserviamo oggi nelle economie più dinamiche al mondo. Quella che stiamo attraversando è la crisi – grave, ma forse non terminale – di un particolare tipo di capitalismo, che potrebbe accelerare il declino relativo dei paesi occidentali rispetto ad altre potenze emergenti.

        • Istanbul
        • 4 Marzo 2011
           
           

          Europe beyond the EU: the geo-economy of the wider continent

            I problemi che l’area dell’euro ha sperimentato a seguito della crisi finanziaria sono collegati ad alcuni trend globali (a cominciare dai prezzi delle commodity); a loro volta, le pressioni globali hanno innescato o aggravato le rivolte nel mondo arabo, con effetti socio-politici macroscopici. Esistono stretti legami fra il contesto intra-europeo e il “vicinato”: le vicende in corso nel Mediterraneo confermano quanto sia forte il grado di interdipendenza tra le economie europee e il resto del sistema internazionale.

          • Venezia
          • 5 Marzo 2010
             
             

            Back to the fertile crescent: the Middle East, Europe and the US

              L’Europa, grazie ai suoi legami storici e alle competenze nei settori strategici, può svolgere un ruolo di primo piano nel coinvolgere gli attori locali più dinamici e indirizzare risorse esterne verso programmi costruttivi.  Il governo e le iniziative private sono entrambi indispensabili, perchè le attività economiche non possono prescindere dalle più ampie condizioni politiche e di sicurezza.

            • Berlino
            • 17 Aprile 2009
               
               

              Europe on the edge: the weak links and the Russia link

                La crisi economica in atto sottopone l’intero “sistema UE” a pressioni contrastanti. Da un lato, la ricerca di sinergie e coordinamento nelle politiche economiche sarebbe ovviamente agevolata da un buon funzionamento delle istituzioni comuni; dall’altro, i governi nazionali hanno preso le redini degli interventi contro la crisi, emarginando soprattutto la Commissione. Il ruolo della BCE è essenziale ma delicatissimo in tale contesto, vista l’esigenza di gestire l’euro come strumento di stabilizzazione, ma anche di garantire le condizioni per stimolare le economie continentali.

              • Parigi
              • 18 Aprile 2008
                 
                 

                “The EU, the US and global disorder. The need for a new Bretton Woods”

                  La diciassettesima edizione dell’Aspen European Dialogue, dal titolo “The Eu, the Us and the global disorder. The need for a new Bretton Woods “si è svolta a Parigi, nel formato di tavola rotonda con partecipanti di primo piano italiani e internazionali. Il programma è stato arricchito da un keynote speech di Jean-Claude Trichet. Alle questioni economiche e finanziarie sono stati dedicate le sessioni del venerdì, che hanno fatto emergere due questioni di fondo.

                • Berlino
                • 30 Marzo 2007
                   
                   

                  Global Europe: from rhetoric to the real world

                    L’edizione 2007 dell’Aspen European Dialogue si è concentrata su vari aspetti cruciali del dibattito europeo, sia in ottica politica che economica. Adattarsi alla globalizzazione è un imperativo se il progetto europeo dovrà essere rilanciato: in tale processo, nuove sfide interne come la sicurezza nell’ambito delle frontiere dell’Unione e un nuovo patto sociale sono intrecciate con il futuro dell’euro ma anche a questioni esterne come gli squilibri del commercio globale. Anche alcune fondamentali riforme istituzionali sono indispensabili, sotto forma di un testo costituzionale o meno.

                  • Berlino
                  • 24 Febbraio 2006
                     
                     

                    Germania: la chiave per sbloccare l’Europa?

                      Venerdì 24 e sabato 25 febbraio si è svolto a Berlino il tradizionale incontro sull’Europa, l’Aspen European Dialogue, giunto alla sua quindicesima edizione dal titolo “Germania: la chiave per sbloccare l’Europa?”. La conferenza ha fornito occasione di dibattito sulle nuove priorità della Germania: i primi passi e le prospettive della Große Koalition, il nodo delle riforme strutturali in campo socioeconomico, il problema fiscale e il rapporto con l’Europa.

                    • Venezia
                    • 15 Aprile 2005
                       
                       

                      Unione e disunione: l’Europa nel 2015

                        La quattordicesima edizione dell’Aspen European Dialogue ha analizzato i possibili scenari per l’Europa nei prossimi dieci anni: la scelta tra un destino di superpotenza o di super-spazio, il problema demografico e i nodi dell’immigrazione, nonché la “guerra del bilancio e il “che fare” nel caso di un no francese alla Costituzione. Sono state discusse, inoltre, le implicazioni della riforma del Patto di Stabilità.