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Attività nazionali

  • Roma
  • 30 Novembre 2016
     
     

    Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?

      Oggi l’energy mix globale si basa largamente su fonti tradizionali, ed in particolare sugli idrocarburi. Gli outlook futuri concordano nel prevedere che incremento demografico e miglioramento degli standard di vita spingeranno verso un aumento della domanda energetica mondiale – con essa aumenterà in valore assoluto anche la domanda di Oil & Gas.

    • Roma
    • 21 Settembre 2016
       
       

      Il futuro della sanità italiana: sfide e opportunità

        Negli ultimi trent’anni il Servizio Sanitario Nazionale ha assicurato a generazioni di italiani servizi di buon livello e accessibili a tutti e oggi  si trova ad operare in un contesto diverso rispetto al passato a causa di fattori tecnici, economici ed etici. Il progresso tecnico, assieme ai trend demografici, contribuisce ad allungare la vita media aumentando la domanda di prestazioni sanitarie. I vincoli e i limiti di natura economica hanno un peso sempre maggiore nei processi decisionali. I problemi etici, infine, sono sempre più centrali per il settore.

      • Rho (MI)
      • 15 Aprile 2016
         
         

        Non sul prezzo ma sul design: promuovere il Made in Italy nei mercati globali

          Il design è una componente cruciale del successo internazionale del made in Italy, al punto che è possibile utilizzare la metafora del petrolio a significare il suo valore per l’economia del Paese. Si tratta di una forma di “energia” che si nutre della storia, della cultura, del gusto, della bellezza che nei secoli hanno costruito l’immagine dell’Italia all’estero. Un’immagine che può contare su una forza di attrazione considerevole che le deriva dall’apprezzamento internazionale rispetto a uno stile di vita che continua a raccogliere successi a livello globale.

        • Roma
        • 19 Ottobre 2016
           
           

          Marchi: innovazione e libertà di espressione

            Da sempre il mondo industriale italiano ha avuto la capacità di coniugare creatività immateriale e produzione materiale. La storia dei marchi – grandi e piccoli – lo dimostra. Racchiudono valori, ma hanno anche una loro valenza specifica. E la loro tutela è fondamentale sia per le aziende che per il consumatore.

          • Bresso (MI)
          • 3 Aprile 2016
             
             

            Uscire dalla crisi: rinascimento industriale e imprese familiari

              Le imprese familiari costituiscono uno degli attori principali nel panorama economico europeo. Tuttavia, la crisi di questi ultimi anni (rectius: il cambiamento epocale) pongono interrogativi articolati e complessi: le aziende affrontano cambiamenti di luogo, contenuto delle attività, cultura e modo di operare. Agli interrogativi occorre rispondere con la concretezza, tipicamente imprenditoriale, e la riflessione, propriamente accademica. Si pone, quindi, come cruciale il confronto costruttivo e realistico tra l’imprenditoria e la ricerca.

            • Milano
            • 14 Novembre 2016
               
               

              La bioeconomia tra sfide tecnologiche e produttive

                Pressioni demografiche, depauperamento ambientale e riscaldamento globale mettono sempre più in discussione la sostenibilità dell’attuale modello di sviluppo. Dopo anni di dibattito sul tema, la bioeconomia sembra oggi offrire tanto un paradigma teorico quanto un piano d’azione concreto per lasciarsi alle spalle l’età del petrolio.

              • Firenze
              • 11 Aprile 2016
                 
                 

                Il settore agroalimentare: dalla tutela del marchio al finanziamento delle imprese

                  L’industria agroalimentare italiana è uno dei settori più rappresentativi del made in Italy, non solo per il fascino da sempre esercitato a livello internazionale dal cibo italiano, ma anche per l’importanza economica del comparto. L’Italia infatti vanta la leadership europea nelle produzioni di nicchia protette da marchi come DOP e IGP e genera, anche grazie a queste attività, un valore economico complessivo di oltre 260 miliardi di euro (il 17% del PIL nazionale), con 3,3 milioni di addetti (il 13% dell’occupazione del Paese) e un export di 34 miliardi di euro.

                • Roma
                • 14 Dicembre 2016
                   
                   

                  Creatività e digitale: opportunità e sfide per lo sviluppo culturale e turistico del Paese

                    Il digitale non è più un’opzione, è una realtà consolidata che attraversa il mondo e che ha ridotto lo spazio tra presente e futuro e fa dialogare l’oggi col domani. Dunque, diventa basilare conoscere e saper gestire le tecnologie più nuove per poter prevedere e costruire il futuro. La “nuvola” in cui si vive al contempo come consumatori e produttori di dati digitali – l’oro nero del nuovo millennio – offre importanti opportunità economiche e sociali.

                  • Roma
                  • 9 Marzo 2016
                     
                     

                    Immigrazione e integrazione: tra opportunità e conflitto sociale

                      Gli stranieri presenti attualmente in Italia sono circa cinque milioni – 8,2% della popolazione residente – e contribuiscono al PIL nazionale per l’8,8%. I numeri raccontano di una presenza di immigrati pari al numero di italiani residenti all’estero e di un contributo economico di rilievo,  che si ripercuote anche sul sistema di welfare.

                    • Roma
                    • 12 Ottobre 2016
                       
                       

                      La riforma della Pubblica Amministrazione in Italia e Francia: esperienze a confronto

                        Italia e Francia necessitano entrambe di un’adeguata riforma amministrativa, opportuna per migliorare la competitività del sistema economico e per rendere più semplice e immediato il rapporto tra il cittadino e lo Stato. Tanto in Italia, quanto in Francia la definizione e l’attuazione delle riforme hanno seguito alcuni principi comuni.

                      • Milano
                      • 20 Giugno 2016
                         
                         

                        Le nuove frontiere della medicina

                          Le nuove terapie avanzate, oggi sempre più in via di diffusione, rappresentano una vera rivoluzione nel mondo della salute. Consentiranno di ridefinire l’approccio medico, oltre che sociale, con cui si affrontano le malattie, soprattutto quelle definite rare, che colpiscono circa 500 persone ogni milione di abitanti e sono in massima parte prive di terapia. Le nuove frontiere della medicina personalizzata aprono la strada ad un approccio che può essere replicato e, una volta validato, esteso a malattie più comuni.

                        • Firenze
                        • 27 Giugno 2016
                           
                           

                          Le nanotecnologie e l’Italia

                            Le nanotecnologie sono ormai da diversi anni al centro dello sviluppo tecnologico e scientifico globale e si basano sulla capacità dell’uomo di controllare la materia su scala atomica. Hanno una natura fortemente multidisciplinare e sono importanti in numerosi ambiti di interesse scientifico e tecnologico.

                          • Roma
                          • 11 Febbraio 2016
                             
                             

                            I maggiori vincoli amministrativi alle attività d’impresa: dai casi specifici alle soluzioni

                              Questo incontro si inserisce nel percorso promosso da Aspen Institute Italia a sostegno delle imprese attraverso la promozione dell’efficienza ed efficacia delle pubbliche amministrazioni. Per questa occasione l’Istituto ha realizzato una articolata ricerca  con il coordinamento scientifico del professor Sabino Cassese. Caratteristica originale di questo lavoro è il contributo che diversi associati esposti alle sfide imprenditoriali e produttive hanno fornito con valutazioni e proposte a servizio del dibattito che l’Italia ha in corso.

                            • Roma
                            • 14 Luglio 2016
                               
                               

                              Innovazione tecnologica, nuovi scenari economici, politiche industriali: il ruolo dell’Antitrust oggi

                                A poco più di 25 anni dalla sua istituzione in Italia, l’Antitrust – certamente una storia di successo – si trova a fronteggiare nuove sfide legate alle profonde trasformazioni che hanno interessato l’intero sistema economico. Tra queste emergono una sempre maggiore integrazione globale, una nuova dialettica fra dimensione reale e finanziaria dell’economia, nonché, soprattutto, un completo ripensamento dei modelli di creazione del valore per effetto della crescente digitalizzazione di ogni ambito del vivere umano.

                              • Roma
                              • 28 Ottobre 2015
                                 
                                 

                                Istituzioni, democrazia e rappresentanza degli interessi

                                  Il tema della rappresentanza degli interessi particolari assume oggi una rilevanza peculiare all’interno del sistema politico italiano: questo accade in ragione del declino del monopolio della funzione di intermediazione degli interessi finora svolta dai partiti politici, e a causa dell’emergere del paradigma di governance, più aperto ad individuare un ruolo per gli stakeholder all’interno del processo di produzione di decisioni pubbliche.

                                • Milano
                                • 8 Giugno 2015
                                   
                                   

                                  Vincoli e opportunità dall’Europa: capire l’Unione per favorire imprese e lavoro

                                    Serve una nuova narrazione dell’Europa. Serve soprattutto per contrastare la deriva populista che fa dell’antieuropeismo la propria bandiera. I dati dell’eurobarometro, che misura la fiducia dei cittadini nell’idea di Europa, danno la visione dei Padri fondatori in caduta libera. Nel 2008 il 75% dei cittadini italiani era fortemente convinto della validità del progetto europeo, mentre oggi la percentuale rischia di andare sotto il 50%.

                                  • Cesano Maderno (MB)
                                  • 12 Ottobre 2015
                                     
                                     

                                    Centralità dell’industria e investimenti esteri: quali politiche e strumenti?

                                      Il tessuto industriale italiano ha dimostrato buone capacità di reazione e adattamento, nonostante il perdurare della crisi economica ne abbia segnato un importante ridimensionamento. Tra il 2008 e il 2014 il numero di aziende è diminuito di circa 47.000 unità, un calo che colpisce principalmente imprese di media e piccola dimensione, mentre il potenziale manifatturiero nel suo complesso si è contratto del 18%.

                                    • Roma
                                    • 27 Settembre 2015
                                       
                                       

                                      La sostenibilità: passaggio “obbligato” o driver di crescita?

                                        Avere un modello di sviluppo che veda nella crescita economica non un mero fine, ma un mezzo per migliorare la qualità della vita delle persone: questo ė l’obiettivo condiviso fra l’Italia e gli oltre 150 paesi che, durante l’ultimo Summit delle Nazioni Unite sulle Sviluppo sostenibile, hanno adottato i Sustainable Development Goals (SDGs) da perseguire entro il 2030. Si tratta di un cambio di paradigma rispetto ai Millenium Development Goals (MDGs) che hanno guidato l’agenda della comunità internazionale fino a quest’anno.

                                      • Milano
                                      • 16 Novembre 2015
                                         
                                         

                                        Uscire dalla crisi: il Rinascimento manifatturiero italiano

                                          Le opportunità offerte dalla rivoluzione tecnologica in atto pongono l’Italia di fronte a una sfida: difendere, attraverso l’innovazione, la posizione di secondo Paese manifatturiero d’Europa. Le basi per uscire con successo dal processo di trasformazione in atto ci sono. La crisi ha comportato una forte mortalità aziendale, ma nel contempo è riuscita a selezionare e rafforzare un tessuto di imprese molto competitive, capaci di conquistarsi sui mercati esteri quel fatturato che è mancato in Italia a causa del crollo del mercato interno.

                                        • Milano
                                        • 19 Ottobre 2015
                                           
                                           

                                          Tra nuove regole e sfide digitali: dove va il sistema bancario?

                                            La conferenza sul sistema bancario italiano è arrivata alla sua quarta edizione. Quest’anno i partecipanti si sono interrogati sul futuro di un’industria schiacciata, da un lato, da una vera e propria tempesta regolamentare che ha contribuito a ridurre i margini di redditività del settore e, dall’altro, da nuovi competitor che da settori contigui già esistenti (shadow banking) o del tutto nuovi (fintech), minacciano il business che da sempre è riserva delle banche.