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Attività nazionali

  • Milano
  • 8 Maggio 2017
     
     

    Una bella “impresa”!

      Raccontare la “bella impresa” in una prospettiva positiva per contrastare la diffusa visione “anti-industriale”, sostituendola con una nuova narrativa del fare impresa, in particolare del fare industria manifatturiera: questo lo spirito e l’obiettivo dell’incontro, che è stato occasione per parlare di industria, dell’economia del Paese, di giovani, di futuro.

    • Milano
    • 3 Luglio 2017
       
       

      Business e comunità creative: un cambio di paradigma per le organizzazioni

        È normale consuetudine pensare alla creatività come a un’espressione geniale del singolo, oppure ad associarla a una stravaganza e ad un’inconsistenza tanto lontane dal meccanismo economico e dal business d’azienda. Inoltre il concetto di creatività artistico/estetica e di creatività economico/produttiva vengono spesso percepiti come contrapposti.

      • Perugia
      • 14 Maggio 2017
         
         

        Trend di consumo e Made in Italy

          Il Made in Italy vanta primati importanti e un posizionamento forte nell’economia mondiale, per quanto riguarda le produzioni di qualità. Eppure non può solamente vivere dei successi del passato: la forte contrazione del mercato domestico obbliga le aziende a cercare opportunità in Paesi lontani e a conquistare nuove fasce di consumatori.

        • Milano
        • 26 Giugno 2017
           
           

          Quale scuola per la competitività del Paese?

            Non è affatto vero – come vorrebbe una vulgata vicina ormai al luogo comune – che il sistema scolastico italiano produca solo mediocrità. Tutt’altro. Nel contesto internazionale le caratteristiche della formazione vanno in favore del sistema tradizionale adottato in Italia e ispirato, nei fondamentali, al modello gentiliano. I giovani laureati italiani – 51% contro il 30 % di altri paesi – vengono trattenuti all’estero perché sono più colti, hanno capacità di ragionare a 360 gradi e hanno fama di essere in grado di risolvere problemi complessi.

          • Savelletri di Fasano (BR)
          • 26 Maggio 2017
             
             

            Fare impresa nel Mezzogiorno: una sfida possibile

              Lo sviluppo stabile del Mezzogiorno è la condizione indispensabile per il rilancio dell’economia nazionale. A tal fine, in una prospettiva pragmatica e non retorica, è essenziale considerare il Sud come una possibilità reale per innalzare il livello di crescita del Paese.

            • Milano
            • 13 Giugno 2017
               
               

              Smart building, smart energy: il futuro delle infrastrutture intelligenti

                Smart Energy e Smart Building sono componenti fondamentali della città intelligente. La “smartness” nei contesti urbani implica due obiettivi principali: l’efficienza a fronte della scarsità di risorse, ed un’elevata qualità della vita. Per raggiungere tali obiettivi è necessario focalizzarsi in particolare su tre fronti. In primo luogo le infrastrutture, una condizione necessaria, ma non sufficiente perché i servizi siano in grado di rispondere alla complessità che nei contesti urbani deriva dall’incrocio di esigenze particolarmente variegate.

              • Roma
              • 19 Aprile 2017
                 
                 

                Italy and the US: a renewed security partnership

                  La partnership tra Italia e Stati Uniti – che poggia sua una lunga storia di legami culturali prima ancora che politici – è stata analizzata nel contesto degli equilibri internazionali, oggi in rapida evoluzione e con forti elementi di instabilità. È dal fronte Sud, cioè dall’intero bacino mediterraneo, che provengono i rischi di sicurezza più diretti, rispetto ai quali la cooperazione bilaterale è importante per entrambi i Paesi.

                • Roma
                • 31 Maggio 2017
                   
                   

                  Il governo del futuro: pensare l’Italia di domani

                    Ricerca di sicurezza e anelito a maggiori certezze:  le  democrazie occidentali – scosse da  populismi di vario genere e avviluppate in una persistente crisi  economica – stentano  a trovare nuovi equilibri e, soprattutto, non riescono ad ottemperare pienamente ai bisogni e alle richieste  dei propri cittadini. Crescono paura ed ansia che alimentano – come altre volte nella storia – la tentazione di rivolgersi all’”uomo forte”, in grado di far uscire dall’impotenza e prendere velocemente le necessarie decisioni.