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Attività

Cultura, creatività, design: risorse per crescere

    • Milano
    • 7 Aprile 2017

          Successo economico e grande attenzione del pubblico internazionale, ma anche necessità di ripensare i contenuti e gli orizzonti del settore. Il design di interni italiano si trova in un momento particolare della propria storia. L’edizione 2017 del Salone internazionale del Mobile ha raggiunto nuovi record in termini di presenze e di interesse da parte di una vasta platea di visitatori esteri. L’indotto economico é importante non solo per Milano, che ospita l’evento e le iniziative ad esso collegate, ma anche per tutto il settore del legno-arredo che conferma, in questa vetrina internazionale, la propria rilevanza fra i comparti chiave della manifattura e dell’export.

          Eppure il veloce sviluppo che ha internazionalizzato in pochi anni un settore rivolto, fino al passato recente, al mercato domestico (o tutt’al più europeo) impone anche un momento di riflessione. Il design italiano è espressione di una radicata tradizione artigianale e d’impresa, quella – per dirla con Carlo Cipolla – per cui “l’Italia ė abituata, fin dal Medioevo, a produrre all’ombra dei campanili cose belle che piacciono al mondo”. Questa tradizione è frutto di contenuti solidi, di un pensiero che nei decenni scorsi ha delineato il modello di successo del design italiano, basando su un coerente “disegno industriale” tutta la produzione e l’organizzazione aziendale. Oggi, invece, il rischio è che la capacità creativa venga confinata al singolo avvenimento e avvilita da una sorta di dittatura dell’effimero.

          La riflessione che questi fenomeni pongono al design di interni italiano non ha come risposta solo la qualità del prodotto. Questa rimane, certo, un elemento distintivo; ma se vuole continuare a competere sui mercati mondiali il legno-arredo italiano deve “disegnare” una strategia di sistema che, partendo dalla distribuzione dei prodotti e dall’uso delle nuove tecnologie, arrivi a un coinvolgimento pieno delle istituzioni, perché il design è parte integrante della cultura italiana e come tale può essere efficacemente promosso all’estero.

          La cultura e i contenuti sono del resto fondamentali per il futuro del settore: per vendere prodotti di alta gamma al pubblico mondiale è necessaria una particolare attenzione ai desideri e ai bisogni dei clienti. Solo così il design italiano può fare un ulteriore salto di qualità nel valore della propria offerta, mantenendo quel primato mondiale che lo ha reso uno dei comparti chiave dell’economia nazionale.  

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