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Attività internazionali

  • Roma
  • 16 Settembre 2008
     
     

    Italia, Europa e Israele: come costruire una partnership privilegiata

      I rapporti bilaterali tra Italia e Israele sono diventati negli ultimi anni più intensi e proficui, anche se sul piano delle grandi questioni strategiche ed economiche il livello europeo è quello più appropriato. In parte per effetto dell’11 settembre, è cresciuto l’interesse per le ragioni profonde dei problemi della regione Medio Oriente/ Mediterraneo: ciò ha reso più evidente l’importanza dei fattori sociali e politici interni. E in questa prospettiva risaltano i caratteri peculiari di Israele come una sorta di avamposto dell’Occidente.

    • Washington
    • 14 Dicembre 2008
       
       

      The State of the Unions: testing transatlantic expectations after Bush

        I partecipanti hanno analizzato il quadro interno emerso dalle elezioni americane del novembre 2008 e le prospettive della politica estera americana, l’evoluzione dei rapporti tra stato e mercato nel contesto della crisi economica globale, e la geopolitica delle risorse energetiche.

      • Roma
      • 23 Settembre 2008
         
         

        A human security approach in Afghanistan: can the euro-american community benefit?

          Il concetto di “human security” è incentrato sul miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza – anche economica – delle popolazioni civili in un teatro di crisi o post-conflitto. Dunque, richiede l’adozione di priorità diverse rispetto ai più tradizionali concetti di sicurezza nazionale, o anche di “state building” e “nation building”.

        • Parigi
        • 18 Aprile 2008
           
           

          “The EU, the US and global disorder. The need for a new Bretton Woods”

            La diciassettesima edizione dell’Aspen European Dialogue, dal titolo “The Eu, the Us and the global disorder. The need for a new Bretton Woods “si è svolta a Parigi, nel formato di tavola rotonda con partecipanti di primo piano italiani e internazionali. Il programma è stato arricchito da un keynote speech di Jean-Claude Trichet. Alle questioni economiche e finanziarie sono stati dedicate le sessioni del venerdì, che hanno fatto emergere due questioni di fondo.

          • Roma
          • 1 Giugno 2008
             
             

            What does Russia Think? Politics of ideas and policy choices

              Il workshop internazionale si è concentrato anzitutto sul dibattito interno, attualmente in corso in Russia, che vede protagoniste varie scuole di pensiero nonostante la stretta del regime sul dissenso politico e i mezzi di informazione. È emerso un vasto consenso di fondo sul principale merito della presidenza Putin: aver consolidato lo Stato centrale e aver sfruttato la rendita energetica per accrescere il peso economico – e in parte politico – del paese sul piano internazionale.

            • Berlino
            • 6 Marzo 2008
               
               

              Russia and the future of Europe’s energy

                Una valutazione del passaggio di consegne tra Vladimir Putin e Dmitri Medvedev alla presidenza deve tenere conto della persistente centralità di Putin nel panorama politico russo. Sembra infatti chiaro che la struttura di potere a Mosca è rimasta praticamente inalterata, anche se è possibile che Medvedev tenti la strada di alcune caute riforme in senso liberale. I prossimi anni vedranno comunque un ulteriore sforzo per sfruttare appieno lo strumento delle risorse energetiche e valutarie di cui dispone il paese.

              • Roma
              • 1 Luglio 2008
                 
                 

                The American economy today and its global implications

                  Sulle origini del forte rallentamento americano rimangono analisi diverse: la bolla del mercato immobiliare, i mutui subprime come specifico fenomeno speculativo, i più generali squilibri dell’economia statunitense. L’attenzione si concentra inevitabilmente sul settore finanziario, ma le dinamiche dei prezzi sono egualmente importanti, per o produttori come per i consumatori.

                • Roma
                • 1 Luglio 2008
                   
                   

                  Italy, Europe and the U.S. The Transatlantic link and its future

                    Il ricordo del contributo dato da Giovanni Agnelli alla solidità del rapporto Italia-Stati Uniti è stato il punto di partenza di una conferenza volta a sottolineare una doppia esigenza: da una parte, l’importanza di salvaguardare la eredità storica del rapporto transatlantico, dall’altra, il bisogno di adattare costantemente le politiche e i fori di dialogo alle sfide del momento.

                  • Roma
                  • 10 Maggio 2007
                     
                     

                    Industry, government and university in the defense business world of today

                      La Tavola Rotonda è stata introdotta da uno speech di James F. Albaugh – President and Chief Executive Officer, Boeing Integrated Defense Systems e Executive Vice President, The Boeing Company – che ha lanciato un monito sulla scarsità di giovani talenti da impiegare nell’industria aerospaziale e in quella ad alto contenuto tecnologico. È stata anche sottolineata la grande distanza tra Europa e Stati Uniti nell’industria della difesa e negli stanziamenti pubblici negli acquisti di armamenti e nella ricerca.

                    • Roma
                    • 20 Giugno 2007
                       
                       

                      La sicurezza energetica nei rapporti Italia-Russia

                        La Tavola Rotonda è stata introdotta dagli interventi di Massimo D'Alema, Ministro degli Esteri e Vice Presidente del Consiglio e Dmitry Medvedev, Primo Vice Primo Ministro della Federazione Russa e Presidente di Gazprom. L'incontro ha rappresentato un'occasione privilegiata per analizzare lo stato delle relazioni Italia-Russia con un particolare riguardo alla questione energetica.

                      • Washington
                      • 4 Febbraio 2007
                         
                         

                        Making energy secure: today’s challengers for a sustainable future

                          Il Workshop internazionale ha affrontato il nuovo ruolo che l’energia ha di recente assunto negli assetti delle relazioni internazionali, con un particolare riguardo al complesso rapporto tra Russia e Unione Europea e alla necessità – soprattutto per l’Occidente – di diversificare le fonti di approvvigionamento.

                        • Firenze
                        • 6 Luglio 2007
                           
                           

                          The Aspen Dialogue on World Economy – The New Geopolitics of the Global Economy

                            La conferenza rappresenta ogni anno un importante momento di riflessione sui trend prevalenti dell’economia mondiale a medio e lungo termine. L’edizione 2007 ha preso avvio dalla questione del relativo indebolimento del dollaro per analizzare le prospettive dell’euro e i rapporti finanziari globali. Ci si è interrogati sulla recente debolezza della moneta americana e sulla sua capacità di essere ancora il centro del sistema monetario internazionale. Contestualmente l’analisi ha riguardato anche la forza dell’euro e la sua rapida crescita come valuta di riserva mondiale.

                          • Berlino
                          • 30 Marzo 2007
                             
                             

                            Global Europe: from rhetoric to the real world

                              L’edizione 2007 dell’Aspen European Dialogue si è concentrata su vari aspetti cruciali del dibattito europeo, sia in ottica politica che economica. Adattarsi alla globalizzazione è un imperativo se il progetto europeo dovrà essere rilanciato: in tale processo, nuove sfide interne come la sicurezza nell’ambito delle frontiere dell’Unione e un nuovo patto sociale sono intrecciate con il futuro dell’euro ma anche a questioni esterne come gli squilibri del commercio globale. Anche alcune fondamentali riforme istituzionali sono indispensabili, sotto forma di un testo costituzionale o meno.

                            • Roma
                            • 5 Novembre 2007
                               
                               

                              China’s rise and Europe: dealing with mutual challenges

                                La discussione ha evidenziato la rapidità con cui sta evolvendo il ruolo della Cina come potenza mondiale: la sua influenza cresce visibilmente, seppure in presenza di innegabili squilibri macroeconomici (interni ed esterni) che destano serie preoccupazioni per il futuro.Dal punto vista strettamente economico, è in atto un mutamento di prospettiva, dall’enfasi sulle esportazioni a quella sugli investimenti e sulle partnership – uno sviluppo favorito dalla grande liquidità a disposizione degli operatori cinesi.

                              • Roma
                              • 11 Dicembre 2007
                                 
                                 

                                The Marshall Plan 60 years on: legacy and lessons for Transatlantic relations

                                  La discussione è stata aperta da una valutazione del significato storico del Piano Marshall: le sue origini nelle condizioni particolari dell’immediato dopoguerra, la filosofia sottostante agli aiuti economici americani all’Europa occidentale, le inevitabili implicazioni politiche e di sicurezza che portarono ad una forte reazione da parte sovietica. Tra gli elementi emersi con maggiore chiarezza figura la concezione spiccatamente multilaterale e lungimirante che prevalse a Washington, pur in una fase di evidente superiorità americana in tutte le dimensioni del potere.

                                • Marsiglia
                                • 22 Novembre 2007
                                   
                                   

                                  Constructing the Euro-Mediterranean Space: Where are We Headed?

                                    La conferenza ha affrontato il tema del divario politico, economico e tecnologico esistente tra le due sponde del Mediterraneo e le implicazioni che esso avrà sulla creazione della zona di libero scambio nel 2010. Ampio spazio ha preso la discussione sull’Unione Mediterranea (UM), un organismo a geometria variabile che verrà istituito proprio a Marsiglia nel giugno del 2008 e che dovrà dare nuovo slancio politico alla cooperazione euro-mediterranea. L’UM non dovrà sostituirsi alle istituzioni esistenti ma dovrà garantirne la complementarietà.

                                  • Roma
                                  • 1 Febbraio 2006
                                     
                                     

                                    Securing the European homeland

                                      Giovedì 2 febbraio si è svolta a Roma la Tavola Rotonda Internazionale “Securing the European Homeland. L’incontro ha permesso di fare il punto sulle minacce alla sicurezza interna nei Paesi dell’Unione Europea e su quanto si sta facendo a Bruxelles e nelle capitali per rispondere al rischio terrorismo.

                                    • Roma
                                    • 1 Dicembre 2006
                                       
                                       

                                      Business and democracy: bringing the Middle East out of crisis

                                        La conferenza ha messo a fuoco i punti nodali della persistente instabilità della regione mediorientale, offrendo alcuni spunti per favorire soluzioni pragmatiche. Nella prima giornata il dibattito è incentrato su quanto l’intreccio tra economia di mercato e democratizzazione possano mutare il quadro strategico, a cominciare da graduale aperture e riforme mirate. Si è discusso del problema, ormai divenuto assai concreto, dell’arrivo al potere di partiti estremisti attraverso elezioni democratiche.

                                      • Firenze
                                      • 7 Luglio 2006
                                         
                                         

                                        The Aspen Dialogue on World Economy – The Asia-Pacific link. How the East is reshaping the West

                                          L’annuale appuntamento dedicato all’economia globale si è concentrato sulle problematiche più attuali presenti nello scenario economico internazionale, privilegiando, nell’apertura, la consueta riflessione sugli squilibri tra “big savers” e “big spenders”, in una fase di fluidità degli assetti geopolitici mondiali. Filo conduttore della conferenza è stato il forte dinamismo delle economie asiatiche, con riferimento non solo a Cina e India ma anche alla ripresa giapponese.