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Attività internazionali

  • Roma
  • 23 Settembre 2008
     
     

    A human security approach in Afghanistan: can the euro-american community benefit?

      Il concetto di “human security” è incentrato sul miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza – anche economica – delle popolazioni civili in un teatro di crisi o post-conflitto. Dunque, richiede l’adozione di priorità diverse rispetto ai più tradizionali concetti di sicurezza nazionale, o anche di “state building” e “nation building”.

    • Parigi
    • 18 Aprile 2008
       
       

      “The EU, the US and global disorder. The need for a new Bretton Woods”

        La diciassettesima edizione dell’Aspen European Dialogue, dal titolo “The Eu, the Us and the global disorder. The need for a new Bretton Woods “si è svolta a Parigi, nel formato di tavola rotonda con partecipanti di primo piano italiani e internazionali. Il programma è stato arricchito da un keynote speech di Jean-Claude Trichet. Alle questioni economiche e finanziarie sono stati dedicate le sessioni del venerdì, che hanno fatto emergere due questioni di fondo.

      • Roma
      • 1 Giugno 2008
         
         

        What does Russia Think? Politics of ideas and policy choices

          Il workshop internazionale si è concentrato anzitutto sul dibattito interno, attualmente in corso in Russia, che vede protagoniste varie scuole di pensiero nonostante la stretta del regime sul dissenso politico e i mezzi di informazione. È emerso un vasto consenso di fondo sul principale merito della presidenza Putin: aver consolidato lo Stato centrale e aver sfruttato la rendita energetica per accrescere il peso economico – e in parte politico – del paese sul piano internazionale.

        • Berlino
        • 6 Marzo 2008
           
           

          Russia and the future of Europe’s energy

            Una valutazione del passaggio di consegne tra Vladimir Putin e Dmitri Medvedev alla presidenza deve tenere conto della persistente centralità di Putin nel panorama politico russo. Sembra infatti chiaro che la struttura di potere a Mosca è rimasta praticamente inalterata, anche se è possibile che Medvedev tenti la strada di alcune caute riforme in senso liberale. I prossimi anni vedranno comunque un ulteriore sforzo per sfruttare appieno lo strumento delle risorse energetiche e valutarie di cui dispone il paese.

          • Roma
          • 1 Luglio 2008
             
             

            The American economy today and its global implications

              Sulle origini del forte rallentamento americano rimangono analisi diverse: la bolla del mercato immobiliare, i mutui subprime come specifico fenomeno speculativo, i più generali squilibri dell’economia statunitense. L’attenzione si concentra inevitabilmente sul settore finanziario, ma le dinamiche dei prezzi sono egualmente importanti, per o produttori come per i consumatori.

            • Roma
            • 1 Luglio 2008
               
               

              Italy, Europe and the U.S. The Transatlantic link and its future

                Il ricordo del contributo dato da Giovanni Agnelli alla solidità del rapporto Italia-Stati Uniti è stato il punto di partenza di una conferenza volta a sottolineare una doppia esigenza: da una parte, l’importanza di salvaguardare la eredità storica del rapporto transatlantico, dall’altra, il bisogno di adattare costantemente le politiche e i fori di dialogo alle sfide del momento.

              • Roma
              • 16 Settembre 2008
                 
                 

                Italia, Europa e Israele: come costruire una partnership privilegiata

                  I rapporti bilaterali tra Italia e Israele sono diventati negli ultimi anni più intensi e proficui, anche se sul piano delle grandi questioni strategiche ed economiche il livello europeo è quello più appropriato. In parte per effetto dell’11 settembre, è cresciuto l’interesse per le ragioni profonde dei problemi della regione Medio Oriente/ Mediterraneo: ciò ha reso più evidente l’importanza dei fattori sociali e politici interni. E in questa prospettiva risaltano i caratteri peculiari di Israele come una sorta di avamposto dell’Occidente.

                • Washington
                • 14 Dicembre 2008
                   
                   

                  The State of the Unions: testing transatlantic expectations after Bush

                    I partecipanti hanno analizzato il quadro interno emerso dalle elezioni americane del novembre 2008 e le prospettive della politica estera americana, l’evoluzione dei rapporti tra stato e mercato nel contesto della crisi economica globale, e la geopolitica delle risorse energetiche.

                  • Firenze
                  • 6 Luglio 2007
                     
                     

                    The Aspen Dialogue on World Economy – The New Geopolitics of the Global Economy

                      La conferenza rappresenta ogni anno un importante momento di riflessione sui trend prevalenti dell’economia mondiale a medio e lungo termine. L’edizione 2007 ha preso avvio dalla questione del relativo indebolimento del dollaro per analizzare le prospettive dell’euro e i rapporti finanziari globali. Ci si è interrogati sulla recente debolezza della moneta americana e sulla sua capacità di essere ancora il centro del sistema monetario internazionale. Contestualmente l’analisi ha riguardato anche la forza dell’euro e la sua rapida crescita come valuta di riserva mondiale.

                    • Berlino
                    • 30 Marzo 2007
                       
                       

                      Global Europe: from rhetoric to the real world

                        L’edizione 2007 dell’Aspen European Dialogue si è concentrata su vari aspetti cruciali del dibattito europeo, sia in ottica politica che economica. Adattarsi alla globalizzazione è un imperativo se il progetto europeo dovrà essere rilanciato: in tale processo, nuove sfide interne come la sicurezza nell’ambito delle frontiere dell’Unione e un nuovo patto sociale sono intrecciate con il futuro dell’euro ma anche a questioni esterne come gli squilibri del commercio globale. Anche alcune fondamentali riforme istituzionali sono indispensabili, sotto forma di un testo costituzionale o meno.

                      • Roma
                      • 5 Novembre 2007
                         
                         

                        China’s rise and Europe: dealing with mutual challenges

                          La discussione ha evidenziato la rapidità con cui sta evolvendo il ruolo della Cina come potenza mondiale: la sua influenza cresce visibilmente, seppure in presenza di innegabili squilibri macroeconomici (interni ed esterni) che destano serie preoccupazioni per il futuro.Dal punto vista strettamente economico, è in atto un mutamento di prospettiva, dall’enfasi sulle esportazioni a quella sugli investimenti e sulle partnership – uno sviluppo favorito dalla grande liquidità a disposizione degli operatori cinesi.

                        • Roma
                        • 11 Dicembre 2007
                           
                           

                          The Marshall Plan 60 years on: legacy and lessons for Transatlantic relations

                            La discussione è stata aperta da una valutazione del significato storico del Piano Marshall: le sue origini nelle condizioni particolari dell’immediato dopoguerra, la filosofia sottostante agli aiuti economici americani all’Europa occidentale, le inevitabili implicazioni politiche e di sicurezza che portarono ad una forte reazione da parte sovietica. Tra gli elementi emersi con maggiore chiarezza figura la concezione spiccatamente multilaterale e lungimirante che prevalse a Washington, pur in una fase di evidente superiorità americana in tutte le dimensioni del potere.

                          • Marsiglia
                          • 22 Novembre 2007
                             
                             

                            Constructing the Euro-Mediterranean Space: Where are We Headed?

                              La conferenza ha affrontato il tema del divario politico, economico e tecnologico esistente tra le due sponde del Mediterraneo e le implicazioni che esso avrà sulla creazione della zona di libero scambio nel 2010. Ampio spazio ha preso la discussione sull’Unione Mediterranea (UM), un organismo a geometria variabile che verrà istituito proprio a Marsiglia nel giugno del 2008 e che dovrà dare nuovo slancio politico alla cooperazione euro-mediterranea. L’UM non dovrà sostituirsi alle istituzioni esistenti ma dovrà garantirne la complementarietà.

                            • Roma
                            • 10 Maggio 2007
                               
                               

                              Industry, government and university in the defense business world of today

                                La Tavola Rotonda è stata introdotta da uno speech di James F. Albaugh – President and Chief Executive Officer, Boeing Integrated Defense Systems e Executive Vice President, The Boeing Company – che ha lanciato un monito sulla scarsità di giovani talenti da impiegare nell’industria aerospaziale e in quella ad alto contenuto tecnologico. È stata anche sottolineata la grande distanza tra Europa e Stati Uniti nell’industria della difesa e negli stanziamenti pubblici negli acquisti di armamenti e nella ricerca.

                              • Roma
                              • 20 Giugno 2007
                                 
                                 

                                La sicurezza energetica nei rapporti Italia-Russia

                                  La Tavola Rotonda è stata introdotta dagli interventi di Massimo D'Alema, Ministro degli Esteri e Vice Presidente del Consiglio e Dmitry Medvedev, Primo Vice Primo Ministro della Federazione Russa e Presidente di Gazprom. L'incontro ha rappresentato un'occasione privilegiata per analizzare lo stato delle relazioni Italia-Russia con un particolare riguardo alla questione energetica.

                                • Washington
                                • 4 Febbraio 2007
                                   
                                   

                                  Making energy secure: today’s challengers for a sustainable future

                                    Il Workshop internazionale ha affrontato il nuovo ruolo che l’energia ha di recente assunto negli assetti delle relazioni internazionali, con un particolare riguardo al complesso rapporto tra Russia e Unione Europea e alla necessità – soprattutto per l’Occidente – di diversificare le fonti di approvvigionamento.

                                  • Milano
                                  • 25 Maggio 2006
                                     
                                     

                                    Stabilità economica e politica nei Balcani: opportunità e rischi

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                                    • Roma
                                    • 9 Febbraio 2006
                                       
                                       

                                      Strong and unbalanced: how the IMF can help manage the global economy

                                        Giovedì 9 febbraio Aspen Institute Italia ha organizzato una colazione con il Direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Rodrigo de Rato, per discutere le principali sfide economiche internazionali che Italia ed Europa devono oggi affrontare.

                                      • Roma
                                      • 19 Maggio 2006
                                         
                                         

                                        Forza e debolezza della leadership economica

                                          Il volume “Chi guida l’economia” è il risultato finale di un progetto nato da un’indagine statistica a largo raggio tra la classe dirigente pubblica e privata, in particolare soci di Aspen Institute Italia, aderenti a Confindustria ed esponenti della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione. Ne è emerso un quadro di pregi e difetti della leaderhsip economica italiana, tra i quali la sostanziale equiparazione nella formazione e competenza della dirigenza pubblica e privata, la mancanza di internazionalizzazione e la limitata presenza femminile in ruoli di alta responsabilità.