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Attività

Constructing the Euro-Mediterranean Space: Where are We Headed?

    • Marsiglia
    • 22 Novembre 2007

          La conferenza ha affrontato il tema del divario politico, economico e tecnologico esistente tra le due sponde del Mediterraneo e le implicazioni che esso avrà sulla creazione della zona di libero scambio nel 2010. Ampio spazio ha preso la discussione sull’Unione Mediterranea (UM), un organismo a geometria variabile che verrà istituito proprio a Marsiglia nel giugno del 2008 e che dovrà dare nuovo slancio politico alla cooperazione euro-mediterranea. L’UM non dovrà sostituirsi alle istituzioni esistenti ma dovrà garantirne la complementarietà. Concretamente si dovrà passare dal concetto di partenariato a quello di uguaglianza: i governi dovranno imparare a prendere decisioni su un piano di parità, coinvolgendo anche le collettività locali e le imprese. Si è auspicata l’elaborazione di progetti a favore della libera circolazione delle persone, dei servizi e delle merci. Per favorire l’integrazione si è proposto di mettere a punto una serie di progetti culturali che valorizzino l’istruzione e la comunicazione. Non sono mancate voci discordanti: in particolare è stata sottolineato che sia i media che le politiche dell’educazione e della comunicazione dovrebbero rivalutare le differenze culturali e identitarie più che concentrarsi su linguaggio e valori comuni.Sul piano economico i progetti dovrebbero interessare le infrastrutture, i servizi bancari, gli investimenti sociali (sanità, alloggi popolari) e la protezione dell’ambiente. Infine è stata sottolineata la necessità di procedere sul piano dell’integrazione euro-mediterranea senza escludere gli Stati Uniti d’America che hanno nella regione un ruolo strategico soprattutto nel campo della sicurezza.

          Strillo: Constructing the Euro-Mediterranean Space: Where are We Headed?