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Aspenia

  • Roma
  • 27 Settembre 2017
     
     

    L’Africa nel secolo della nuova energia

      L’Africa sta cambiando. Crescono e corrono alcuni Paesi, altri vanno più a rilento. Ma è tutto il continente ad avere un alto potenziale – in alcuni casi inespresso. Quel che soprattutto conta, nel cambiamento, è immaginare uno scenario di sostenibilità. E lavorare sull’aggiornamento dei sistemi giuridici: senza regole è più difficile attrarre investimenti privati. L’innovazione deve far parte di questi progressi e dei cambiamenti nel fare business. Un fatto, questo, ancor più vero nel settore strategico dell’energia.

    • Roma
    • 21 Novembre 2017
       
       

      Il futuro della salute tra tecnologia e sostenibilità dei sistemi di welfare

        Vivere fino a 120 anni è già possibile e lo sarà in futuro. Il nuovo scenario,  indotto dai grandi progressi della scienza e dalla sempre maggiore affermazione della medicina personalizzata, porta però con sé il problema di come preservare la qualità di una vita così lunga e di come fare in modo che il sistema economico e sociale sia in grado di sostenere questa diversa realtà.

      • Roma
      • 17 Marzo 2016
         
         

        Il fronte Mediterraneo: la sfida dell’energia

          Petrolio basso, forte crescita degli investimenti nelle rinnovabili, accordo di Parigi sul clima e riduzione significativa delle emissioni: lo scenario energetico mondiale, e in particolare quello dell’area Mediterranea, sta entrando in una nuova era. La permanente volatilità del petrolio non impatterà in futuro in modo diverso e meno determinate sugli scenari economici e su quelli aziendali. Al tempo stesso non c’è crisi per le rinnovabili: con il petrolio basso, contrariamente ad alcuni timori, crescono gli investimenti.

        • Roma
        • 24 Ottobre 2016
           
           

          Le elezioni americane: la posta in gioco per l’Europa

            A meno di grandi sorprese finali sarà Hillary Clinton il prossimo presidente degli Stati Uniti. Negli ultimi giorni di una campagna elettorale fatta di pochi contenuti, di colpi bassi e dibattiti elettorali non certo esaltanti, Donald Trump insegue nei sondaggi e alza, se possibile, ancora di più il tono dello scontro e viola un fondamento di 240 anni di democrazia in America annunciando di non volere riconoscere altro vincitore se non se stesso.

          • Roma
          • 20 Gennaio 2015
             
             

            L’energia del futuro. Nuove fonti e nuovi mercati per Stati Uniti ed Europa

              Un legame importante quello tra Stati Uniti ed Europa, ancor più strategico se si parla di energia. Eppure il rapporto transatlantico soffre in questo settore di un divario se non incolmabile, certamente preoccupante. Da una parte gli Stati Uniti, con la loro ormai quasi raggiunta indipendenza energetica, grazie anche alla produzione di shale gas in crescita.

            • Milano
            • 30 Marzo 2015
               
               

              Giovani e robot. L’impresa digitale e il suo futuro

                Non sono ancora essere umani, ma certamente i robot hanno ormai un ruolo centrale nel mondo del lavoro e della produzione. Automazione e robotica, da alcuni viste come possibile  rischio per l’occupazione, sono in realtà un modo per offrire  ai giovani, e non solo a loro, nuove  realtà lavorative. Perché nel settore elettronico applicato alla robotica, ad esempio, gli ingegneri sono sempre richiesti, così come i programmatori, entrambi necessari per ideare e gestire e macchine sofisticate.

              • Milano
              • 10 Luglio 2015
                 
                 

                Aspen at Expo – Investing in innovation: women and technologies

                  Sono le donne stesse a sottovalutarsi, a non chiedere, ad accontentarsi spesso di posizioni di secondo piano. Eppure, secondo molti studi statistici, sono le migliori per competenza preparazione, voti universitari e capacità gestionale. Le donne sono più versatili, flessibili e funzionano come elemento integratore della rete sociale. È, peraltro, da sfatare il mito che non siano adatte a studi scientifici e alla tecnologia: molte sono ormai le donne in posizioni di leadership nei centri di ricerca e nelle università. Anche se il passato non è stato incoraggiante.

                • Milano
                • 27 Ottobre 2015
                   
                   

                  I valori dell’arte tra cultura e mercato

                    Milano è stata in passato, è oggi e sarà in futuro la capitale del pensiero creativo. L’eredità di Expo, e soprattutto il valore simbolico di Expo in Città,  hanno prodotto un successo di reputazione che premia l’impegno di oggi e ricorda la grande tradizione del passato che la voleva  snodo chiave della cultura europea. Come accadeva nel Rinascimento quando, per la prima volta, si  sperimenta questo connubio positivo tra arte e scienza e Leonardo diviene emblema identitario della città.

                  • Roma
                  • 16 Dicembre 2015
                     
                     

                    Italia, Europa e Stati Uniti nel mondo del 2016

                      Venti anni di attività di Aspenia, venti anni in cui il mondo non è più lo stesso. Nel 1995, anno in cui la rivista venne fondata da Giuliano Amato insieme ad altri autorevoli esponenti di Aspen Institute Italia, la globalizzazione non era certamente un dato di fatto,  l’impatto dirompente delle nuove tecnologie non aveva pervaso la vita economica e sociale, non esisteva l’euro e l’Europa politica era ancora un’ipotesi vaga.

                    • Milano
                    • 27 Gennaio 2014
                       
                       

                      Il nuovo manufacturing italiano. Tra l’esempio americano e i modelli asiatici

                        L’intero settore manifatturiero a livello mondiale è molto cambiato negli ultimi anni. Di riflesso, anche in Italia si sono verificati profondi aggiustamenti. Mentre tutti i paesi avanzati, ad eccezione della Germania, hanno perso rilevanti quote di mercato nell’export manifatturiero, le aziende italiane del comparto hanno perso meno delle altre economie mature. Con un processo di rinnovamento e ribilanciamento, il manifatturiero italiano è rimasto molto competitivo,  ma certo ha sofferto per il brusco calo della domanda interna dovuto alle misure di austerity.

                      • Roma
                      • 8 Aprile 2014
                         
                         

                        Il Brasile Mondiale. Tra innovazione e tensioni sociali

                          Il Brasile viene da molti anni consecutivi di stabilità politica interna, in cui sono state poste le basi per una crescita economica sostenibile e un aumento del suo peso internazionale. Oggi il paese è però entrato in una fase  di relativo rallentamento che richiede ulteriori riforme di tipo strutturale per soddisfare le aspettative della classe media e per realizzare il proprio enorme potenziale.

                        • Milano
                        • 23 Ottobre 2014
                           
                           

                          Smart cities, tecnologie e sostenibilità. La sfida dell’Expo

                            La legacy di un evento globale come Expo 2015 – vetrina delle eccellenze del Paese  – non riguarderà soltanto il giusto obiettivo di una riflessione politica internazionale sul problema alimentare mondiale e sulla sua sicurezza. Sarà anche un banco di prova strategico per  la città di Milano e per il suo obiettivo ambizioso di essere sempre di più una “smart city”. 

                          • Roma
                          • 5 Febbraio 2013
                             
                             

                            Le due Americhe e la ripresa possibile

                              La crisi finanziaria esplosa nel 2008, trasformatasi poi in crisi dei debiti sovrani soprattutto per l’Europa, ha reso più evidenti che in passato i differenti trend nelle maggiori economie del pianeta: traiettorie quasi opposte nei mercati emergenti rispetto a quelli tradizionalmente avanzati, un divario tra Europa e Stati Uniti, forti asimmetrie interne alla UE.

                            • Roma
                            • 16 Dicembre 2013
                               
                               

                              Generazione Y e la sfida del lavoro

                                I dati sulla crescita e sull’occupazione continuano a fornire un quadro obiettivamente preoccupante per l’Europa, e per l’Italia in particolare. L’economia italiana sta tuttora perdendo posti di lavoro, soprattutto giovanili; la ripresa sarà lenta (e diseguale in diverse aree del paese), con un aumento previsto delle opportunità di lavoro inferiore  alla crescita del PIL.

                              • Milano
                              • 30 Gennaio 2012
                                 
                                 

                                2012: la scommessa americana

                                  Il 2012 sarà un anno cruciale per gli Stati Uniti: non è solo l’anno della scelta dell’anti-Obama e delle elezioni presidenziali, ma anche un periodo determinante per capire il destino politico ed economico americano. L’economia, come ai tempi di Bill Clinton, farà probabilmente la differenza. E la Casa Bianca accelera sulla lotta alla disoccupazione, sulla battaglia per l’equità fiscale, sul rilancio dell’industria manifatturiera e della produzione  e sull’obiettivo del ritorno al centro della scena internazionale.

                                • Roma
                                • 5 Luglio 2012
                                   
                                   

                                  Il paradosso europeo

                                    Il “paradosso europeo” sta anzitutto nel grande potenziale dell’eurozona e della UE come polo economico integrato, che rimane innegabile nonostante le gravi difficoltà di questi mesi e le preoccupazioni per la tenuta futura del sistema-euro: stiamo di fatto assistendo alla crisi (auspicabilmente temporanea) di un gigante su scala globale.

                                  • Roma
                                  • 17 Ottobre 2012
                                     
                                     

                                    Innovazione e ricerca per battere la crisi

                                      L’innovazione è un processo complesso, che richiede inventiva e talenti, ma anche infrastrutture, investimenti di lungo termine, e un vero sistema efficace di incentivi basato sul merito. Un tessuto sociale può essere innovativo nel mondo del XXI secolo se ha l’opportunità e la capacità di combinare ricerca scientifica e tecnologia applicata, trasformando così le idee in prodotti o servizi fruibili in un’ottica di mercato.

                                    • Milano
                                    • 25 Gennaio 2011
                                       
                                       

                                      America 2011. La sicurezza nell’epoca dell’austerità

                                        I membri del panel hanno discusso le prospettive della presidenza Obama, indicando nello State of the Union 2011 anche l’avvio virtuale della lunga corsa alla rielezione. La popolarità del presidente è stata rilanciata dalla sua reazione alla strage di Tucson di inizio gennaio, oltre che dal compromesso fiscale con i Repubblicani a fine anno. La chiave di volta sarà d’ora in avanti la sua efficacia nel produrre risultati tangibili, soprattutto sul fronte dell’occupazione.

                                      • Roma
                                      • 13 Luglio 2011
                                         
                                         

                                        Energia: alla ricerca del giusto mix

                                          La ricerca del migliore mix energetico deve partire dall’assunto che non esiste una formula magica. Le scelte più accorte – tanto della politica quanto delle imprese – devono essere lungimiranti, cioè non focalizzate soltanto sulle esigenze di breve periodo. Nessun mix energetico può comunque soddisfare pienamente i criteri di una combinazione ideale: sicurezza degli approvvigionamenti, competitività sui mercati, basso impatto ambientale.