Il potenziamento della dimensione territoriale del Servizio Sanitario Nazionale
La stagione pandemica ha evidenziato la fragilità e le incongruenze di un vero e proprio Servizio Sanitario Nazionale, già messo a dura prova dalla combinazione di invecchiamento della popolazione e crescente incidenza delle patologie croniche, mettendo così al centro dell’agenda politica l’esigenza di individuare un diverso equilibrio tra i macro-livelli di assistenza quale era stato già indicato in occasione della riforma del “federalismo fiscale” e della proporzione tra i relativi costi standard.
A new digital framework: markets, rules and innovation
L’Unione Europea, in un mutato contesto transatlantico e internazionale, ha di fatto aperto una nuova fase del dibattito sull’economia digitale: si può dire che non ci sono più vincoli istituzionali all’attività di regolazione in questo settore, e il problema è semmai di convogliare la volontà politica e un ampio consenso su regole aggiornate. Il principio della “digital taxation” è stato fissato in termini generali, anche a livello di dialogo transatlantico, ma è ancora da articolare e precisare in termini legislativi.
Dalla ricerca scientifica all’innovazione tecnologica: nuovi modelli, processi, attori per il trasferimento tecnologico
Il trasferimento tecnologico è un fattore abilitante cruciale per generare una solida ripresa economica. Il processo di trasformazione delle conoscenze generate dalla ricerca in tecnologie applicate si scontra, tuttavia, in Italia con uno scenario di luci e ombre: esistono numerose eccellenze nazionali, ma i dati aggregati indicano ritardi in diversi ambiti, con effetti importanti sulla capacità di creare massa critica e competitività.
Imprese e social network nel nuovo contesto phygital
Nel mondo phygital l’impresa è costantemente al centro di un sistema imperniato su una comunità di persone: accade nel business come nel marketing e nella comunicazione. Emergono nuove priorità: conquistare l’attenzione, rafforzare l’autorevolezza, diffondere fiducia per mantenere i clienti. E, soprattutto, mettere al centro identità aziendale e accountability, ovvero il riscontro tra ciò che si dice e ciò che si fa.
Formare l’eccellenza
La formazione delle eccellenze è uno degli obiettivi cardine che Aspen Institute si prefigge di raggiungere, ponendosi come uno dei fulcri strategici per l’attuazione di un progetto di rinascita e ripresa del Paese.
Riqualificazione urbana: la città spazio fisico e spazio della mente
La ripresa post-pandemia e la nuova consapevolezza sulla necessità di una transizione ecologica e digitale accelerano i processi di rigenerazione urbana. Le trasformazioni in atto si confrontano con i grandi cambiamenti imposti dalla diffusione delle tecnologie e dal loro importante utilizzo durante i periodi di distanziamento sociale. Il più rilevante di questi è senza dubbio l’aumento esponenziale del telelavoro che muta le geografie urbane e ridefinisce un nuovo equilibrio fra reale e virtuale.
Le imprese nella ripresa economica: punti di forza e debolezze
Oltre all’impatto economico – quantificabile e in parte ormai noto – della crisi pandemica, va valutato il suo impatto sul paradigma di politica economica per i governi su scala globale. È su questo doppio binario che si può immaginare la traiettoria della ripresa e dello sviluppo anche a medio termine. È cambiato il contesto europeo a fronte delle esigenze post-pandemia, ma ancor più ampiamente sta cambiando il rapporto tra ruolo dello Stato e funzionamento dei mercati a livello globale.
Le infrastrutture per le città intelligenti e resilienti
Le smart cities sono un modello urbano da tempo oggetto di studio e di concreta applicazione in diverse parti del mondo. Le transizioni ecologica e digitale che guideranno la ripresa nel post-pandemia mettono, tuttavia, ancora più al centro l’importanza di investire in città intelligenti. L’emergenza legata alla diffusione del virus ha sottolineato che disporre e utilizzare al meglio i dati, e quindi l’intelligenza prodotta da un’area urbana, sono elementi chiave per assicurarne non solo la ripresa, ma anche la resilienza di fronte a possibili avversità future.
Il futuro della città è già ieri
L’emergenza epidemiologica degli ultimi mesi ha modificato le esigenze dei cittadini, in particolare il loro modo di vivere la città e le abitazioni private. I cambiamenti che hanno interessato il modo di vivere dei cittadini riguardano molteplici aspetti della città e possono essere ricondotti a temi trasversali quali la Green revolution, lo sviluppo della digitalizzazione, le rinnovate forme di socialità dovute all’adozione dalle misure di contenimento epidemiologico e il cambiamento delle infrastrutture.
Digital Health: la persona al centro
Il tema della medicina digitale è di grande impatto sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista del benessere delle persone. L’introduzione di tecnologie sanitarie – anche in considerazione del mutato quadro epidemiologico, dell’invecchiamento della popolazione, dell’incidenza crescente delle patologie croniche, e del relativo mutamento nei bisogni di cura – potrebbe condurre a significativi risparmi per i sistemi sanitari nazionali, allo stesso tempo aprendo importanti opportunità in termini di nuova offerta di servizi e relativa creazione di nuovo valore economico.
La formazione come strategia di sviluppo: capitale umano e crescita
Il rapporto fra capitale umano e sviluppo è un tema che ha una lunga tradizione di studio, risalente fino alle origini dell’economia politica. La formazione e la valorizzazione delle competenze sono però state per molto tempo sottostimate da teorie che vedevano altri fattori produttivi come determinanti per la crescita economica.
Per una ripresa sostenibile dell’Italia
Non un fuoco di paglia, ma una realtà positiva a medio e lungo termine: la ripresa nel periodo post-pandemico dovrebbe essere caratterizzata da alcuni elementi strategici come sostenibilità economica, sociale ambientale e istituzionale, ovvero i punti fondamentali dell’agenda 2030. È quello che indica la Commissione Europea ed è quello che, secondo il Governo italiano, deve caratterizzare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il lavoro dopo la Pandemia
La pandemia da Covid-19 ha rappresentato uno straordinario acceleratore di tendenze già avviate prima dell’emergenza. Nel mercato del lavoro italiano, con la chiusura generale di marzo 2020, nell’arco di poche settimane sono stati compiuti progressi, che avrebbero altrimenti richiesto decenni di transizione, in termini di digitalizzazione, resilienza dei modelli organizzativi, diffusione di competenze specifiche.
Nuove sinergie nella filiera della salute: le sfide per “l’ultimo miglio”
La pandemia da Covid ha messo in risalto non solo l’importanza di un buon sistema sanitario, ma anche la centralità dell’ultimo miglio, inteso come relazione di prossimità con i pazienti. Arrivare al cittadino in modo efficace è tuttora una questione da affrontare, nella cura del virus come nella campagna vaccinale. Il lavoro che si sta già facendo e che si farà per affrontare i nodi emersi nell’attuale periodo di emergenza sarà la base per ridisegnare il futuro sistema sanitario.
La transizione energetica sostenibile: opportunità, criticità e ricadute sul territorio
Per la prima volta l’umanità si trova davanti a una transizione energetica che ha obiettivi e orizzonti temporali stringenti e definiti. Si tratta di una sfida importante che per avere successo deve coinvolgere il numero più ampio possibile di attori a livello globale: non solo Stati, ma anche aziende e privati cittadini. L’Unione Europea in questo campo ha assunto una direzione chiara e un ruolo di leadership globale, facendo della riduzione delle emissioni di Co2 uno dei pilastri dei propri programmi.
Quale impegno dei giovani italiani nella gara per l’innovazione tecnologica
Nonostante l’Italia si confermi sempre più una nazione ricca di eccellenze, risulta evidente quanto margine di crescita ci sia ancora nelle giovani generazioni per la comprensione e applicazione dell’innovazione tecnologica. L’attuale pandemia da COVID-19, e la possibilità di arginarla grazie all’uso di vaccini Mrna, hanno ulteriormente sottolineato la necessità di investire in ricerca e innovazione per ottenere valore sociale ed economico.
Flussi migratori in tempo di pandemia: esperienze acquisite e nuovi strumenti per una migliore gestione del fenomeno
Il contesto internazionale, europeo e nazionale è cambiato in modo significativo dall’inizio della pandemia da Covid-19 mettendo ancora più in risalto le questioni migratorie. Il movimento di persone non è cessato e i flussi migratori verso l’Europa rimangono importanti, pur se asimmetrici: ad esempio, è diminuito il movimento verso la Grecia, ma è aumentato di circa tre volte verso l’Italia, con flussi provenienti principalmente dalla Tunisia e dalla Libia.
La città post pandemia: modelli di sviluppo e gerarchie urbane
Le città costituiscono un luogo fondamentale per la storia dell’umanità. Affermatesi circa 10.000 anni fa sono sopravvissute a un’infinità di eventi catastrofici, con la capacità di riprendersi e rilanciare continuamente il proprio sviluppo. La pandemia da Covid non, è in questa evoluzione, un caso unico. Eppure ha creato per i centri urbani un punto di svolta, mettendo in discussione il loro ruolo di nodi inseriti in una rete globale.
L’investimento in ricerca e sviluppo: perché conviene all’Italia?
La ricerca è uno dei principali asset su cui l’Italia deve puntare per rilanciare il proprio sistema economico. La pandemia e la rapida risposta del mondo scientifico al virus hanno reso ancora più evidente l’importanza di un ecosistema competitivo in questo ambito. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre l’occasione per investire sia nella ricerca di base sia nelle successive fasi di sviluppo e trasferimento tecnologico. Il Paese può contare su alcuni progressi compiuti negli ultimi anni, ma sono ancora necessari interventi in diversi ambiti.
Global Health Security and its impact on the economy: a global responsibility
La pandemia da Covid-19 rappresenta uno sconvolgimento economico, politico, sociale e culturale in tutto il pianeta. Non si era visto niente di simile da lungo tempo e si deve prendere atto che la salute è il fondamento della società e dell’economia: tuttavia, la risposta alla pandemia non è stata rapida e sarà necessaria una modifica dei meccanismi sino ad ora conosciuti.
La sfida della sovranità digitale europea
Il mondo digitale non è soltanto un settore fondamentale dell’economia nel XXI secolo, ma richiede un adattamento profondo dei comportamenti collettivi e individuali, delle strutture legali, degli strumenti concettuali. Per l’Europa esiste ormai un ampio consenso sull’esigenza di perseguire una vera emancipazione e assicurarsi una maggiore autonomia, con la capacità di fissare regole efficaci in un settore assolutamente decisivo: è questo il senso del termine “sovranità digitale”.