IA: una nuova alleanza tra tecnologia, impresa e società
Il dibattito sull’Intelligenza Artificiale, nato negli anni ‘50, è oggi di particolare attualità. Si riconoscono gli indubbi benefici di questa nuova tecnologia in diversi ambiti, ma al tempo stesso crescono paure e resistenze derivanti dall’evoluzione del rapporto uomo/macchina, o soggetto/strumento, che ne è alla base.
Aspen Forum Italia-Francia
Gli investimenti esteri in Italia come driver di sviluppo
L’Italia ha un grande potenziale per l’attrazione di investimenti ma presenta ancora molti, troppi, fattori che frenano l’arrivo di capitali stranieri. I dati sulla presenza delle multinazionali offrono un quadro di luci e ombre: per quanto riguarda il settore manifatturiero, il più rilevante per la seconda potenza industriale d’Europa, quasi il 20% degli addetti fa capo a multinazionali estere, una quota che sale al 25% nella meccanica, fiore all’occhiello del made in Italy.
Internet e nuovi media: come cambiano la democrazia
La terza Tavola Rotonda dell’iniziativa Aspen University Fellows si è incentrata sul tema dell’impatto della rivoluzione digitale sui sistemi democratici. Il mondo vive ormai la sovrapposizione tra continenti fisici e continenti digitali. Nei primi anni della sua affermazione, il web è stato visto come l’invenzione straordinaria che avrebbe permesso di disciplinare i precedenti sistemi di comunicazione, favorendo la nascita di una società più pluralista.
Il nuovo ruolo dell’impresa tra sfide ambientali e territorio
La seconda conferenza del progetto Aspen Corporate Initiative rivolto ai Direttori Relazioni Esterne, Istituzionali e Comunicazione delle aziende aderenti all’Aspen si è aperta con una sessione dedicata al futuro dei rapporti transatlantici. La crisi dei rapporti tra Europa e Stati Uniti non è dovuta soltanto alle recenti scelte politiche di Donald Trump, ma ha radici più antiche e soprattutto ha avuto un impatto non lieve sull’intero sistema della geopolitica internazionale.
Le identità nazionali nella dimensione globale
Troppe regole e poca politica. In questa sintesi, seppure non esaustiva, si può leggere una delle ragioni principali della crisi europea e dell’attuale continua tensione tra Ue ed identità nazionali, prepotentemente tornate in campo sotto la spinta sovranista e populista. L’eccessivo concentrarsi sulle regole, soprattutto da parte di una Commissione diventata negli anni sempre più debole, allontana dalla creazione di un sistema comunitario che abbia in mano l’esercizio del potere politico.
The data-driven society
Nella sua fase iniziale, la diffusione di Internet è stata sono contrassegnata da un ottimismo progressista riguardo ai suoi effetti favorevoli ai processi di decentramento e democratizzazione. Le informazioni sarebbero state ampiamente disponibili e avrebbero minato il monopolio del potere dei governi autoritari. In seguito, però, il mondo sembra aver intrapreso una via completamente diversa.
Women empowerment, financial inclusion and sustainable development: public choices and private partnership
L’empowerment delle donne passa attraverso un insieme di misure che chiamano in causa gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, la loro dimensione sociale, economica ed ambientale. Anche la dimensione finanziaria ha acquisito un’importanza crescente nel mondo contemporaneo. Tuttavia le donne sono poco presenti in questa sfera. Servono politiche ed azioni per una “finanza sostenibile” che guardi alle donne quali soggetti essenziali della crescita economica anche nei suoi aspetti di inclusione.
Ricerca, innovazione, regolamentazione: opportunità e sfide
Esistono importanti interconnessioni fra regolamentazione, ricerca e innovazione. Imprese, università e istituzioni sono chiamate ad operare di concerto per il rafforzamento e il miglioramento della competitività dell’economia e del sistema produttivo italiano. Imprese a forte connotazione innovativa, ad esempio, ritengono che una regolamentazione efficace aiuti il progresso economico e la creazione di valore aggiunto.
L’Italia vista dai mercati finanziari
I dati economici presentano una fotografia contrastante del sistema-paese Italia. Alcuni numeri sono incoraggianti: la bilancia dei pagamenti è positiva, l’inflazione è bassa e gli investimenti di portafoglio in asset italiani sono tornati a crescere superando, in alcuni casi, i livelli pre-crisi finanziaria del 2008. Al contempo, l’alto livello di disoccupazione, la poca crescita e il debito pubblico vicino ai massimi storici mostrano come alcuni problemi chiave siano lungi dall’essere risolti.
Climate Change, suolo e cibo: dall’emergenza alla crescita
La società contemporanea vive un paradosso: nella popolazione mondiale i decessi legati alla mancanza di cibo e quelli relativi a malattie determinate dalla sovra-alimentazione si equivalgono. Questa ripartizione iniqua delle risorse alimentari è ancora più problematica se si considera che la filiera della produzione del cibo (dall’agricoltura alla tavola dei consumatori) è responsabile per circa il 40% delle emissioni di gas nocivi.
Valore e valori di una nuova responsabilità sociale d’impresa
Non solo profitto. Superata la fase di “turbo capitalismo” il futuro dell’economia mondiale si declina ormai con una tendenza sempre più accentuata verso un nuovo modello. Strategici sono dunque, accanto all’irrinunciabile valore della crescita e dei buoni risultati economici, anche un corretto rapporto con il territorio, un rinato senso della comunità e una maggiore attenzione alle questioni ambientali.
Homo Sapiens Digitalis o Uomo-Dato? L’essere umano nell’era digitale
La trasformazione digitale è una forza inarrestabile che sta rivoluzionando la società contemporanea. Tuttavia, la polarizzazione innescata dai cambiamenti in atto in molti ambiti sociali ed economici, fa emergere la necessità di accompagnare questa transizione, con l’obiettivo di preservare l’equità e la stabilità sociale in uno scenario di crescente complessità.
L’Unione Europea dopo le elezioni: dinamiche interne e competizione globale
Una prima lettura possibile del voto parlamentare europeo si concentra sull’arretramento dei due maggiori partiti tradizionali (popolari e socialisti), sull’affermazione di altri due partiti pro-europei (liberali e verdi) che lo ha quasi compensato, e su una posizione comunque ammorbidita dei partiti euro-scettici (uno scetticismo “soft”, che sembra inserirsi nel quadro di un cambiamento dall’interno). Questi ultimi sono certamente una forza significativa, ma non appaiono in grado di condizionare pesantemente i lavori del Parlamento.
Amministrazione pubblica e capitalismo delle piattaforme digitali
Aspen Institute Italia ha promosso questa tavola rotonda per esaminare il ruolo delle pubbliche amministrazioni di fronte alle principali sfide poste dall’innovazione tecnologica. Nel corso dell’incontro è stato presentato un background document dal titolo «Amministrazione pubblica e capitalismo delle piattaforme digitali».
The Aspen Institute Italia Seminar on Values and Society
In collaborazione con The Aspen Institute si è svolta la diciassettesima edizione dell’Aspen Institute Italia Seminar on Values and Society.
Il seminario, della durata di tre giorni, è dedicato alla memoria di Ennio Presutti, fra i fondatori di Aspen Institute Italia, scomparso nel 2008.
The Aspen Institute Italia Seminar. Leadership, Globalization and the Quest for Common Values
In collaborazione con The Aspen Institute si è svolta la nona edizione dell’Aspen Institute Italia Seminar on Leadership, Globalization and the Quest for Common Values.
Il seminario, della durata di tre giorni, è dedicato alla memoria di Ennio Presutti, fra i fondatori di Aspen Institute Italia, scomparso nel 2008.
La responsabilità penale dell’imprenditore. I nuovi orizzonti del rischio di impresa
La responsabilità penale dell’imprenditore, nonché dell’impresa esercitata in forma societaria, ha conosciuto negli ultimi anni un notevole ampliamento, anche nel comparto del reato colposo che ormai prolifera quale modello di incriminazione di significativo impatto punitivo e giudiziale.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia?
La crescita dell’economia mondiale, particolarmente forte nell’ultimo anno, ha portato con sè i ben noti vantaggi legati allo sviluppo (contribuendo a combattere la povertà estrema, per esempio), ma ha anche impresso un’inversione di tendenza alle emissioni di CO2 in atmosfera, che, dopo un triennio di stazionarietà, tornano a crescere di circa l’1,5%, ponendo nuovamente la questione di quali misure siano necessarie per attuare il decoupling tra crescita ed emissioni.
L’impresa, fra innovazione e valore sociale
Il dibattito si è incentrato sul ruolo dell’impresa che, per affermarsi in un mercato globale, deve necessariamente essere motore d’innovazione e, al contempo, creatrice di un valore sociale che vada oltre i numeri del conto economico e dello stato patrimoniale. La discussione è poi proseguita affrontando il tema dei giovani e del lavoro soffermandosi sulla necessità di creare dei percorsi formativi attenti alle necessità del mercato del lavoro e capaci di rispondere efficacemente alle esigenze, in continua evoluzione, delle imprese.
Climate Change = Economic Change
Il problema del riscaldamento globale non non è più rimandabile, se si vogliono evitare conseguenze catastrofiche per il pianeta: è questo il messaggio del Rapporto Speciale pubblicato a inizio ottobre dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il più autorevole organismo scientifico dedicato allo studio dei cambiamenti climatici.