I media internazionali raccontano in dettaglio tendenze e proposte della moda femminile, in occasione delle passerelle milanesi. Spazio anche all’automotive, con il ritorno di Lancia, oltre che al turismo culturale e gastronomico con una molteplicità di proposte da Torino a Roma.
Imprese e lavoro – La settimana milanese della moda femminile accende i riflettori sulle collezioni dei gruppi italiani. Financial Times racconta come l’appuntamento sia “contrassegnato da un nuovo concetto di creatività” con punti di riferimento come Ferragamo, Bottega Veneta, Max Mara o Prada (23 febbraio – At Milan Fashion Week, brands lean into what they do best*; 25 febbraio – In Milan, navigating the nexus of heritage*). Delle proposte di Prada si occupa anche The Guardian (22 febbraio – Hats off to Prada’s romantic nod to the past in Milan), mentre il The New York Times parla della fondatrice del gruppo cui Vogue ha dedicato l’ultima copertina, spiegando come Miuccia Prada sia “diventata una leggenda della moda” (21 febbraio – At 74, Miuccia Prada Makes an Unexpected Vogue Cover Model*).
Su Reuters spazio anche al “fiorire” delle proposte di Giorgio Armani (25 febbraio – Giorgio Armani catwalk blooms with florals at Milan Fashion Week*), mentre Le Monde spiega come i direttori creativi di maison come Moschino, Gucci o Blumarine “abbiamo imposto la propria creatività” durante la Fashion Week (26 febbraio – Milan Fashion Week : l’exercice périlleux des premiers défilés*). Una panoramica è offerta anche da El Pais che sottolinea l’influenza delle “subculture” nelle proposte della settimana della moda (22 febbraio – Vestirse para posicionarse contra la sociedad: las subculturas toman la semana de la moda de Milán*).
Per quanto riguarda l’automotive, le testate si concentrano sul “ritorno” di Lancia che svela la nuova Ypsilon, “modello che lega passato e futuro” per avere “nuovo slancio sul mercato” (il 14 febbraio su Reuters – Stellantis’ Lancia unveils fully electric Ypsilon for new push outside Italy; Frankfurter Allgemeine Zeitung – Die Rückkehr von Lancia*; Sueddeutsche Zeitung – Lancia meldet sich mit einem neuen Ypsilon zurück). Su Les Echos, invece, attenzione per la storia di Ferrari, “il costruttore di automobili che è diventato quest’anno il più redditizio al mondo”, con un profilo di Piero, figlio del “leggendario Enzo” (29 febbraio- Auto: à la rencontre de Piero, le dernier des Ferrari *).
Cultura e turismo – Per la cultura, in primo piano la scomparsa di Paolo Taviani, il cineasta che, con il fratello Vittorio, ha diretto una quindicina di lungometraggi, fra cui “Padre Padrone”, Palma d’oro a Cannes nel 1977 (il 29 febbraio su Le Monde – Le réalisateur italien Paolo Taviani est mort*; El Pais – Muere el cineasta Paolo Taviani a los 92 años; El Mundo – Muere Paolo, el menor de los enormes hermanos Taviani).
Per la musica, Bloomberg racconta il “ritorno trionfale” alla Scala del direttore d’orchestra Gianandrea Noseda, che adesso guida la U.S. National Symphony Orchestra (27 febbraio – US National Symphony Orchestra triumphs in La Scala debut with Italian conductor Noseda*), mentre la Frankfurter Allgemeine Zeitung traccia un profilo della vincitrice del Festival di Sanremo, Angelina Mango (11 febbraio – Tränen, ein Sturz und eine Kuh als Bauernprotestvertreterin*).
Diverse sono invece le mete segnalate per il turismo. El Pais visita Torino e “il suo centro storico da film” (21 febbraio – Turín, entre momias y reyes por un centro histórico de película*), suggerendo, poi, fra “le destinazioni alternative in Europa” una visita a Treviso (1 febbraio – No vayas a Venecia, ve a Treviso: 10 destinos europeos alternativos por descubrir*). E se il Financial Times dedica un nuovo capitolo della sua guida FT Globetrotter a Milano, proponendo il calendario degli eventi 2024 (9 febbraio – What’s on in Milan: FT Globetrotter’s month-by-month guide to 2024*), il New York Times recensisce cinque nuovi hotel moderni per uno “sguardo fresco” su Roma (8 febbraio – Rome Finally Gets the Modern Hotels It Deserves*).
Spazio infine anche all’enogastronomia, con il quotidiano americano che va alla scoperta della vitalità delle produzioni vinicole in Abruzzo (29 febbraio – To Find Great Values in Italian Wine, Look to Abruzzo*).
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