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Le eccellenze italiane raccontate dai media internazionali – Aprile 2023

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  • 30 Aprile 2023
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Milano torna sotto i riflettori dei media internazionali per il Salone del Mobile e le installazioni della Design Week, celebrata come capitala mondiale del settore, ma anche come città dal fermento culturale in cui un numero crescente di professionisti, in fuga da Brexit, cercano casa. L’Italia del resto, secondo altri articoli, può affermarsi come “regina del turismo di lusso”, con un’amplia proposta fatta da archeologia, arte e cultura. 

Il Salone e la “capitale mondiale del design”

Torna il Salone del Mobile di Milano e tornano, numerosi, gli articoli che celebrano l’appuntamento e i marchi dell’arredamento italiano. Financial Times dedica uno “speciale” agli eventi collegati della Milan Design Week (Milan design special 2023), con particolare attenzione a tutte le installazioni “di mobili, luci e altri elementi di arredo” che si “diffondono dai palazzi ai giardini, fino alle chiese” (7 aprile – From the surreal to the achingly cool at Milan Design Week). Il quotidiano riserva particolare attenzione alle proposte di “lightning design” di Euroluce, fiera dell’illuminazione che si è realizzata in concomitanza al Salone del Mobile (1 aprile – Six of the best new lighting designs at Milan Design Week 2023) e allo “stile contemporaneo” di Alcova (FT Magazine, 1 aprile – The duo turning old Milan into a snapshot of contemporary design), progetto di Valentina Ciuffi e Joseph Grima, che ha “dato nuova vita” agli spazzi del vecchio macello milanese realizzando uno showroom visitato anche dal New York Times (24 aprile – A Former Slaughterhouse Turned Into Showroom). Il quotidiano americano dedica all’evento del design diversi articoli (11 aprile –New Ways to Take a Seat at Milan Design Week), con focus tematici su alcuni settori come il tessile (11 aprile – Textiles Are Part of the Fabric of Milan Design Week). 

Sui media c’è comunque attenzione anche a singoli marchi, come è il caso di Italian Design Brands che si prepara alla quotazione, come racconta sempre il Financial Times (24 aprile – Italian Design Brands bets on demand for €50,000 sofas).

E se altre testate affermano il primato di Milano come “nuova capitale del design di lusso” (Les Echos, 6 aprile – Milan, nouvelle capitale européenne du design et du luxe ) o addirittura “capitale mondiale assoluta del design” (El Pais, 24 aprile – Por qué Milán sigue siendo la absoluta capital mundial del diseño), diversi sono gli articoli dedicati ad altre esposizioni, celebrate in contemporanea al Salone: è il caso della mostra che la Triennale dedica ad Angelo Mangiarotti, “facendo rivivere il mito” dei suoi progetti “di chiese e stazioni ferroviarie, fino all’arredamento per ufficio” (Financial Times, 12 aprile – Milan show revives the reputation of architect Angelo Mangiarotti). Un’occasione che il New York Times coglie per celebrare i 100 anni proprio della Triennale, raccontando la storia di un’istituzione che è “la casa dei tesori del design” italiano (11 aprile – In Milan, Every Third Year’s the Charm). La vivace vita culturale della metropoli lombarda è, del resto, parte di quello stile di vita che, secondo l’inglese The Observer sta conquistando nuovi abitanti, soprattutto manager della finanza, che decidono di trasferirsi a seguito della Brexit (22 aprile – Grazie, Londra: why Milan can thank Brexit for a new lease of life). 

Intanto, sulle agenzie di stampa trova spazio la crescita di un altro marchio milanese, Prada, che investe 60 milioni di euro per aumentare la propria capacità produttiva nello stabilimento di Torgiano, in Umbria (Reuters, 20 aprile – Italy’s Prada to invest 60 mln euros to help boost production capacity; Le Monde, 22 aprile – Prada étend ses capacités de production en Italie). 

Cultura e turismo

Il lusso italiano è protagonista anche nel turismo: Les Echos cita uno studio di ECCIA – European Cultural and Creative Industries Alliance, secondo cui il segmento del turismo di alta gamma potrebbe triplicare nei prossimi 10 anni, con l’Italia che ne diventerebbe “la regina” (22 aprile – L’Italie mise sur la Dolce Vita pour devenir la reine du tourisme de luxe). I viaggi e i soggiorni di piacere, del resto, sono profondamente radicati nella cultura del Belpaese come segnala El Viajero di El Pais che parla dell’”arte di cogliere l’attimo” esemplificata dalla villa di Orazio a Licenza (17 aprile – ‘Carpe diem’ o el arte de disfrutar del momento en la Villa de Horacio, en la región italiana del Lazio) o il Guardian che racconta le “lussuose sale da pranzo” e gli spettacoli che allietavano i commensali alla Villa dei Quintili sui Colli Albani (17 aprile – Lavish ancient Roman winery found at ruins of Villa of the Quintilii near Rome). L’arte, intanto, è sempre viva a Roma con “quattro imperdibili esposizioni” che a maggio rendono la “Città eterna protagonista della grande arte moderna e contemporanea” (Financial Times, 16 aprile – Four unmissable art exhibits in Rome). 

Sempre di arte contemporanea parla, infine, El Pais con un articolo dedicato all’”instancabile lavoro della collezionista e mecenate Patrizia Sandretto nel promuovere giovani artisti” cui Palazzo Strozzi, a Firenze, dedica una mostra (6 aprile – Patrizia Sandretto, coleccionista: “El arte contemporáneo interpreta las urgencias del presente”). 

Agroalimentare 

Altri articoli si concentrano, infine, sulla strategia delle grandi aziende agroalimentari: mentre Boersen Zeitung segnala il “boom” delle esportazioni dell’industria alimentare italiana (12 aprile –  Italiens Lebensmittelexporte boomen ), Les Echos parla del successo in Francia di Lavazza e della sua “originale strategia commerciale controcorrente”  4 aprile – Café : la stratégie commerciale à contre-courant de Lavazza*). 

*articolo disponibile su registrazione/in abbonamento