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invecchiamento demografico

  • Roma
  • 18 Settembre 2013
     
     

    Convivere con il rischio

      Affrontare il tema della gestione del rischio richiede la risoluzione di un evidente paradosso: mentre i rischi a cui famiglie e imprese sono esposte si fanno sempre più numerosi e gravi, le risorse pubbliche per affrontarli sono sempre più limitate. Lo spettro dei rischi con cui cittadini, organizzazioni e Stati devono convivere diviene di fatto sempre più ampio, spaziando da quelli sanitari, previdenziali e professionali, a quelli legati alle catastrofi naturali o provocate dall’uomo.

    • Venezia
    • 12 Luglio 2013
       
       

      Sfide e opportunità per una società che cambia: più vecchi, più saggi, più sani

        L’invecchiamento della popolazione, processo graduale ma inesorabile, ha effetti profondi sulla struttura demografica ed economica delle nostre società. Le previsioni parlano chiaro. In tutti i paesi sviluppati e in particolare in Italia, in Giappone e in Germania, il peso relativo della popolazione anziana sulla popolazione totale sta aumentando in modo considerevole.

      • Venezia
      • 12 Luglio 2013
         
         

        Governare la complessità del sistema paese: sfide, priorità e scelte per l’Italia

          Al centro del dibattito sono stati i termini della complessità del sistema Italia, nel contesto economico internazionale, con, sullo sfondo, la percezione diffusa di uno stato di crisi. Se si guarda all’economia reale emerge la necessità di accompagnare il posizionamento competitivo dei settori e delle imprese italiane nel panorama internazionale con  interventi capaci d’incidere sull’evoluzione del sistema d’istruzione e ricerca, sul funzionamento del mercato del lavoro, sul sistema del credito.

        • Roma
        • 7 Giugno 2010
           
           

          Oltre il “presentismo”: un futuro giovane

            L’incontro è stato introdotto dalla riflessione sul presentismo, ovvero la disattenzione collettiva di un Paese troppo concentrato sull’immediato e che perde la propria visione strategica. Il presentismo è il prodotto del “tempo reale” cui ci ha portato il progresso tecnologico. A fronte dei benefici in termini di qualità dell’informazione e della moltiplicazione di opportunità, il presente si è dilatato e ha colonizzato il nostro passato e il nostro futuro.

          • Milano
          • 15 Novembre 2010
             
             

            La dinamica demografica in Italia: problemi e opportunità

              L’invecchiamento della popolazione, l’immigrazione e la fuga dei cervelli sono questioni da affrontare guardando sia al futuro sia al passato. Il quadro attuale è, infatti, frutto di dinamiche  precedenti: negli scorsi decenni si rilevava un saldo delle nascite positivo e un saldo migratorio negativo, mentre oggi la situazione è ribaltata. Interrogarsi su come eravamo, oltre che su come saremo, è quindi un metodo utile per delineare le politiche necessarie a fronteggiare il cambiamento demografico, peraltro molto diverso da quello previsto dalla stessa Onu non meno di dieci anni fa.

            • Cernobbio
            • 5 Novembre 2010
               
               

              L’Italia e le sfide del futuro. Verso il 2020

                Si è discusso di scenari istituzionali con un esame dei cambiamenti in atto a livello globale ed europeo e i processi di riforma necessari a livello nazionale. Da un lato, la ricerca di più stabili equilibri macroeconomici globali si accompagna al dibattito europeo sul rafforzamento delle regole fiscali, sulla revisione del patto di stabilità, sulla disponibilità di un’adeguata strumentazione di emergenza. Dall’altro, la capacità di governo dei singoli paesi, ivi compresa l’Italia, è ridotta dalla moltiplicazione dei poteri di veto e da eccessi di regolamentazione normativa e burocratica.

              • Roma
              • 12 Febbraio 2009
                 
                 

                Ageing societies and sustainable health systems

                  Il workshop dedicato alla sostenibilità dei sistemi sanitari di fronte all’invecchiamento della popolazione  ha messo in luce il fatto che il fenomeno interessa tutti i Paesi, sviluppati o in via di sviluppo. Dalla metà dell’Ottocento l’aspettativa di vita alla nascita è raddoppiata e in alcuni casi più che raddoppiata in tutti i Paesi industrializzati. Nel contempo, i tassi di natalità e di fertilità sono in caduta, e nei Paesi Occidentali hanno raggiunto un quarto dei livelli di inizio Novecento.

                • Lecce
                • 23 Ottobre 2009
                   
                   

                  La via italiana alla scienza della salute: vivere meglio e più a lungo

                    La discussione ha messo in luce il divario oggi esistente in Italia tra il mondo della ricerca di base e quello imprenditoriale. Si avverte la mancanza di un’osmosi che da un lato valorizzi i potenziali e dall’altro li sappia inserire in un progetto produttivo che sostenga l’economia del Paese. Servirebbe una regia da parte dello Stato che coordini i centri di ricerca, le amministrazioni sanitarie, l’industria e il mondo regolatorio, in linea con le scelte politiche definite in base ai fabbisogni della sanità del Paese.