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Attività

Lo sviluppo del sistema bancario per la competitività del Paese

    • Roma
    • 22 Novembre 2005

          La Tavola Rotonda ha affrontato una serie di nodi strategici per il sistema bancario italiano tra i quali il costo dei servizi bancari troppo elevato rispetto ad altri Paesi europei; la ridotta dimensione delle banche italiane non favorisce l’internazionalizzazione delle imprese; la difficoltà che hanno le banche nel finanziare l’innovazione; un diffuso fenomeno di razionamento del credito, soprattutto nel Mezzogiorno. Da parte delle banche si è rilevato che il prezzo effettivo di conto corrente – considerando l’effetto delle convenzioni, della remunerazione delle giacenze e delle cointestazioni dei conti correnti che sono fenomeni tipicamente italiani – risulta più basso rispetto a Francia, Spagna e Germania; le banche italiane sono presenti in tutti i continenti con oltre 75 filiali e altrettante filiazioni e posseggono primarie quote di mercato in alcune regioni, quali ad esempio l’Est europeo; il finanziamento delle start-up rappresenta un mercato specifico dove, oltre ai gruppi bancari, operano agenti specializzati (venture capitalist, business angels, ecc.), inoltre non risultano esserci limiti al finanziamento delle innovazioni alle imprese; il razionamento è un fenomeno che colpisce le imprese più rischiose e meno trasparenti, il credito nel Mezzogiorno sta crescendo a tassi più elevati che nel resto del Paese. Si anche discusso dell’incidenza della diversità nella applicazione a livello nazionale delle normative comunitarie, nel grado di efficienza della pubblica amministrazione e nei regimi fiscali di ciascun Paese.

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