The Aspen Institute Italia Seminar. Leadership, Globalization and the Quest for Common Values
In collaborazione con The Aspen Institute si è svolta la quinta edizione dell’Aspen Institute Italia Seminar. Leadership, Globalization and the Quest for Common Values.
Il seminario è dedicato alla memoria di Ennio Presutti, fra i fondatori di Aspen Institute Italia, scomparso nel 2008.
Mercato del lavoro e competitività
Un dialogo sul mercato del lavoro in Italia e il confronto con altre realtà e modelli (tedesco e olandese, soprattutto) sono quanto mai opportuni oggi laddove si registra una disoccupazione superiore alla media UE (record per quella giovanile) unita al calo della produzione industriale e ai prezzi al consumo.
Italy: we are open for business
Un sostanziale ottimismo velato da antichi timori: questa la sensazione più ricorrente negli interventi al terzo New York Summit “Italy meets the United States of America” intitolato quest’anno “Italy: we are open for business”. L’incontro organizzato da Italian Business & Investment, Aspen Institute Italia, Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti, ha inteso illustrare agli investitori statunitensi “l’opportunità Italia” in termini di incoming e outgoing investment.
How development can be sustainable. Food security, nutrition and health: the transatlantic link
EXPO 2015 non è solo un grande evento globale cui partecipano 148 nazioni, né soltanto la meta di circa 20 milioni di visitatori. È soprattutto un momento di forte valenza politica. Sarà un successo se si riuscirà a veicolare e rilanciare temi strategici dell’agenda globale come sicurezza alimentare, lotta allo spreco e alla povertà, salvaguardia della salute, battaglia contro le disuguaglianze, anche quelle di genere.
Rethinking energy security: economics and geopolitics
Il basso prezzo del petrolio e la conseguente volatilità stanno determinando instabilità nei mercati energetici. E le cose non tenderanno a cambiare, almeno per un po’. La scelta effettuata dall’Opec di mantenere inalterati i livelli di produzione nonostante il calo dei prezzi ha sollevato alcune questioni, a cominciare dal ruolo dell’Arabia Saudita nella decisione finale assunta dal cartello tra i paesi produttori di petrolio. I sauditi infatti, potrebbero avere tutto l’interesse a colpire avversari come l’Iran e forse il Venezuela e la Russia.
L’energia del futuro. Nuove fonti e nuovi mercati per Stati Uniti ed Europa
Un legame importante quello tra Stati Uniti ed Europa, ancor più strategico se si parla di energia. Eppure il rapporto transatlantico soffre in questo settore di un divario se non incolmabile, certamente preoccupante. Da una parte gli Stati Uniti, con la loro ormai quasi raggiunta indipendenza energetica, grazie anche alla produzione di shale gas in crescita.
Alta tecnologia nelle scienze della vita: la posizione italiana
L’analisi delle dinamiche industriali nel corso della profonda e protratta crisi che ha investito il sistema manifatturiero italiano evidenzia l’importanza del comparto delle scienze della vita. In Italia, l’industria farmaceutica e quella dei dispositivi medici hanno aumentato il proprio contributo all’economia per il valore aggiunto (dal 5% al 6% dell’industria manifatturiera dal 2008 al 2013) e ancora più per l’export (dal 5% al 7%).
L’ambiente marittimo quale centro di gravità geopolitico per la sicurezza dell’Italia
Il Mediterraneo, frontiera “liquida” dell’Italia è l’unica aperta alla dimensione extraeuropea: la posizione e sviluppo costiero garantiscono ancora al nostro Paese una rendita come hub strategico europeo in quello che viene definito un nuovo “secolo marittimo”. L’Italia possiede la prima flotta di navi traghetto, la dodicesima flotta mercantile del mondo (quarta in Europa), la terza flotta peschereccia europea e il cluster marittimo nazionale genera il 3% del PIL.
I talenti italiani all’estero
Lavoro, formazione e innovazione sono i tre elementi da cui ripartire per offrire al Paese un futuro. Il problema dell’occupazione, in particolare, affligge tutta Europa, ma in Italia assume proporzioni maggiori. In questo contesto il rischio è quello di perdere un’intera generazione di talenti, alimentando un circolo vizioso: la distruzione di competenze in tanti settori, infatti, è un processo irreversibile. Non bisogna dimenticare, poi, che per creare lavoro, sono necessari soprattutto crescita ed investimenti.
Riforme necessarie, necessità delle riforme: nuove generazioni e nuove sfide
Esiste un rapporto fra riforme e nuove generazioni? Thomas Jefferson scrisse che ogni generazione ha il diritto di scrivere la propria costituzione [1] e di darsi le proprie istituzioni. Molti giovani italiani non hanno oggi le opportunità che meritano: questa condizione rende più urgente le riforme strutturali da anni annunciate. E’ giusto innovare, purchè si definiscano gli obiettivi e il percorso per raggiungerli. Un primo passo riguarda la modifica della legge elettorale per ridurre l’instabilità governativa che ha costantemente pregiudicato numerosi progetti di riforma.
Dei delitti e delle pene: giustizia ed economia politica
Un successo che oggi si definirebbe planetario, una grande eco in Italia, un’influenza sui Founding Fathers negli Stati Uniti e sulla costituzione napoleonica in Francia: il celeberrimo “Dei Delitti e delle Pene” venne pubblicato nel 1764 in forma anonima e due anni dopo, vista già la grande affermazione, esce nuovamente, ma questa volta a firma di Cesare Beccaria.
Tra crisi e globalizzazione: nuovi strumenti per finanziare le imprese
Secondo gli ultimi indicatori prodotti dalla Banca dei regolamenti internazionali, la liquidità a livello globale è in generale enorme, l’interesse per il rischio è in crescita e le condizioni di credito stanno diventando meno onerose. Questo, sempre secondo la Banca dei regolamenti internazionali, sta favorendo la crescita del mercato obbligazionario e la ricerca di impieghi, rispetto al finanziamento interbancario anche internazionale. Dal 2013 è anche in atto una ripresa del settore del private equity.
I beni culturali in equilibrio fra impazienza e impasse. La grande bellezza: come conservarla e come valorizzarla
Quaranta anni fa veniva istituito il Ministero dei Beni Culturali affidato alla responsabilità del Ministro Giovanni Spadolini. Le ricorrenze sono occasione per un bilancio, per una lettura del futuro e per l’apertura di un dibattito. La tredicesima Conferenza degli Aspen Junior Fellows ha voluto cogliere questa occasione partendo dal rapporto fra la tutela del patrimonio artistico (il nostro hardware) e la sua valorizzazione economica e sociale (il software).
Una nuova finanza per gli investimenti ad impatto sociale. Conclusioni della Social Impact Investment Task Force (SIIT) del G8
La creazione della Social Impact Investment Task Force (SIIT) nell’ambito del G8 ha stimolato in diversi paesi una riflessione sulla finanza sociale e dell’importante ruolo che essa può svolgere. L’ambizione è di “liberare” mille miliardi di dollari per investimenti nell’arco di quindici anni, orientando la cultura imprenditoriale e l’innovazione verso la soluzione di problemi sociali ed introducendo l’impatto sociale come fattore nelle scelte di investimento, oltre alle tradizionali valutazioni di rischio/rendimento.
The next industrial revolution. Manufacturing and society in the XXI century
Sarà la produttività, non l’occupazione il motore della prossima rivoluzione industriale. E, nonostante le difficoltà di una lunga crisi, l’ala antideclinista ha buone frecce al suo arco per descrivere un futuro in cui manifattura e industria potranno continuare ad avere un ruolo centrale. Lo saranno, tuttavia, solo trasformandosi. Tre grandi realtà economiche – Asia, Europa e Stati Uniti – gareggeranno non solo e non più sulla disponibilità di lavoro a basso costo, ma essenzialmente su una migliore qualità degli occupati e su un maggiore valore aggiunto.
Verso EXPO 2015: l’agroalimentare italiano nei mercati globali
Con un fatturato di 132 miliardi di euro e 385mila addetti, l’industria agroalimentare si è confermata nel 2013 un settore trainante dell’economia italiana, dimostrando, nonostante le difficoltà, una buona tenuta anticiclica. Se all’analisi puramente quantitativa si associa la percezione positiva, diffusa soprattutto all’estero, del genio e della creatività italiana, ne emerge un quadro sostanzialmente ottimistico in vista dell’appuntamento con Expo 2015, momento cruciale per rafforzare lo sviluppo del settore e individuare nuove traiettorie di crescita.
Elezioni americane di mid-term: risultati e analisi
La vittoria repubblicana nelle recenti elezioni di mid term negli Stati Uniti è sicuramente significativa nei numeri e nelle dimensioni. Il Presidente Obama si trova potenzialmente contro sia il Congresso che il Senato. Certamente non una novità per il sistema politico americano: negli ultimi sessanta anni solo Jimmy Carter e Lyndon Johnson non hanno dovuto gestire un “divided government” che resta, dunque, una consolidata tradizione istituzionale del sistema politico di oltre Atlantico.