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Attività internazionali

  • Roma
  • 5 Dicembre 2011
     
     

    L’Occidente nel secolo Asiatico

      Sarà l’Asia la protagonista del prossimo secolo, l’Asia che cresce a ritmi altissimi e che al tempo stesso deve trovare ancora una collocazione stabile negli assetti economici e politici internazionali. Spetterà all’Occidente cogliere l’occasione per rafforzare cooperazione e partnership con un continente in grande espansione e crescita. Di questo e altro si è discusso nell’incontro dibattito organizzato da Aspen Institute Italia “ L’Occidente nel secolo asiatico in occasione della presentazione del libro di Kishore Mahbubani, autore di  “Nuovo Emisfero Asiatico”, (EGEA 2011).

    • Roma
    • 10 Ottobre 2011
       
       

      La Cina e la crisi europea

        L’incontro in Aspen con una delegazione del Ministero degli Affari Esteri cinese ha permesso di discutere gli sviluppi della crisi dell’euro e le posizioni cinesi in merito. Il quesito di fondo è stato quello sulla natura della crisi e sulla motivazioni degli attacchi speculativi contro alcuni paesi.

      • Venezia
      • 5 Marzo 2010
         
         

        Back to the fertile crescent: the Middle East, Europe and the US

          L’Europa, grazie ai suoi legami storici e alle competenze nei settori strategici, può svolgere un ruolo di primo piano nel coinvolgere gli attori locali più dinamici e indirizzare risorse esterne verso programmi costruttivi.  Il governo e le iniziative private sono entrambi indispensabili, perchè le attività economiche non possono prescindere dalle più ampie condizioni politiche e di sicurezza.

        • Berlino
        • 29 Aprile 2010
           
           

          Europe in the G-20 world

            La conferenza è stata introdotta da una discussione generale su un quesito di fondo: nei nuovi equilibri internazionali, l’Europa è destinata in ogni caso a perdere rilevanza?

          • Roma
          • 14 Gennaio 2010
             
             

            Beyond GDP: quantity and quality of growth

              La riflessione su come misurare l’economia e la società è molto maturata negli ultimi anni, spingendosi oltre il concetto di Prodotto Interno Lordo. Ciò è vero al livello degli istituti nazionali di statistica, delle maggiori organizzazioni internazionali, e del mondo accademico e della ricerca: esiste oggi una vasta rete di conoscenze e di dati che consentono una visione assai più completa delle attività economiche e del loro effettivo valore.

            • Madrid
            • 8 Luglio 2010
               
               

              After the crisis: Europe and Latin America

                Nell’attuale fase di grande incertezza sulla ripresa dell’economia globale, è aumentato l’interesse per le prospettive del continente sudamericano, che sembra finalmente in grado di sfruttare al meglio il suo potenziale. L’asse tra Unione Europea e America Latina ha spesso suscitato aspettative troppo alte, ma l’aumento dell’interscambio – sia commerciale che finanziario – è oggi guidato da una logica “bottom up”: le forme di interdipendenza più promettenti stanno emergendo in modo pragmatico e stanno producendo benefici concreti.

              • Milano
              • 24 Maggio 2010
                 
                 

                The China challenge

                  In coincidenza con il summit “strategico ed economico” tra Cina e Stati Uniti a Pechino, si è tenuto a Milano un seminario con Edward Tse, presidente di Booz & Company in Cina e tra i maggiori esperti del mercato cinese.

                • Roma
                • 13 Ottobre 2010
                   
                   

                  Western democracies under pressure

                    I membri del primo panel hanno analizzato le molteplici ripercussioni della crisi apertasi nel 2008 sulle economie occidentali, ma anche sui loro sistemi politici e le rispettive società. L’impatto è stato assai profondo, mettendo in discussione il modello di crescita e la sostenibilità del welfare state nelle sue forme attuali. Sono anche emerse forti tensioni tra esigenze di breve termine – come i bailout – e gli obiettivi di più lungo respiro.

                  • Roma
                  • 12 Febbraio 2009
                     
                     

                    Global Health Forum

                      L’incontro fa parte del più ampio progetto Aspen for the G8, dedicato alla presidenza italiana del G8, che intende contribuire a definire le linee guida per un’azione del G8 contrassegnata dalla sinergia tra settore pubblico e privato.

                    • Roma
                    • 20 Febbraio 2009
                       
                       

                      Aspen for the G-8. Sustainable Capitalism

                        La crisi in atto ha caratteri eccezionali per molte ragioni: tra queste, il fatto che sembra essere il culmine di una serie di fenomeni di grande accelerazione. La globalizzazione degli anni ’90, pur con i suoi molti effetti positivi, è stata troppo rapida e non è stata accompagnata da un sufficiente adeguamento delle maggiori istituzioni multilaterali, delle regole soprattutto nel settore finanziario, e dello stesso sistema valutario mondiale.

                      • Roma
                      • 12 Febbraio 2009
                         
                         

                        Ageing societies and sustainable health systems

                          Il workshop dedicato alla sostenibilità dei sistemi sanitari di fronte all’invecchiamento della popolazione  ha messo in luce il fatto che il fenomeno interessa tutti i Paesi, sviluppati o in via di sviluppo. Dalla metà dell’Ottocento l’aspettativa di vita alla nascita è raddoppiata e in alcuni casi più che raddoppiata in tutti i Paesi industrializzati. Nel contempo, i tassi di natalità e di fertilità sono in caduta, e nei Paesi Occidentali hanno raggiunto un quarto dei livelli di inizio Novecento.

                        • Roma
                        • 8 Aprile 2009
                           
                           

                          UE e la crisi: come uscire dal tunnel

                            L’incontro-dibattito ha messo in evidenza piccoli segnali di ripresa della situazione economica internazionale: se ancora non si intravede con chiarezza la luce in fondo al tunnel, dalla crisi arrivano già importanti segnali. Il primo è che i governi dei paesi UE si sono mossi tempestivamente e con efficace coordinamento. La loro azione ha di fatto sancito il primato della politica e del metodo intergovernativo rispetto a quello delle Istituzioni Comunitarie (vedi Commissione).

                          • Roma
                          • 5 Maggio 2009
                             
                             

                            Prospects for the world economy

                              L’Aspen Institute Italia ha organizzato una cena informale sui temi della governance globale, cui hanno preso parte – in qualità di guest speakers – Joseph Stiglitz, economista alla Columbia University e premio Nobel, Jean-Paul Fitoussi, Presidente dell’OFCE di Parigi, Meghnad Desai, Professore Emerito alla London School of Economics, Rakesh Mohan, Vice-Governatore della Reserve Bank of India.

                            • Milano
                            • 26 Gennaio 2009
                               
                               

                              Sistema Europa: quale scenario dopo lo tsunami?

                                L’ultima delle “bolle”, quella immobiliare, generata dall’implosione della struttura finanziaria USA, è il punto finale di oltre un decennio di politiche monetarie americane miopi e di un sistema di sorveglianza insufficiente. La situazione è particolarmente grave: è previsto che la crescita mondiale passi dal 5% del 2007 a poco più dell’1% nel 2009. Si tratta dunque di una recessione la cui durata non è ad oggi prevedibile.

                              • Roma
                              • 27 Novembre 2009
                                 
                                 

                                Politics, science and innovation across the Atlantic

                                  La discussione ha preso l’avvio dal metodo scientifico, evidenziando la complessa e spesso difficile interazione delle scienze “esatte” con la politica e soprattutto con i mezzi di informazione – filtro indispensabile per raggiungere l’opinione pubblica e di riflesso anche le elites.

                                • Roma
                                • 22 Giugno 2009
                                   
                                   

                                  The world after the crisis: designing the future

                                    La discussione si è concentrata sul possibile quadro internazionale complessivo dopo la fase più acuta della crisi economica. Un quesito di fondo riguarda il carattere della ristruttuazione in corso: un nuovo paradigma per il capitalismo globalizzato oppure, più modestamente, un parziale riassestamento che poggi su atteggiamenti e aspettative più cauti.

                                  • Berlino
                                  • 17 Aprile 2009
                                     
                                     

                                    Europe on the edge: the weak links and the Russia link

                                      La crisi economica in atto sottopone l’intero “sistema UE” a pressioni contrastanti. Da un lato, la ricerca di sinergie e coordinamento nelle politiche economiche sarebbe ovviamente agevolata da un buon funzionamento delle istituzioni comuni; dall’altro, i governi nazionali hanno preso le redini degli interventi contro la crisi, emarginando soprattutto la Commissione. Il ruolo della BCE è essenziale ma delicatissimo in tale contesto, vista l’esigenza di gestire l’euro come strumento di stabilizzazione, ma anche di garantire le condizioni per stimolare le economie continentali.