Nuovi lavori = Nuova formazione
Numerosi fenomeni attraversano da tempo il mondo del lavoro, tanto da suggerirne un ripensamento complessivo già prima della pandemia: la comparsa di nuove professioni; la globalizzazione dell’offerta lavorativa e l’aumento della competizione internazionale; la crescita esponenziale di tecnologie digitali e automazione.
L’energia nella transizione post-COVID tra geopolitica e crescita
Rispetto agli obiettivi ambientali fissati dalla UE e agli impegni di Parigi del 2015, l’economia mondiale sta compiendo i primi passi sulla buona strada come direzione complessiva ma è comunque in ritardo sulla tabella di marcia. Gli sforzi europei vanno inseriti comunque in un contesto globale, visto che tutti i dati evidenziano la preponderanza dell’Asia – Cina in testa, ma non soltanto – in termini di emissioni nocive, soprattutto per l’utilizzo di carbone in questa fase di ripresa economica post-pandemia.
La transizione energetica e l’impatto sul sistema economico e geopolitico
Roma, 9 luglio 2021 – Aspen Institute Italia, in collaborazione con CESI, organizza l’Aspenia Talk in modalità digitale “L’energia nella transizione post-COVID, tra geopolitica e crescita ”.
Global trade e protezionismo: nuovi equilibri post-Covid
La pandemia non ha fermato il commercio globale. E ora, con l’economia mondiale che prova ad agganciare la ripresa, i dati mostrano una tendenza incoraggiante. Eppure, lo scenario in cui avvengono gli scambi è mutato profondamente. Il processo di globalizzazione degli anni Novanta e dei primi anni Duemila ha lasciato spazio a una frammentazione globale, in cui i diversi Paesi tendono a rafforzare i legami con alleati storici e con partner di fiducia.
Global Legal Standards: pathways to reorganize globalization
Le attuali regole nazionali e regionali, cui si è ricorso dopo la recente crisi economica e finanziaria e durante la pandemia tuttora in corso, stanno frammentando l’economia globale riducendo la trasparenza e aumentando le iniquità. Per poter correggere questa tendenza, sembra sia giunto il momento opportuno per chiedere l’elaborazione di standard legali globali.
A new digital framework: markets, rules and innovation
L’Unione Europea, in un mutato contesto transatlantico e internazionale, ha di fatto aperto una nuova fase del dibattito sull’economia digitale: si può dire che non ci sono più vincoli istituzionali all’attività di regolazione in questo settore, e il problema è semmai di convogliare la volontà politica e un ampio consenso su regole aggiornate. Il principio della “digital taxation” è stato fissato in termini generali, anche a livello di dialogo transatlantico, ma è ancora da articolare e precisare in termini legislativi.
Dalla ricerca scientifica all’innovazione tecnologica: nuovi modelli, processi, attori per il trasferimento tecnologico
Il trasferimento tecnologico è un fattore abilitante cruciale per generare una solida ripresa economica. Il processo di trasformazione delle conoscenze generate dalla ricerca in tecnologie applicate si scontra, tuttavia, in Italia con uno scenario di luci e ombre: esistono numerose eccellenze nazionali, ma i dati aggregati indicano ritardi in diversi ambiti, con effetti importanti sulla capacità di creare massa critica e competitività.
Il sistema bancario post pandemia: nuove sfide e nuove opportunità per l’economia reale
L’Italia si sta lasciando alle spalle l’emergenza sanitaria e ora punta alla ripresa economica. Le risorse europee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offrono una grande opportunità in uno scenario che presenta luci e ombre. Da un lato la crisi non è stata provocata da problemi strutturali, ma imposta dalla situazione creatasi con la pandemia; questo indica che la macchina dell’economia, pur con le difficoltà di arresto forzoso, può ripartire senza troppe difficoltà.
Imprese e social network nel nuovo contesto phygital
Nel mondo phygital l’impresa è costantemente al centro di un sistema imperniato su una comunità di persone: accade nel business come nel marketing e nella comunicazione. Emergono nuove priorità: conquistare l’attenzione, rafforzare l’autorevolezza, diffondere fiducia per mantenere i clienti. E, soprattutto, mettere al centro identità aziendale e accountability, ovvero il riscontro tra ciò che si dice e ciò che si fa.
Formare l’eccellenza
La formazione delle eccellenze è uno degli obiettivi cardine che Aspen Institute si prefigge di raggiungere, ponendosi come uno dei fulcri strategici per l’attuazione di un progetto di rinascita e ripresa del Paese.
Le imprese nella ripresa economica: punti di forza e debolezze
Oltre all’impatto economico – quantificabile e in parte ormai noto – della crisi pandemica, va valutato il suo impatto sul paradigma di politica economica per i governi su scala globale. È su questo doppio binario che si può immaginare la traiettoria della ripresa e dello sviluppo anche a medio termine. È cambiato il contesto europeo a fronte delle esigenze post-pandemia, ma ancor più ampiamente sta cambiando il rapporto tra ruolo dello Stato e funzionamento dei mercati a livello globale.
La formazione come strategia di sviluppo: capitale umano e crescita
Il rapporto fra capitale umano e sviluppo è un tema che ha una lunga tradizione di studio, risalente fino alle origini dell’economia politica. La formazione e la valorizzazione delle competenze sono però state per molto tempo sottostimate da teorie che vedevano altri fattori produttivi come determinanti per la crescita economica.
Il lavoro dopo la Pandemia
La pandemia da Covid-19 ha rappresentato uno straordinario acceleratore di tendenze già avviate prima dell’emergenza. Nel mercato del lavoro italiano, con la chiusura generale di marzo 2020, nell’arco di poche settimane sono stati compiuti progressi, che avrebbero altrimenti richiesto decenni di transizione, in termini di digitalizzazione, resilienza dei modelli organizzativi, diffusione di competenze specifiche.
Assessing risk: intersection of global economy and geopolitics
Il periodo 2020-2021 è inevitabilmente dominato dalla crisi pandemica, che genera tuttora incertezze su vasta scala, sia in modo diretto per le prospettive di ripresa economica, sia in modo indiretto per le ripercussioni sociali e politiche, alcune delle quali possono anche avere conseguenze geopolitiche molto significative nel medio e lungo termine. Ecco i punti principlai emersi nella nostra discussione, non sempre in forma unanime tra i partecipanti, che consideriamo key takeaways:
L’investimento in ricerca e sviluppo: perché conviene all’Italia?
La ricerca è uno dei principali asset su cui l’Italia deve puntare per rilanciare il proprio sistema economico. La pandemia e la rapida risposta del mondo scientifico al virus hanno reso ancora più evidente l’importanza di un ecosistema competitivo in questo ambito. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre l’occasione per investire sia nella ricerca di base sia nelle successive fasi di sviluppo e trasferimento tecnologico. Il Paese può contare su alcuni progressi compiuti negli ultimi anni, ma sono ancora necessari interventi in diversi ambiti.
L’America nonostante tutto
L’inaugurazione del presidente Biden giunge in una fase segnata da gravissime divisioni interne agli Stati Uniti, con problemi interni profondi e urgenti, in un contesto internazionale che presenta grandi sfide alla leadership americana. Pur essendo comprensibile la pulsione a mettersi rapidamente alle spalle il “fattore Trump”, con una lunga serie di “Executive Orders” presidenziali già nelle prime ore alla Casa Bianca, il neopresidente deve anche impostare una strategia di più ampio respiro.
La sfida della sovranità digitale europea
Il mondo digitale non è soltanto un settore fondamentale dell’economia nel XXI secolo, ma richiede un adattamento profondo dei comportamenti collettivi e individuali, delle strutture legali, degli strumenti concettuali. Per l’Europa esiste ormai un ampio consenso sull’esigenza di perseguire una vera emancipazione e assicurarsi una maggiore autonomia, con la capacità di fissare regole efficaci in un settore assolutamente decisivo: è questo il senso del termine “sovranità digitale”.
Quale ricetta per rilanciare il sistema Paese
Far ripartire l’economia, con le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund, è una sfida che l’Italia non può sottostimare. L’Europa, andando sul mercato a raccogliere i fondi per la ricostruzione, ha dimostrato dopo anni di incertezze un netto cambio di passo. Ora tocca ai singoli paesi presentare piani credibili per il rilancio. Diverse sono i nodi da risolvere per quanto riguarda la situazione italiana: il primo e più importante è una visione coerente per il futuro del Paese.
Il Mezzogiorno d’Italia: chiave di rilancio per l’economia italiana?
Il Mezzogiorno necessita l’elaborazione di una visione per il futuro, partendo dalla riflessione sui punti di forza del sistema e un approfondito esame delle criticità, per giungere all’individuazione di proposte alternative, concentrate sulle capacità competitive dei territori meridionali. Obiettivo: migliorare il business environment.
Come massimizzare il patrimonio energetico dell’Italia? (Quinta edizione)
Il 2020 ha imposto uno scenario di analisi completamente diverso rispetto al passato, dominato dagli impatti profondi della pandemia e con caratteristiche così fluide da rendere molto difficile ogni previsione. La domanda fondamentale riguarda la strutturalità o meno del cambiamento e, in ambito energetico, se il cambiamento stesso potrà accelerare o rallentare la decarbonizzazione, fermo restando che l’industria energetica rimane un settore su cui puntare per cogliere appieno le opportunità della fase di ripartenza.
Aspen Forum Italia/Francia
Le solide relazioni italo-francesi si sono ulteriormente rafforzate, in questo difficile frangente, per far fronte alle sfide che i due Paesi devono affrontare. La prima e più stringente riguarda la seconda ondata della pandemia da coronavirus. Il coordinamento continuo che Francia e Italia hanno messo in campo è il segnale di una reazione unitaria europea, dopo l’iniziale difficoltà di coordinamento e la mancanza di cooperazione che si sono registrate durante le prime fasi dell’emergenza.










