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Attività

Welfare e sistema pensionistico

    • Roma
    • 15 Febbraio 2006

          L’incontro ha voluto essere un’occasione per approfondire l’analisi dell’attuale situazione e valutare le azioni possibili da parte degli attori – istituzionali ed economici – per la realizzazione di strumenti in grado di far fronte alle nuove esigenze sociali. Partendo dal riconoscimento dei radicali cambiamenti demografici, economici e sociali avvenuti negli ultimi decenni si è riconosciuta l’urgenza per i governi europei di riformare il sistema di welfare per renderlo capace di rispondere alle nuove realtà, senza però snaturare il principio di solidarietà. L’Italia in particolare sta vivendo una delicata fase di transizione verso nuove forme di previdenza. Una durata maggiore della vita (e dunque del periodo della pensione), il numero di occupati per pensionato, nuove forme contrattuali a scapito dei contratti a tempo indeterminato, incidono in maniera determinante sull’efficienza del sistema pensionistico nazionale. A fronte di questo, vi è nella famiglie italiane una capacità di investimento attualmente rivolta verso i prodotti finanziari piuttosto che verso i prodotti pensionistici. Preferenza in parte generata da una non corretta percezione del problema e in parte dalla difficoltà di coniugare modelli di comportamento sociali con le proposte degli operatori.

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