Securing the European homeland

Giovedì 2 febbraio si è svolta a Roma la Tavola Rotonda Internazionale “Securing the European Homeland. L’incontro ha permesso di fare il punto sulle minacce alla sicurezza interna nei Paesi dell’Unione Europea e su quanto si sta facendo a Bruxelles e nelle capitali per rispondere al rischio terrorismo. Durante l’incontro si e’ verificato che alcuni passi in avanti sono stati compiuti relativamente alla definizione della minaccia e al livello di coordinamento degli apparati di sicurezza nonché sul piano normativo generale, anche se restano grandi difficolta’ legate alla natura dinamica e transnazionale dei fenomeni criminali. Sono stati poi considerati i costi di questa economia dell’incertezza successiva all’11 settembre, ivi comprese le implicazioni per il settore delle assicurazioni. Nella sessione finale sono state avanzate proposte concrete per la condivisione delle informazioni e il coordinamento, per una maggiore attenzione nella protezione di infrastrutture strategiche ed è stato annunciato un considerevole innalzamento del livello del budget europeo in materia di sicurezza. Un interessante capitolo del dibattito ha anche riguardato il ruolo chiave che nella sicurezza ha e avrà sempre di più l’industria high tech.