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Attività

L’identità; dell’Europa: modelli sociali e immigrazione

    • Venezia
    • 13 Ottobre 2006

          Il seminario “L’identità dell’Europa: modelli sociali e immigrazione”, svoltosi nell’ambito del programma Aspen Seminars for Leaders, ha voluto ribadire l’assunto per cui “Europa” è da sempre un concetto in continua evoluzione: ogni qualvolta vi è un cambiamento nelle sue istituzioni o nelle strutture di governo, l’identità dei cittadini europei – così come il loro senso di appartenenza – diviene incerta. Interessi e spazi comuni coesistono con le fedeltà nazionali e con le radici regionali e locali. In questo quadro è l’immigrazione, fenomeno di larga scala e di lunga durata, che influenza pesantemente l’evoluzione dell’Unione: il significato delle sue frontiere geografiche, la composizione della popolazione, il dibattito sul prossimo allargamento e sulla sua sicurezza, oltre alle possibili scelte in materia di riforma economica. Si può allora parlare ancora di una singola identità europea? Se ne sente ancora il bisogno? A tali quesiti si è risposto in vari modi, arrivando anche a chiedersi se il modello “multiculturale” sia fallito sul campo e se siano praticabili altre alternative. Nell’ambito della discussione sulle politiche di immigrazione – oltre al tema del controllo delle frontiere – si è esaminata l’ipotesi dell’eventuale centralizzazione di queste politiche, facendo attenzione a salvaguardare le grandi differenze regionali. Il Seminario si è chiuso sul ruolo di primo piano assunto in tempi recenti dalla religione nelle politiche globali, sulle strategie che l’Europa deve porre in essere per gestire nel concreto il fattore religioso e sui nuovi modelli sociali auspicabili per il futuro.

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