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Attività

I mercati finanziari europei ed internazionali: una nuova era?

    • Venezia
    • 16 Maggio 2008

          Il seminario di maggio 2008 organizzato da Aspen Institute Italia ha fornito un’utile occasione per analizzare le attuali difficoltà dei mercati finanziari internazionali e stabilire se la struttura e le modalità di funzionamento di tali mercati stiano subendo delle modifiche di lungo periodo.I partecipanti hanno analizzato l’origine e gli sviluppi dell’attuale fase di turbamento dei mercati finanziari ed hanno sottolineato il ruolo svolto dalle banche centrali dei vari paesi nel ristabilire la fiducia degli investitori. Per quanto concerne l’adeguatezza dei provvedimenti regolatori attualmente in discussione a livello internazionale, resta da vedere in che misura l’auto-regolamentazione dei mercati riuscirà a correggere gli squilibri strutturali degli stessi, in assenza di adeguati incentivi. Se gli investitori non vedono alcun vantaggio nell’assunzione di iniziative in tal senso, vi è il rischio di una generale immobilità. Gli attori finanziari devono riorientare alcuni aspetti della loro attività, ivi compreso l’uso di strumenti di credito derivati da parte delle istituzioni creditizie.Nell’attuale fase di incertezza dei mercati, i fondi sovrani hanno certamente svolto un ruolo stabilizzante. Tuttavia, in una prospettiva di lungo termine è necessario far sì che le preoccupazioni politiche non sfocino in pratiche protezionistiche. A tal fine, l’attività e il funzionamento dei fondi sovrani devono essere improntati ad una crescente trasparenza.Infine, i partecipanti al seminario hanno discusso il possibile impatto dell’attuale crisi finanziaria sull’economia reale, analizzando le differenze fra il contesto statunitense e quello europeo. In quest’ottica, si è anche discusso dell’eventualità di un disallineamento fra le due economie. Gli squilibri globali sono ancora ben presenti e, insieme all’aumento dei prezzi del petrolio, potrebbero generare pressioni inflative ed un rallentamento dell’economia mondiale. Un apprezzamento della valuta cinese potrebbe contribuire a ridurre siffatti squilibri.

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