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Attività

  • Roma
  • 27 Settembre 2015
     
     

    La sostenibilità: passaggio “obbligato” o driver di crescita?

      Avere un modello di sviluppo che veda nella crescita economica non un mero fine, ma un mezzo per migliorare la qualità della vita delle persone: questo ė l’obiettivo condiviso fra l’Italia e gli oltre 150 paesi che, durante l’ultimo Summit delle Nazioni Unite sulle Sviluppo sostenibile, hanno adottato i Sustainable Development Goals (SDGs) da perseguire entro il 2030. Si tratta di un cambio di paradigma rispetto ai Millenium Development Goals (MDGs) che hanno guidato l’agenda della comunità internazionale fino a quest’anno.

    • Cesano Maderno (MB)
    • 12 Ottobre 2015
       
       

      Centralità dell’industria e investimenti esteri: quali politiche e strumenti?

        Il tessuto industriale italiano ha dimostrato buone capacità di reazione e adattamento, nonostante il perdurare della crisi economica ne abbia segnato un importante ridimensionamento. Tra il 2008 e il 2014 il numero di aziende è diminuito di circa 47.000 unità, un calo che colpisce principalmente imprese di media e piccola dimensione, mentre il potenziale manifatturiero nel suo complesso si è contratto del 18%.

      • Roma
      • 14 Maggio 2015
         
         

        The spirit of Europe. What Europeans can do together for a political Union

          Ritrovare lo spirito dell’Europa significa anzitutto recuperare la dimensione politica e culturale del progetto di integrazione. Pur con un atteggiamento critico rispetto alle attuali carenze pratiche dell’Unione, non vanno dimenticati gli straordinari risultati raggiunti dall’Europa in termini di diritti e garanzie che oggi i suoi cittadini considerano normali, ma che non lo sono affatto in molte parti del mondo. In tal senso la dimensione ideale e storica deve essere combinata con una visione pragmatica e orientata all’efficienza rispetto alle priorità del presente.

        • Milano
        • 8 Giugno 2015
           
           

          Vincoli e opportunità dall’Europa: capire l’Unione per favorire imprese e lavoro

            Serve una nuova narrazione dell’Europa. Serve soprattutto per contrastare la deriva populista che fa dell’antieuropeismo la propria bandiera. I dati dell’eurobarometro, che misura la fiducia dei cittadini nell’idea di Europa, danno la visione dei Padri fondatori in caduta libera. Nel 2008 il 75% dei cittadini italiani era fortemente convinto della validità del progetto europeo, mentre oggi la percentuale rischia di andare sotto il 50%.

          • Roma
          • 28 Ottobre 2015
             
             

            Istituzioni, democrazia e rappresentanza degli interessi

              Il tema della rappresentanza degli interessi particolari assume oggi una rilevanza peculiare all’interno del sistema politico italiano: questo accade in ragione del declino del monopolio della funzione di intermediazione degli interessi finora svolta dai partiti politici, e a causa dell’emergere del paradigma di governance, più aperto ad individuare un ruolo per gli stakeholder all’interno del processo di produzione di decisioni pubbliche.

            • Milano
            • 14 Giugno 2015
               
               

              L’economia positiva: scegliere il futuro

                Priorità di lungo periodo dell’economia è lo sviluppo sostenibile per le generazioni future. Un obiettivo strategico importante a livello macro per i singoli sistemi economici nazionali e a livello micro per le imprese gli altri attori economici.  Per raggiungerla sono in gioco differenti modelli economici in fieri, tra i quali la sharing economy, l’economia civile e la positive economy. In questo contesto evolutivo, l’impresa sociale assume importanza come motore del cambiamento, dello stato sociale, dell’economia e del sistema impresa.

              • Genova
              • 19 Aprile 2015
                 
                 

                Idee, strategie, visioni: l’innovazione che ridisegna presente e futuro

                  In un mondo sempre più eterogeneo l’innovazione sembra il cammino obbligato per guidare le grandi trasformazioni ambientali, economiche e sociali che il mondo sta affrontando. I processi innovativi, tuttavia, non sono un fenomeno spontaneo; anzi hanno una loro logica e condizioni precise in cui riescono a prosperare.

                • Roma
                • 18 Marzo 2015
                   
                   

                  Innovazione e dinamiche di mercato nella società della conoscenza

                    Una rivoluzione ancora in atto, quella di Internet. Con grandi questioni aperte di natura regolatoria – da quella fiscale alle norme sulla privacy, dal copyright alla net-neutrality – e di carattere economico come la forte necessità di mutare i modelli di business. L’era, per alcuni, è quella della quinta rivoluzione ICT che non toccherà solo il sistema industriale, ma anche l’organizzazione degli Stati. E su questo fronte, peraltro, potrebbe anche diventare un’opportunità unica per vincere battaglie decisive per il pianeta come inquinamento e povertà.

                  • Milano
                  • 23 Marzo 2015
                     
                     

                    Le fondazioni in Italia: dalla legge all’atto negoziale

                      Le fondazioni di origine bancaria sono soggetti complessi, portatori di una doppia anima: investitori e protagonisti nel mondo finanziario, ma anche attori fondamentali del privato sociale, parte importante di una democrazia partecipativa come quella italiana chiamata non solo a generare beni economici, ma anche valori.

                    • Venezia
                    • 6 Marzo 2015
                       
                       

                      Assessing risk: business in global disorder

                        Il 2014 ha rappresentato il definitivo “ritorno” sulla scena della geopolitica. La transizione verso un’era più instabile, e la capacità della comunità internazionale delle istituzioni e degli affari di farvi fronte, sono state al centro della discussione in cui si è anche provato a definire una nuova “matrice del rischio”, lungo gli assi geografico e settoriale.

                      • Castelvecchio Pascoli (LU)
                      • 27 Febbraio 2015
                         
                         

                        The Aspen Institute Italia Seminar on Values and Society

                          Per il nono anno consecutivo si è tenuto in Italia l’Aspen Seminar on Values and Society organizzato da Aspen Institute Italia in collaborazione con The Aspen Institute.

                          Il seminario è dedicato alla memoria di Ennio Presutti, fra i fondatori di Aspen Institute Italia, scomparso nel 2008.

                        • Roma
                        • 18 Febbraio 2015
                           
                           

                          Mercato del lavoro e competitività

                            Un dialogo sul mercato del lavoro in Italia e il confronto con altre realtà e modelli (tedesco e olandese, soprattutto) sono quanto mai opportuni oggi laddove si registra una disoccupazione superiore alla media UE (record per quella giovanile) unita al calo della produzione industriale e ai prezzi al consumo.

                          • New York
                          • 10 Febbraio 2015
                             
                             

                            Italy: we are open for business

                              Un sostanziale ottimismo velato da antichi timori: questa la sensazione più ricorrente negli interventi al terzo New York Summit “Italy meets the United States of America” intitolato quest’anno “Italy: we are open for business”. L’incontro organizzato da Italian Business & Investment, Aspen Institute Italia, Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti, ha inteso illustrare agli investitori statunitensi “l’opportunità Italia” in termini di incoming e outgoing investment.

                            • Washington DC
                            • 8 Febbraio 2015
                               
                               

                              How development can be sustainable. Food security, nutrition and health: the transatlantic link

                                EXPO 2015 non è solo un grande evento globale cui partecipano 148 nazioni, né soltanto la meta di circa 20 milioni di visitatori. È soprattutto un momento di forte valenza politica. Sarà un successo se si riuscirà a veicolare e rilanciare temi strategici dell’agenda globale come sicurezza alimentare, lotta allo spreco e alla povertà, salvaguardia della salute, battaglia contro le disuguaglianze, anche quelle di genere.  

                              • Roma
                              • 20 Gennaio 2015
                                 
                                 

                                L’energia del futuro. Nuove fonti e nuovi mercati per Stati Uniti ed Europa

                                  Un legame importante quello tra Stati Uniti ed Europa, ancor più strategico se si parla di energia. Eppure il rapporto transatlantico soffre in questo settore di un divario se non incolmabile, certamente preoccupante. Da una parte gli Stati Uniti, con la loro ormai quasi raggiunta indipendenza energetica, grazie anche alla produzione di shale gas in crescita.

                                • Roma
                                • 20 Gennaio 2015
                                   
                                   

                                  Rethinking energy security: economics and geopolitics

                                    Il basso prezzo del petrolio e la conseguente volatilità stanno determinando instabilità nei mercati energetici. E le cose non tenderanno a cambiare, almeno per un po’. La scelta effettuata dall’Opec di mantenere inalterati i livelli di produzione nonostante il calo dei prezzi ha sollevato alcune questioni, a cominciare dal ruolo dell’Arabia Saudita nella decisione finale assunta dal cartello tra i paesi produttori di petrolio. I sauditi infatti, potrebbero avere tutto l’interesse a colpire avversari come l’Iran e forse il Venezuela e la Russia.

                                  • Milano
                                  • 19 Gennaio 2015
                                     
                                     

                                    Alta tecnologia nelle scienze della vita: la posizione italiana

                                      L’analisi delle dinamiche industriali nel corso della profonda e protratta crisi che ha investito il sistema manifatturiero italiano evidenzia l’importanza del comparto delle scienze della vita. In Italia, l’industria farmaceutica e quella dei dispositivi medici hanno aumentato il proprio contributo all’economia per il valore aggiunto (dal 5% al 6% dell’industria manifatturiera dal 2008 al 2013) e ancora più per l’export (dal 5% al 7%).

                                    • Roma
                                    • 1 Dicembre 2014
                                       
                                       

                                      Riforme necessarie, necessità delle riforme: nuove generazioni e nuove sfide

                                        Esiste un rapporto fra riforme e nuove generazioni? Thomas Jefferson scrisse che ogni generazione ha il diritto di scrivere la propria costituzione [1] e di darsi le proprie istituzioni. Molti giovani italiani non hanno oggi le opportunità che meritano: questa condizione rende  più urgente le riforme strutturali da anni annunciate. E’ giusto innovare, purchè si definiscano gli obiettivi e il percorso per raggiungerli. Un primo passo riguarda la modifica della legge elettorale per ridurre l’instabilità governativa che ha costantemente pregiudicato numerosi progetti di riforma.